San Marino, Barbieri e Baldini condannano il Bari alla sconfitta
- Redazione
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Non poteva che esserci il lieto fine in un 2020 che – fronte sportivo – è stato assolutamente indimenticabile per la San Marino Academy, capace di conquistare la sua prima storica promozione in Serie A. Al San Marino Stadium si ripropongono scene viste anche nell’ultima circostanza, la gara della 4° giornata contro la Florentia: facce felici e una lunga esultanza a fine gara. Ma a fine gara, appunto. Il resto è una partita difficile e scorbutica, che vede le Titane andare sotto due volte e altrettante trovare la forza di reagire, prima di produrre lo sprint finale che, grazie alla tripletta di Raffaella Barbieri e alla rete iniziale di un’ispiratissima Giulia Baldini, porta in dote un corroborante 4-2.
Tra le file biancoazzurre c’è un’indisponibilità dell’ultimo minuto causa Covid. Rispetto alla trasferta di Milano, però, mister Conte ritrova Brambilla e Muya. In difesa spazio ancora ad Aurora De Sanctis, mentre davanti la posizione più avanzata è di Fabiana Vecchione. In panchina, inizialmente, Barbieri, Di Luzio e Rigaglia. Pronti via e la Pink passa: lancio lungo per Helmvall che elude il fuorigioco e davanti a Ciccioli si dimostra cinica quanto basta. Piani che pertanto si complicano per le Titane, subito costrette all’inseguimento. La San Marino Academy comincia a prendere campo e iniziativa, ma prima di una vera replica c’è spazio per un’altra occasionissima di Helmvall, che ancora una volta scappa via alle centrali su lancio lungo dalle retrovie e si presenta davanti a Ciccioli, stavolta vincente nel tu per tu.
La manovra delle Titane pende soprattutto a destra, dove Menin cerca con insistenza lo spazio e il tempo giusti per servire a centro area le compagne. In un paio di occasioni il capitano è bravo nel ritagliarsi l’opportunità, ma i traversoni sono sempre letti bene dalla retroguardia ospite, in questa fase disposta più a cinque che a tre. Al quarto d’ora il Bari torna pericoloso con il destro di Matouskova su respinta corta di Micciarelli, con palla che finisce alta sul montante. Brividi per la retroguardia di casa anche al 17’, quando Sule usa la propria velocità per superare Kunisawa: anche stavolta ci vuole un rattoppo di Ciccioli per evitare il 2-0.
Comunque l’Academy non rinuncia ai propositi di rimonta. Dalla mezz’ora iniziano a fioccare i corner. Al 31’ batte Baldini e due volte conclude Menin: prima sul corpo di Ketiš (entrata nel frattempo per l’infortunata Silvioni), poi alto. Al 40’ è invece Baldini ad andare alla conclusione su battuta di Corazzi: la numero 7 prende bene il tempo per l’incornata, ma la palla è fuori. È comunque un’Academy in netta crescita. Al 44’ arriva finalmente il premio ai tanti sforzi prodotti dalle Titane: Menin cerca a centro area Muya, anticipata da Lea; sul pallone vagante si avventa Baldini, che di prima lo gira nell’angolino lontano. È un gol di pregevolissima fattura, che alla numero 7 porta in dote a prima esultanza stagionale. Un’esultanza che presto si fa collettiva e prolungata. In effetti si fatica a celare un certo senso di liberazione: il gol in campionato mancava dalla gara casalinga con la Roma. Era il 17 ottobre.
Prima del duplice fischio c’è spazio anche per una fuga di Vecchione, in vantaggio rispetto alla difesa ma poi timida una volta entrata in area. La conclusione viene rimandata dall’attaccante napoletana e questo dà modo alla Pink Bari di ripiegare, soffocando così l’opportunità avversaria. Gol mancato a parte, le Titane guadagnano gli spogliatoi con il giusto mood: il primo compito è stato assolto. Ora si tratta di sfruttare l’onda positiva per completare la rimonta.
Anche la ripresa, però, si apre con una doccia fredda. Le punte della Pink Bari duettano al limite ed Helmvall entra in area palla al piede. La numero 12 sfrutta tutta la propria rapidità per aggirare Kunisawa e poi la propria tecnica per sfoderare un mancino incrociato tanto difficile quanto vincente. La panchina ospite esplode: la Pink Bari è di nuovo avanti nello scontro salvezza. Senza più nulla da difendere, Alain Conte richiama un terzino – Micciarelli – per un’attaccante pura, Barbieri. Si passa alla difesa a tre con Kunisawa e De Sanctis ai lati di Venturini. Sarà una mossa decisiva. Prima del cambio di assetto c’è però una buona chance per l’Academy, che sfonda a sinistra con Muya: l’inglese offre un pallone potente sul secondo palo per Menin, che di testa fa quel che può in una situazione affatto comoda: palla alta.
Ora però l’attacco ha una Barbieri in più. Al 64’ la 45 tira subito fuori una delle specialità della casa: la punizione conquistata dopo superba difesa del pallone. La posizione è ottima per una destra naturale: sulla palla va proprio Barbieri, che cerca il palo coperto dalla barriera. La parabola è precisa: Myllyoja tocca ma non può evitare che il pallone si insacchi. Il Bari replica con una punizione di Weston, simile per posizione ma non per realizzazione, con Ciccioli che può bloccare agevolmente.
L’inerzia adesso è assolutamente favorevole alle Titane, che la sfruttano per completare la rimonta. Minuto 72’: Corazzi apre per Baldini, che ha campo per puntare la diretta avversaria ed entrare in area. L’autrice dell’1-1 completa il primo dribbling, mentre nel secondo viene atterrata. Rigore. Sul dischetto va ancora Barbieri, che è glaciale proprio come contro la Roma: Myllyoja è spiazzata e le padrone di casa sono per la prima volta avanti.
Barbieri sale a 4 reti in Serie A e poco dopo potrebbe subito anche raggiungere quota 5, ma a negarle questa gioia è una reattiva Myllyoja. Intanto Conte si è coperto: fuori una positiva Vecchione, dentro Chandarana, che ci prova subito con un destro dal limite dopo duetto con Barbieri: palla alta di poco. Il quinto centro in campionato di Barbieri arriverà dieci minuti dopo. La situazione sarà identica alla precedente: palla sul dischetto, poi in rete. Una tripletta – la prima di una giocatrice della San marino Academy in Serie A - favorita dal grande lavoro di Muya, che si era guadagnata il tiro dagli undici metri dopo l’ennesima scorribanda sulla sinistra. La Pink Bari si attarda nelle proteste e a farne le spese e Lea, espulsa.
Ridotta in inferiorità, la Pink Bari ha un sussulto finale con il colpo di testa di Di Bari su punizione scodellata in area (anche Myllyoja presente per tentare il tutto per tutto): la palla termina sull’esterno della rete. Non c’è altro. La gara è ormai in ghiaccio e all’Academy non resta che inserire il pilota automatico per condurla fino alla fine. E al triplice fischio si levano le grida di gioia: le Titane sfruttano ancora l’effetto Stadium e salgono a 8 in classifica, ritrovando una vittoria che mancava dalla 4° giornata. Il Bari, avversario diretto nella corsa salvezza, è ora a -5.
Serie A Femminile, 10. giornata | San Marino Academy – Pink Bari 4-2
Marcatrici: 4’ e 50’ Helmvall, 44’ Baldini, 64’ e 73’ rig. e 83’ rig. Barbieri
SAN MARINO ACADEMY [4-2-3-1]
Ciccioli; Micciarelli (dal 56’ Barbieri), Venturini, Kunisawa, De Sanctis; Corazzi, Brambilla; Menin, Baldini, Muya, Vecchione (dal 73’ Chandarana)
A disposizione: Salvi, Montalti, Nozzi, Rossi, Rigaglia, Di Luzio, Musolino
Allenatore: Alain Conte
PINK BARI [3-5-2]
Myllyoja; Novellino, Lea, Capitanelli (dall’83’ Parascandolo); Marrone (dall’80’ Manno), Piro, Weston, Silvioni (dal 29’ Ketiš (dall’80’ Carravetta)), Matouskova; Sule (dall’83’ Di Bari), Helmvall
A disposizione: Di Fronzo, Mascia, Buonamassa, Ceci
Allenatore: Cristina Mitola
Arbitro: Davide Moriconi di Roma 2
Assistenti: Simone Teodori di Fermo e Giacomo Pompei Poentini di Pesaro
Ammoniti: Lea, Matouskova, Parascandolo, Ciccioli
Espulsi: Lea (rosso diretto)
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