ITALIA, SCONFITTA INDOLORE: TESTA AI QUARTI
- Walter Pettinati
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Sconfitta indolore nell'ultima partita del girone A per le azzurrine di Enrico Sbardella. L'Italia, già qualificata, perde l'imbattibilità e viene scavalcata dal Venezuela, ed incontrerà ai quarti la prima classifica del gruppo B: il Ghana che, pur sconfitto dal Canada, ha collezionato un punto in più delle nordamericane. Si gioca allo stadio “Alejandro Morera Soto”, che non avrà lo stesso colpo d'occhio del “Nacional”, vero e proprio talismano per le azzurre, ma fa anch'esso la sua bella figura in questa competizione degna dei migliori riflettori.
Spazio alle rotazioni in casa Italia, con Durante, Boattin, Bergamaschi, Rizza e Giugliano lasciate a rifiatare; fra i pali spazio a Toniolo, fascia di capitano al braccio di Marta Vergani. Dentro anche le debuttanti Tortelli e Garavelli, sulla trequarti chiavi affidate ad Abati.
Alle sudamericane basterà un gol di Castellanos in apertura di ripresa per aggiudicarsi l'incontro, ma a fare la partita è comunque la squadra di Sbardella, capace di costruire occasioni su occasioni. La più ghiotta del primo tempo capita sui piedi di Anna Maria Serturini, che conclude in precario equilibrio a pochi passi dalla linea di porta impegnando i riflessi di Rodriguez. Segue un'altra buona chance per il giovane attaccante del Brescia, brava a raccogliere l'assist di Tortelli, ma meno decisa nel colpire il pallone e scavalcare l'estremo difensore sudamericano. Simonetti ci prova da calcio da fermo al 29', senza fortuna. Si fa vedere anche il Venezuela, con Castellanos che spezza il monologo azzurro in finale di primo tempo e di testa costringe Peressotti al salvataggio sulla linea.
La prima azione della ripresa marca l'uno a zero della stessa Castellanos che sfrutta un'incertezza della retroguardia azzurra: l'assist di Moreno scavalca Vergani e compagne e per la numero nove del Venezuela insaccare alle spalle di Toniolo è un gioco da ragazzi. La risposta dell'Italia non si fa attendere. Al decimo Federica Cavicchia, dopo un pasticcio della difesa avversaria su corner, si ritrova fra i piedi il pallone del pareggio, ma non centra lo specchio della porta. Il pressing azzurro non lascia spazio al contrattacco sudamericano: ci provano anche Garavelli, con un sinistro che dà l'illusione del gol ma colpisce l'esterno della rete, e Piemonte, alla ricerca della prima marcatura della competizione mondiale. In finale di partita si fa rivedere il Venezuela, con Toniolo che in due occasioni impedisce il due a zero a firma di Garcìa.
Il Venezuela, con in campo le titolare già autrici delle vittoria con Zambia e Costa Rica, si conferma una buona squadra, da tenere in considerazione per il titolo. Ma l'Italia, ampiamente rimaneggiata eppure assai competitiva, non si è mostrata da meno: e per il maggior numero di occasioni create, e per il gioco fatto vedere. Ma a calcio, e soprattutto nei turni ad eliminazione diretta, in fin dei giochi conta buttarla dentro: serviranno un pizzico di cinismo e di cattiveria in più nella notte fra giovedì e venerdì, quando le azzurrine sfideranno il Ghana. Da secondi, difatti, affronteremo le prime del girone B, e non il Canada. E, forse, è andata meglio così.
VENEZUELA – ITALIA 1-0
VENEZUELA (4-4-2): F. Rodriguez; Romero, Luzardo, Serrano, Herrera; Zambrano (32’ st Villasana), Moreno, D. Rodriguez, Marcano; Castellanos, G. Garcia
A disp.: Castro, Caceres, Pineda, Goyo, Lobo, M. Garcia, Rivero, Gonzalez, Pereira
All.: Zseremeta
ITALIA (4-3-3):Toniolo; Vergani, Peressotti, Tortelli, Mella; Simonetti (30’ st Ceccarelli), Cavicchia, Abati (24’ st Giugliano); Garavelli, Piemonte, Serturini
A disp.: Durante, Cartelli, Boattin, Bergamaschi, Marinelli, Rizza, Mascarello, Merlo
All.: Sbardella
ARBITRO: Samuels (Giamaica)
MARCATRICE:1’ st Castellanos
AMMONITA: Tortelli (I)
Alessandra Esperide
(x calciodonne.it)