Menin firma il primo successo in Serie A della San Marino Academy
- Redazione
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Domenica 4 ottobre è una data che finirà negli annali del calcio sammarinese. La San Marino Academy ottiene il primo storico successo nella Serie A femminile. Lo fa al San Marino Stadium, dove fino ad oggi aveva giocato delle amichevoli (anche contro la stessa Florentia), ma mai gare ufficiali. E ad aggiungere un tono ancor più epico a questa storia destinata ad essere raccontata, il nome del capitano a figurare nel tabellino delle marcatrici – anzi, della marcatrice – di serata: Yesica Menin, la stessa che aveva firmato la prima vittoria nella Serie B a girone unico, la stessa che aveva chiuso i conti nel memorabile spareggio-promozione di Noceto.
Chi se non lei poteva firmare la prima vittoria in A, verrebbe da chiedersi.
Finisce con grida di esultanza superiori perfino al rombo delle elaboratissime vetture del Rally Legend. Ma guai a pensare che sia stata una partita facile. Tutt’altro: la Florentia San Gimignano era venuta a San Marino per vincere. E questa intenzione viene palesata fin dal fischio d’avvio: 2’ scarsi e Martinovic è già davanti a Ciccioli, che viene scavalcata in pallonetto ma la sfera, per fortuna delle padrone di casa, esce. C’è poca tregua per una San Marino Academy affatto padrona del campo. Minuto 4’: la fuga di Cantore sulla corsia sinistra produce un cross basso leggermente troppo profondo per Pugnali, che ci arriva leggermente troppo tardi.
Le difficoltà di coprire il campo non sono però una esclusiva delle Titane, che al 5’ si producono in un contropiede rifinito da Barbieri: Baldini ha grande libertà per caricare il destro, ma Tampieri si fa trovare pronta sulla traiettoria della 7 avversaria, che aveva cercato l’incrocio alla destra del portiere ospite. C’è però poco tempo per rammaricarsi: la Florentia torna subito a farsi pericolosa su angolo, con Martinovic che può coordinarsi nel cuore dell’area sbattendo però su una attenta Ciccioli.
Le Titane non trovano le giuste misure (tanti errori, figli anche di un po’ di tensione) e si abbassano ancora di più, permettendo alla Florentia di accamparsi pressochè stabilmente nella metà campo nemica. Le ospiti cominciano ad aumentare la spinta sulle fasce, dove Ceci è spesso protagonista con le sue sgasate e i suoi cross al veleno. Avviene questo a cavallo della mezz’ora: la numero 6 calibra il traversone per Pugnali, che prende il tempo alle due centrali ma si coordina male. Al 31’, altra fuga di Ceci che apparecchia centralmente per Pugnali, pasticciona nel tentativo di deviazione; la palla comunque sfila sul secondo palo, dove l’altro esterno ospite, Cantore, batte a rete trovando una deviazione decisiva, con palla fuori di un nulla.
Ma il monologo della Florentia non è senza interruzioni. In precedenza, infatti, l’Academy aveva prodotto un break che aveva portato alla deviazione di Venturini su angolo di Baldini: la palla, spizzicata leggermente dalla 15 biancoazzurra, aveva fatto la barba al palo. Nel tratto finale di primo tempo, dopo due conclusioni in rapida serie di Cantore, una bloccata da Ciccioli e l’altra fuori, l’Academy torna a farsi vedere in avanti con la punizione conquistata da Corazzi, oggi all’esordio dopo un lungo infortunio che l’aveva estromessa dalle prime gare stagionali. Sul pallone va Barbieri, il cui destro sorvola di poco il montante.
Le primissime battute della ripresa sono sulla falsa riga del primo tempo. Florentia subito aggressiva e vicina al vantaggio con Martinovic, che al 52’ svetta sul cross di Bursi (Ciccioli non perfetta in uscita) ma di testa alza sulla traversa. Intanto Conte si era giocato la carta Menin. Mossa che paga i dividendi al 57’: Baldini conquista una punizione che Corazzi calcia a centro area; la difesa non libera e Menin, dal dischetto, trova la coordinazione vincente per mettere la sfera alle spalle di Tampieri. Oltre ai vari primati sopra citati, ne vanno aggiunti altri due: quello del capitano è il primo gol in campionato delle Titane, a secco sia con l’Empoli, che con il Milan, che con la Juventus; oltre a ciò, Menin diventa anche la prima giocatrice sammarinese a segnare una rete in Serie A.
Statistiche a parte, il sudato vantaggio traballa già al minuto successivo, quando Nilsson batte a rete ma Menin – ancora lei – si fa trovare sulla linea di porta. In ogni caso, in campo non c’è più l’Academy timorosa del primo tempo. Ora le Titane mordono su tutti i palloni, e quando possono cercano di ribaltare il fronte alla ricerca del gol della sicurezza. Ci prova ad esempio Barbieri, prima con una conclusione che si infrange contro la selva di gambe eretta a protezione di Tampieri, poi con una punizione dal limite che, come quella del primo tempo, termina alta. Dalla panchina sgorgano intanto forze fresche: Muya prima, Labate e De Sanctis poi.
Servono come il pane per alimentare la resistenza delle Titane, perché ormai la Florentia prende pieno possesso del pallino. Ma l’Academy glielo lascia volentieri. Per le ragazze di Conte, del resto, il primo pensiero non può essere che la difesa di un risultato di importanza capitale per la classifica, ma ancor di più per le ricadute psicologiche. Per questo il baricentro si abbassa ma, in compenso, lo scudo a protezione di Ciccioli si fa più coriaceo. La Florentia, dal canto suo, non produce più di qualche conclusione debole o imprecisa.
Per l’Academy ci sono anche un paio di chance per il raddoppio: la punizione di seconda di Labate (Tamperi prende palla con le mani su retropassaggio) finisce contro il muro, mentre Menin, sola davanti a Tamperi dopo una pressione alta andata a buon fine, manca il bersaglio per centimetri. Ma va più che bene così. Dopo 4’ di recupero, che aggiungono tensione a tensione ma che non piegano le gambe delle Titane, l’arbitro certifica la Storia: l’Academy festeggia la sua prima vittoria nel massimo campionato italiano. Ed è anche la seconda consecutiva dopo quella - strana – di Coppa Italia: Conte e le sue ragazze hanno saputo mettersi alle spalle un inizio eufemisticamente duro e adesso iniziano a raccogliere i frutti del lavoro. Lavoro duro, come piace al mister: ecco perché non è difficile immaginare che una vittoria così, ottenuta con puro spirito operaio, allarghi ancor di più il sorriso del tecnico cervese.
Chi invece la prima vittoria in campionato l’aveva già festeggiata è la formazione Primavera, che dopo il 4-0 all’Orobia firma un altro poker, stavolta fuori casa. In casa dell’Hellas Verona le Titane aprono i rubinetti già al 5’ con Cecchini; prima del duplice fischio è Giuliani a servire il bis biancoazzurro. Il Verona torna a farsi sotto ad inizio ripresa con Plechero, ma Bonora ristabilisce subito le distanze tra ospiti e padrone di casa. Nella parte conclusiva Sanchi arrotonda un vantaggio che tornerà duplice poco dopo, stante il gol di Casellato. Niente rimonta, però, da parte delle venete: e così le giovani Titane possono continuare la loro marcia a punteggio pieno.
Serie A Femminile, 4. giornata | San Marino Academy-Florentia San Gimignano 1-0
SAN MARINO ACADEMY [4-3-3]
Ciccioli; Montalti, Nozzi, Venturini, Piazza; Corazzi (dall’83’ De Sanctis), Brambilla, Chandarana (dal 55’ Muya); Baldini (dal 74’ Labate), Barbieri, Rigaglia (dal 46’ Menin)
A disposizione: Salvi, De Sanctis, Vecchione, Sampson, Di Luzio, Costantini
Allenatore: Alain Conte
FLORENTIA SAN GIMIGNANO [3-4-1-2]
Tamperi; Boglioni (dal 46’ Nilsson), Dongus, Bursi; Ceci, Bardin (dall’88’ Dahlberg), Lotti (dal 61’ Kuenrath), Cantore (dall’88’ Imprezzabile); Wagner (dal 61’ Giacobbo), Pugnali, Martinovic
A disposizione: Lonni, Anghileri, Rodella, Pisani
Allenatore: Stefano Carobbi
Arbitro: Sajmir Kumara di Verona
Assistenti: Vincenzo Adriano Catucci di Pesaro e Makiyan Voytyuk di Ancona
Marcatori: 57’ Menin
Ammoniti: Boglioni, Bardin, Muya, De Sanctis, Dongus