L'ITALIA VOLA AI QUARTI, GRAN GOL DI MARINELLI
- Walter Pettinati
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Lo stadio è gremito, in palio c'è la qualificazione ai quarti della Coppa del Mondo, e davanti all'Italia campeggiano le padrone di casa della Costa Rica. Ma le azzurrine, dopo la vittoria all'esordio con lo Zambia, non tremano neppure questa volta, e al “Nacional” di San Josè strappano l'accesso alla fase eliminatoria diretta grazie ad un eurogol di Gloria Marinelli, siglato al ventesimo del primo tempo.
Prestazione ancora una volta maiuscola, di cuore e determinazione, condita dal bel gioco che non era mancato neppure all'esordio. L'avversario, sospinto da 25.000 tifosi festanti in una cornice da far invidia a tanti campionati maschili, si presentava più ostico rispetto alle giovani africane incontrate sabato scorso, ma nulla ha potuto davanti alla superiorità nostrana, dimostrata sotto il profilo tecnico e tattico.
Con una Piemonte ancora acciaccata (cinque punti di suturi applicati all'attaccante del Riviera di Romagna), Sbardella opta per schierare la stellina Serturini, autrice della fondamentale doppietta che ha schiantato lo Zambia. I restanti dieci undicesimi sono confermati, compresa Simonetti, tre giorni fa uscita anzitempo dopo un duro contrasto. Tante le occasioni capitate alle azzurre nella prima frazione: la stessa Marinelli, poco primo di insaccare il pallone in rete, con una spizzata di testa su un cross al bacio di Serturini aveva sfiorato il palo alla sinistra di Salas, impegnata su ogni fronte. Al 19' il capolavoro dell'incontro, proprio a firma dell'attaccante del Grifo Perugia: la numero 11 azzurra raccoglie un corner perfetto di Giugliano e incrocia il pallone con una volée di destro sotto la traversa, scatenando la gioia di panchina e compagne. La dedica speciale di Marinelli, originaria del Molise, va ad un giovane conterraneo scomparso nella giornata di ieri.
Qualche minuto più tardi capita l'occasione per il doppio vantaggio sui piedi di Bergamaschi, che di sinistro colpisce male e non riesce a capitalizzare dai quindici metri dopo il rimpallo di Araya sul tiro di Giugliano.
La ripresa registra meno occasioni per le azzurrine, tranne che nel finale; nonostante un leggero calo accusato, più mentale che di condizione, la difesa di Sbardella, sempre solida e attenta sotto la guida da capitan Boattin, corre pochissimi pericoli durante tutto l'arco dei novanta minuti.
Sul finale di gara Salas è costretta agli straordinari prima su un tiro di Bergamaschi (vero e proprio miracolo dell'estremo difensore di casa), poi sull'ennesimo tiro di Giugliano.
Unico brivido per Durante la discesa sulla destra di Villalobos, scattata sulla linea del fuorigioco ma defilatasi troppo per centrare lo specchio della porta. A metà della ripresa cerca la gloria anche Beatrice Merlo, quindici anni di età e tanta voglia di fare: la giovane attaccante dell'Inter controlla al limite dell'area, si libera di due avversari e calcia leggermente a lato. La sorte non assiste neppure Garavelli (esordio mondiale per lei) che, pochi istanti dopo essere subentrata all'infortunata Giugliano, combina con Bergamaschi e giunge a pochi passi da Salas, brava a chiudere il proprio palo ed evitare il 2-0. Sul sussulto di Garavelli si chiude il match, con l'applauso dell'intero stadio a salutare la prestazione delle padrone di casa e delle azzurre.
Unica pecca per le ragazze di Sbardella, che in match più in bilico potrebbe costare cara, la grande quantità di occasioni sciupate, complice anche la poca fortuna dentro l'area di rigore. Per il resto gestione della partita da sottolineare per l'undici azzurro: spicca ancora una volta la prestazione della difesa, che dimostra un'esperienza inaspettata per ragazze di così giovane età.
Centrato l'obiettivo quarti di finale per la prima volta nella storia italiana della Coppa del Mondo in formato under. Obiettivo minimo, visto il potenziale della squadra, decisa a fare ben più strada in questa piacevole rassegna mondiale. Sabato notte, per la conquista della testa del girone, le azzurrine se la vedranno con il Venezuela, rullo compressore del girone con tre gol rifilati alla Costa Rica e il poker allo Zambia. Sarà la partita che potrà dirci fin dove può spingersi questa nazionale, in novanta minuti da vivere con un pizzico in più di tranquillità e consapevolezza che, comunque andrà, la prova del nove per le azzurrine arriverà soltanto nei quarti, che sono già in tasca.
COSTA RICA – ITALIA 0-1
COSTA RICA: Salas; Wilson, Araya, F. Villalobos, Elizondo; Valenciano; Gonzalez (62’ Molina), K. Villalobos (72’ Bermudez), G. Villalobos, Arias (24’ Campos); Varela
A disp.: Pardo, Vega, Chaves, Barquero, Coto, Harley, Mora
All.: Quesada.
ITALIA: Durante; Rizza, Peressotti, Boattin, Vergani; Simonetti, Cavicchia; Marinelli (81’ Abati), Giugliano (88’ Garavelli), Serturini (46’ Merlo); Bergamaschi
A disp.: Cartelli, Toniolo, Tortelli, Mella, Piemonte, Mascarello, Ceccarelli
All.: Sbardella.
ARBITRO: Reyes (Perù)
MARCATORI: 19’ Marinelli
AMMONITE: Wilson, Boattin, Valenciano, Rizza, Merlo
Alessandra Esperide
(calciodonne.it)