Il Napoli Femminile, dopo aver reso noto l'inconcepibile esonero di Alessandro Pistolesi, decide di affidare il suo presente futuro nelle mani di una parte della ex dirigenza della Florentia. Il primo acquisto è acquisendo, prima la collaborazione dell'Avv. Sig. Marco Zwingauer, subito dopo, come presubimile, il cambio allenatore con la coppia Giulia Domenichetti e Roberto Castorina.

Alessandro Pistolesi è stato esonerato al termine della sconfitta di misura con il Sassuolo. Nulla faceva presagire a questa nuova inversione di marcia della presidenza partenopea, che continua, a mio avviso, a sorprendere (almeno in questo caso). 4 organici rinnovati in 4 stagioni con due direttori generali che hanno portato a Napoli circa 100 calciatrici (potrei sbagliarmi) di cui il 90% non erano e non sono adatte per conquistare la tranquillità di salvezza nella massima serie, mettono in risalto, sempre a mio modesto parere, la mancanza di progettualità di questa importante realtà che cerca, per adesso molto male e non mi riferisco ai risultati, di rappresentare Napoli e la Campania calcistica.

I due "poveri" allenatori, Marino e Pistolesi, hanno fatto il possibile, hanno fatto il lavoro per cui sono stati chiamati a svolgere. E lo hanno svolto al meglio, considerando le varie rose a disposizione.

Non conosco il Sig. Marco Zwingauer, né mister Roberto Castorina. Conosco molto bene Giulia Domenichetti. Un grande centrocampista che ha scritto la storia del calcio femminile. Una coach che conosce molto bene la categoria. Non mi spiego con quale coraggio possa prendersi questa responsabilità, a parte di avere la possibilità di abitare nella bellissima Napoli, ospite di una presidenza molto accogliente.

Di sicuro (questo lo penso io) la società sarà chiamata a mettere ancora mano a tasca e acquisire nuove calciatrici che garantiscano alla coppia Domenichetti - Castorina di puntare alla salvezza. Obiettivo quasi impossibile, visto che dovranno fare i conti con un buon Empoli, con la più forte Fiorentina e l'indomabile Pomigliano.

Ritengo però giusto il momento scelto per mettere in atto questa nuova rivoluzione: i due tecnici hanno a disposizione circa 15 giorni prima di tornare in campo (4 dicembre) per affrontare l'Empoli (+1) nel primo scontro diretto per la salvezza. 7 giorni dopo le azzurre di Napoli saranno ospiti dell'agguerrito Pomigliano (+3).

Per sperare nella salvezza la squadra del presidente Carlino dovrà ottenere 2 vittorie. In mancanza, il dolce panettone napoletano per tecnici e una parte di calciatrici resterà un sogno da realizzare in altre città.

Colgo l'occasione per chiedere al presidente Sig. Carlino, che ovviamente stimo per la sua bontà: come mai non investì sul vero Napoli calcio femminile del DG Italo Palmieri, che al suo primo anno di serie A conquistò la 5° posizione di classifica, con pochi innesti e con una squadra che in maggioranza parlava il dialetto napoletano?

Detto questo, confermo la mia grande simpatia per il Napoli femminile e spero che la squadra possa conquistare una utopica salvezza.

Walter Pettinati