Le giallorosse si aggiudicano anche la seconda gara della Poule Scudetto e salgono a 57 punti in classifica, momentaneamente a +10 sulla Juventus, che ha battuto la Fiorentina.  

Trasferta vincente all’Arena Civica di Milano per la squadra di Spugna, che sblocca il parziale dopo appena sei minuti: tiro-cross dalla bandierina di Giugliano che si stampa sulla traversa, il pallone rimbalza nell’area piccola nerazzurra e Kumagai è la più veloce ad avventarcisi, spedendolo alle spalle di Cetinja. Le padrone di casa provano a rispondere dopo tre minuti con Bonfantini, che riceve dal limite, rientra sul mancino e calcia forte sul primo palo, non inquadrando la porta per pochi centimetri. Al 19’ invece è Giugliano a ritagliarsi lo spazio per tentare di bucare la difesa avversaria, ma il suo destro da fuori area sorvola appena la traversa.

Nonostante i ritmi piuttosto bassi, poco dopo la chance del raddoppio della 10 giallorossa è l’Inter a sprecare l’opportunità di pareggiare il conto: grande iniziativa personale di Bonfantini, Di Guglielmo interviene per impedirle di tirare ma il pallone finisce a Cambiaghi, che davanti a Ceasar calcia molto alto. Al minuto 28, dall'altra parte, ci prova anche Giacinti, che però tenta un dribbling di troppo e favorisce l’intervento di Cetinja sulla sua conclusione smorzata. Le lombarde restano pienamente in partita: al 30’ chiusura provvidenziale di Linari su Cambiaghi nei pressi della linea di porta, al 40’ palo dell’attaccante nerazzurra dopo una serie di ribattute. Inter sfortunata nel finale di primo tempo, ma al rientro in campo il copione non cambia.

A inizio ripresa infatti il primo brivido è per la Roma, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo per le nerazzurre rischia l’autogol con Minami. I segnali sono chiari e l’insistenza della squadra di Guarino alla fine viene premiata: dopo aver fallito un’altra grande occasione (miracolo di Ceasar sull’ex Serturini e successivo controllo errato di Cambiaghi) la rete dell’1-1 la trova. Al 60’, in momentanea inferiorità numerica per un problema a Serturini, grande strappo di Cambiaghi dopo un duello aereo vinto con Minami, cross rasoterra della numero 36 e deviazione in porta dell’altra ex Bonfantini, che firma il suo sesto gol in Serie A in maglia nerazzurra. Il pareggio raggiunto galvanizza Csiszar e compagne, che dopo tre minuti vanno vicinissime al sorpasso: triangolazione efficace sulla trequarti con Polli che alla fine smarca Magull davanti a Ceasar; la tedesca tenta un esterno al volo per sorprendere l’estremo difensore rumeno e il pallone termina fuori di pochissimo. Nell’ultima mezz’ora di gara la Roma prova a guadagnare nuovamente metri e a farsi vedere di più in chiave offensiva, ma né l’una né l’altra squadra sembrano avere la forza per l’affondo decisivo.

Almeno fino all’89’, quando la subentrata Troelsgaard calcia il pallone da distanza siderale e – complice una deviazione di Bowen – beffa Cetinja. Finisce 2-1 per le prime della classe la sfida dell’Arena, contro un’Inter meno cinica e anche poco fortunata.