Come già detto nel precedente articolo, per chi se lo fosse perso ecco il link http://www.calciodonne.it/it/campionati/calcio-estero/stati-uniti-news/14011-nwsl-alla-scoperta-del-nuovo-mondo, la squadra uscita vincente dal primo anno di NWSL è stata quella dei Portland Thorns, che grazie alle sue stelle è riuscita prima a conquistarsi un posto per i play off e poi ad ottenere il successo finale contro i Western New York Flash; tutto questo però, seppur gli addetti ai lavori scommisero fortemente sui Thorns, è stato raggiunto dopo un campionato lungo e pieno di alti e bassi.

Chi ben comincia è a metà dell’opera.
Nessun proverbio è più azzeccato di questo per poter descrivere il campionato della squadra di Portland; infatti è stato proprio grazie ad un avvio scoppiettante che i Thorns hanno intascato punti preziosissimi che gli hanno permesso di limitare i danni nel loro periodo di “crisi”. Dopo aver vinto 6 dei primi 8 incontri, 7 i risultati utili contando anche il pareggio contro i Kansas City alla prima di campionato, la squadra capitanata dalle bomber Morgan e Sinclair ha affrontato un periodo di relativa difficoltà alternando partite strepitose ad altre mal giocate (vedi sconfitta interna per 2-0 contro i Chicago Red Stars ). Ma come detto prima, i punti conquistati ad inizio campionato hanno permesso ai Thorns di piazzarsi terzi, primi a pari merito a quota 38 con i Kansas City e con i Western New York Flash ma con una peggior differenza reti, garantendo ai Portland Thorns l’accesso ai play off e infine alla conquista del titolo.
Punti di forza.
Sicuramente il lato vincente di questa squadra è stato rappresentato dalle già citate Morgan e Sinclair (9 i gol segnati per entrambe con l’aggiunta di diversi assist) e dalla classe di Tobin Heath che, seppur arrivata in squadra a campionato già iniziato visto il contratto da rispettare con la squadra francese del PSG, ha subito inciso regalando gol e spettacolo. Un campionato però non si vince solamente grazie a qualche giocatrice; infatti sono state diverse le novità positive di questa squadra, come Marian Dougherty, che però proprio quest’anno ha annunciato il suo ritiro, e Meleana Shim, la centrocampista offensiva che ha sempre offerto ottime prestazioni. Infine come dimenticare Rachel Buehler , o meglio Van Hollebeke ,il suo nome da spostata, anche se a noi piace chiamarla ancora “The Buehldozer” che ne descrive perfettamente le caratteristiche, che ha salvato più volte i Thorns da gol ormai già fatti.
Squadra che vince….si cambia!
Evidentemente l’hanno pensata così i dirigenti dei Portland Thorns che hanno deciso di cambiare due ruoli cardini della squadra: portiere e allenatore. In primis infatti la carica di coach è stata assegnata a Paul Riley, già allenatore nella WPS dei Philadelpia Indipendence che, al contrario della precedente allenatrice, Cindy Parlow Cone , si spera possa portare bel gioco a una squadra che a tutte le carte in regola per insegnare calcio. Successivamente è approdata ai Portland Nadine Angerer, il portierone tedesco fresca di pallone d’oro conquistato grazie ai due rigori parati nella finale dell’ultimo europeo, che nonostante l’età (35 anni) vuole dimostrare ancora tanto iniziando questa nuovo avventura americana. Per ultima, ma non per importanza, è arrivata anche Stephanie Catley , difensore classe 94 australiana che è pronta ha dire la sua quest’anno e ,viste le sue qualità, probabilmente riuscirà nell’intento.
A questo punto non resta che aspettare il 14 Aprile per vedere in azione i Portland Thorns; riusciranno a mantenere il titolo?
Continuate a seguirci perché il prossimo articolo sarà un approfondimento sui Western New York Flash, serie candidate alla vittoria finale. Alla prossima settimana!

Mattia Gianessi & Lorenzo Ceccarelli
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