La Juve chiama... il Brescia risponde....
- Mario Merati
- Stagione 2017-2018
- Serie A news
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Juventus e Brescia proseguono la loro corsa verso lo scudetto a suon di goal, al 4 a 0 della squadra bianconera risponde il Brescia che sul difficile campo del Tavagnacco supera la squadra friulana con un sonoro 2 a 6 !!
Siamo 14 su 14 e veramente non si sa più che titoli inventare per la Juventus targata Guarino che sta volando ad altissime altezze in questo campionato; oltre il primato in classifica, nel suo dossier attuale, ne ha un altro: 43 goal realizzati e solo 3 subiti (uno solo su azione, uno su rigore ed uno su una punizione).
Anche oggi contro l’Empoli non ha dovuto soffrire molto per prendersi i tre punti e, alla fine, le quatto reti segnate sono la logica conseguenza della notevole mole di gioco che la squadra ha creato e della concretezza sotto porta delle sue punte e non solo, perché spesso sono da sottolineare le realizzazioni delle centrocampiste come quella di oggi di Galli o in altre occasioni di Rosucci.
Primo tempo a senso unico dove non mancano alle giocatrici di Guarino le occasioni per andare in vantaggio prima del goal di Bonansea che arriva al 17’: combinazione Galli-Glionna, con conclusione vincente di Bonansea. Al 44’, per una trattenuta in area di Di Guglielmo su Rosucci, la direttrice di gara concede il rigore che però Boattin si fa respingere da Vicenzi. La ripresa è più vivace ed inizia con un tiro dell’empolese Orlandi parata da Giuliani e con la seconda rete bianconera: bellissima discesa di Galli, la palla arriva a Glionna che serve Rosucci, cross teso che Franssi raccoglie al volo e mette alle spalle di Vicenzi. Passano pochi minuti ed una caparbia Hyyrynen dal fondo crossa una palla a centro area che Galli di piatto infila nell’angolino destro della porta empolese. Dopo due opportunità dell’Empoli con Prugna ed Orlandi, al 88’, arriva la quarta rete bianconera: Galli serve Hyyrynen che, dalla fascia sinistra del campo, mette in area un pallone forte e teso che Franssi non ha difficoltà a spingere in rete.
Il Brescia nel posticipo domenicale supera il Tavagnacco con il netto punteggio di 2 a 6 dopo una partita dominata nella prima frazione di gioco dalle “leonesse” bresciane che hanno subito messo alle corde la compagine friulana e che dopo lo 0 a 4 , hanno poi cercato di controllare nella ripresa l’incontro e la reazione orgogliosa del Tavagnacco che si è concretizzata con le reti di Brumana su rigore e una sfortunata autorete di Mendes.
Mi limito alla descrizione delle reti:17’ Sabatino riceve palla e lancia Sikora che sul lato destro lascia partire un diagonale che supera Ferroli. Al 24’ raddoppio bresciano: calcio d’angolo perfetto di Giugliano e Di Criscio di testa supera tutta la difesa e infila il pallone alle spalle del portiere friulano. La terza rete arriva grazie ad un lancio dalla tre quarti campo di Hendrix, Giacinti supera in velocità un’avversaria e supera Ferroli in uscita. Il poker del Brescia giunge al 44’: Girelli di testa mette in rete su un susseguente calcio d’angolo della specialista Giugliano. Nella ripresa il Brescia “molla un po’ la presa” e il Tavagnacco ne approfitta per portarsi in avanti e realizzare due reti, la prima, come già sopra descritto, su un calcio di rigore di Brumana e una grazie ad un intervento mal destro di Mendes che infila la sua porta nel tentativo di liberare. Nel finale si “rianima “il Brescia e colpisce altre due volte grazie ad una rete di Giacinti su assist di Girelli e una di Girelli che raccoglie una punizione di Giugliano dalla tre quarti e supera Ferroli in uscita!
Non è una partita facile quella che l’Atalanta Mozzanica deve affrontare oggi sul campo di Via Aldo Moro, la Res Roma è una squadra sempre ben organizzata e che ha dato filo da torcere a molte squadre, Juventus compresa. La prima parte di gara offre dei ritmi molto lenti e le occasioni sono molto poche sia da una parte che dall’altra. Annoto un tiro di Martinovic al lato e due occasioni per Ledri, nella prima il tiro è alto e nella seconda Pipitone è pronta alla deviazione a terra in angolo. Al 44’ è Pirone che ha l’occasione propizia per segnare, ma la conclusione ravvicinata è ancora deviata in angolo dall’estremo difensore giallo rosso. Nella ripresa, per dare più velocità alla squadra, Mister Garavaglia inserisce Monterubbiano in sostituzione di Mendes e la squadra acquista più vivacità e concretezza. Al 7’ Ledri, la più attiva in campo con Pirone, crossa in area, la palla arriva a Pellegrinelli che calcia da tre metri e qui Pipitone si esalta in un grande intervento e salva. Al 13’ l’Atalanta si vede annullare una rete di Pirone, ai più parsa regolare, meno che per l’arbitro, e poco dopo un gran tiro dalla distanza di Ledri scheggia la traversa. Al 15’ Pipitone, in splendida forma, compie il suo “capolavoro” di giornata su un’incornata da due metri di Alborghetti. L’estremo difensore giallo rosso, poco dopo salva ancora la sua porta su un tiro ravvicinato di Ledri, mentre nell’altra metà campo Labate, su punizione, sfiora la traversa. Al 24’ Pirone fugge sulla sinistra ed in area subisce un fallo da Labate: l’arbitro assegna il calcio di rigore che Alborghetti non fallisce. Quattro minuti dopo la Res Roma potrebbe pareggiare, ma il tiro di Palombi esce di pochissimo al lato della porta di Salvi. All’ultimo secondo si assiste all’ennesimo intervento miracoloso di Pipitone su un gran tiro dalla distanza di Scarpellini. Per concludere, mi permetto di dare un consiglio a Mister Bertolini: la vogliamo dare una maglia di titolare a Pipitone in una delle prossime partite in Nazionale?
Il DERBY veneto è appannaggio della Fimauto Valpolicella–Chievo sul AGSM Verona. Una vittoria di stretta misura ma alla fine meritata per la Fimauto, dopo una partita combattuta sino al fischio finale. Nella prima vera occasione della partita la squadra di Zuccher si porta in vantaggio quando Carradore si libera in area e serve Fuselli che da pochi passi fulmina Lemey. Il Verona ha una buona reazione e cerca di arrivare al pareggio con Kostova ma la sua conclusione è al lato, poi Hannula non inquadra la porta da posizione favorevole. La Fimauto crea pure lei delle occasioni ma Lemey fa buona guardia su un tiro di Mascanzoni ed è reattiva su un’incursione di Fuselli. La ripresa propone diverse opportunità da ambo le parti, ci provano per il Verona Kongouli due volte mentre per la Fiamauto è Sardu che, in contropiede, si avvicina al raddoppio. Il generoso finale del Verona non sfocia in significative occasioni per arrivare al pareggio e la Fimauto riesce così a vincere il suo primo derby.
Bella partita quella che si è disputata tra Sassuolo e Fiorentina vinta alla fine dalle Campionesse Italiane per 2 a 0! Inizia meglio la Fiorentina che si avvicina al goal con Mauro, subito replica la squadra di casa con una bella conclusione di Tarenzi. Al 25’ le ragazze viola vanno in vantaggio quando Bonetti raccoglie un rinvio sbagliato della difesa e dal limite lascia partire un forte e preciso tiro che termina alle spalle di Tasselli. Occasioni poi, per il raddoppio, per Caccamo e per pareggiare per Costi ma tutte due i portieri sono reattivi e sventano le minacce. La ripresa si apre con un rigore assegnato alla Fiorentina, ma il tiro di Bonetti viene deviato con bravura da Tasselli. Il Sassuolo allora si porta in avanti e crea un paio di occasioni favorevoli per arrivare al pareggio, anche se nel finale rimane in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Prost. La seconda rete viola arriva a cinque dal termine grazie ad un altro rigore che però questa volta Linari non fallisce!
Una tripletta di Pugnali nel finale di partita dà tre importantissimi punti in chiave salvezza al Ravenna Woman sulla Pink Bari, che ha avuto una partenza sprint e ha colpito immediatamente andando in vantaggio con Pinna al terzo minuto di gioco.
La reazione ravennate è immediata e Tucceri ha due occasioni per pareggiare, ma il primo tiro è alto e la punizione esce di poco. Al 33’ Il Ravenna spreca l’occasione più ghiotta quando fallisce un calcio di rigore con Manieri, Aprile è brava, intuisce e respinge. L’estremo difensore barese è poi reattiva su un colpo di testa di Pugnali, mentre la Pink Bari è alcune volte pericolosa in contropiede.
Nella ripresa il Ravenna insiste, ma non crea all’inizio molte azioni particolarmente pericolose, mentre Serturini, nell’altra area, sfiora il palo di Guidi.
La svolta della partita sta tutta nei minuti finali e Pugnali è protagonista di una tripletta che non dimenticherà tanto facilmente. 84’centro teso in area di Casadio e Pugnali si avventa sulla palla mettendola alle spalle di Aprile. Pareggio più che meritato, ma alle ragazze bianco rosse non basta, insistono, vanno in vantaggio al secondo minuto di recupero, triplicano all’ultimo…e se Pugnali & C si ricorderanno questo finale vincente, non se lo scorderà certamente la Pink Bari!!
Mario Merati