ANNA SERTURINI…si…e ci…racconta!
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Anna non ha perso tempo per capire quale sport avrebbe praticato in gioventù, già a 5 anni frequentava la scuola calcio del suo paese: l’US Val di Riso!
Successivamente ha iniziato a giocare con i maschi sino all’età di 10 anni, per poi arrivare nel 2008 all’Atalanta la sua prima squadra femminile, dove, grazie alle sue capacità, ha iniziato ad essere “un’osservata” speciale del calcio giovanile ed ecco arrivare la convocazione nella Rappresentativa lombarda, poi nel 2013 uno Stage a Norcia con la Nazionale, il primo Europeo in Portogallo nell’Under 17, suo il goal decisivo per il passaggio del turno, ma la “perla” in azzurro arriva con il terzo posto nei mondiali in Costa Rica dove, nel primo incontro con lo Zambia, Anna ha fatto doppietta meritandosi pure la palma della miglior giocatrice dell’incontro.
Oggi veste ancora la maglia azzurra con l’Under 19 e proprio poche settimane fa è arrivato il superamento della fase di Elite europea, grazie ad un ottimo comportamento della squadra e suo personale avendo siglato due reti, una contro il Galles ed una contro la Macedonia.
Con il Brescia, dopo i vari passaggi nelle squadre giovanili, ha esordito in prima squadra a soli 16 anni e l’anno scorso, pur giocando solo alcuni spezzoni di partita, ha sempre ben figurato segnando 5 goal. Un Brescia scudettato (due tricolori in tre anni), con giocatrici forti e di esperienza dove Anna avrà tutto il tempo per crescere e migliorare e le premesse positive ci sono tutte!
Ho voluto porre ad Anna alcune domande sui suoi inizi calcistici, i suoi primi “insegnanti” di calcio, le sue esperienze nel Brescia e in Nazionale e infine qualche domanda per meglio conoscere anche “l’altra Anna”, quella meno “calcistica” insomma più personale (ma senza esagerare troppo…)
Hai iniziato a giocare a 5 anni, così piccina, come hai fatto questa scelta?
Ho iniziato all'età di 5 anni a giocare , ma già quando avevo iniziato a camminare i miei genitori mi lanciavano la palla e io istintivamente gli correvo appresso e la calciavo , poi mio fratello giocava nell'Albinese come portiere .
Perché il calcio e non qualche altro sport?
Penso sia nel DNA. Ho scelto il calcio perché quando entro in campo mi sento libera, a mio agio , come se fossi a casa!
I tuoi genitori come hanno reagito a questo tuo desiderio sportivo?
I miei genitori hanno subito approvato la mia scelta da quando iniziai a giocare con i maschi , mi hanno sempre seguita , così come mio zio , il mio primo tifoso.
Quali sono stati i tuoi primi allenatori che ti hanno “insegnato” i primi passi in questo sport? Ancora oggi è rimasto qualche cosa in te di quei primi insegnamenti?
I miei primi allenatori li incontro al campo sportivo del mio paese quando la domenica vado a vedere la partita.
Ho un bel rapporto e li devo ringraziare per i loro insegnamenti tecnici e umani.
La tua carriera ha avuto una forte accelerazione in pochi anni: subito una Società importante come il Brescia, i primi Stage in azzurro, le convocazioni con la Nazionale Under 17, so che non è una risposta facile…, ma ti sei mai chiesta quali sono stati i motivi per i quali sei entrata, nonostante la tua giovane età, nella positiva considerazione dei tuoi Mister sia nel Brescia sia in Nazionale?
Nel Brescia è davvero stupendo giocare a fianco di giocatrici di grande talento, con gli insegnamenti di un grande mister come Milena , che cerco di seguire alla perfezione .
Ho sempre sognato di giocare in nazionale e giocare in serie A , ma pensavo che questo potesse rimanere solo un sogno , invece con impegno , sacrificio e umiltà sono riuscita a ritagliarmi un posto in nazionale dal 2013 e allo stesso tempo al Brescia .
Mister Sbardella e Rita Guarino mi hanno dato la possibilità di giocare in Under 17 negli europei dove ho segnato un goal e dopo si è avverato il mio sogno, cioè un MONDIALE…, dove ho realizzato complessivamente tre reti.
Questi due anni trascorsi nell’Under17 hanno poi convinto mister Sbardella ha darmi ancora fiducia inserendomi nell'Under 19 , nel primo anno ho segnato tre goal e quest'anno nella prima fase ne ho segnate due.
Mentre nel Brescia con mister Milena ho fatto il mio esordio nel 2014 contro la Res Roma, l'anno scorso dove ho avuto più spazio sono riuscita a fare cinque gol .
Quest'anno l'obiettivo è di fare meglio dell'anno scorso sia con la Nazionale, sia con il Brescia.
Le tue qualità calcistiche sono sotto gli occhi di tutti, ma faccio ora “l’avvocato del diavolo” trovi in te qualche difetto, qualche cosa da migliorare a livello tecnico?
C'è ancora tanto da migliorare, soprattutto sotto l'aspetto del carattere, ma in ogni allenamento ci lavoro… e ci riuscirò!!
Brescia, tre anni, due scudetti, una grande Mister come Bertolini, compagne di alto livello e di grande esperienza, raccontami un po’ come ti trovi in questo gruppo?
Sicuramente giocare a Brescia è uno stimolo importante per migliorare ogni giorno, con gli insegnamenti di mister Milena e delle compagne di squadra davvero brave.
Mi trovo davvero bene , mi aiutano sempre , in allenamento o in partita .
Mi danno tanti consigli che io accetto volentieri anche perché voglio sempre migliorare sotto tutti gli aspetti!
In Nazionale ti sei sempre ben comportata, goal importanti nell’Under 17 di Sbardella che ti ha convocato poi anche nell’Under 19 dove hai confermato la tua propensione al goal, raccontami le tue emozioni vissute in Nazionale partendo dal primo impegno in Portogallo sino al fantastico terzo posto in Costa Rica.
La Nazionale è il sogno di qualsiasi ragazza che pratica sport, quindi bisogna onorarla sempre, sia per un allenamento , un amichevole e logicamente occorre dare il massimo in un europeo o addirittura in un mondiale , un emozione indescrivibile!!
La mia prima convocazione ad un europeo è stata nell'ottobre del 2013 dove segnai il mio primo goal contro la Danimarca che ha permesso all'Italia di andare alla fase finale di un europeo in Inghilterra. A questa fase arrivammo terze, qualificandoci al mondiale in Costa Rica. Arrivò il ritiro e prima del mondiale e mi feci male alla caviglia destra!!
Però riuscii a recuperare velocemente…, in tempo record… Grazie alla fiducia del mister e a tutti i medici, sono riuscita a disputare questo mondiale. Ancora non ci credevo e… partimmo per il Costa Rica!!
La partita d'esordio ero in panchina e al 18 esimo del primo tempo si infortunò una mia compagna e il mister mi chiamo per sostituirla.
Ero troppo emozionata mi passo davanti in un lampo tutto il brutto periodo dell'infortunio!
All'esordio contro la Zambia segnai due goal e la FIFA mi premiò come migliore giocatrice dell’incontro!!
Realizzai il rigore ai quarti contro il Ghana e arrivammo TERZE , un risultato che è entrato nella storia del calcio femminile e maschile Under 17 Nazionale!
Giocare a calcio, praticare uno sport, si dice che aiuti i ragazzi anche nella vita di tutti i giorni? Tu cosa ne pensi?
Faccio cinque allenamenti a settimana e fisicamente mi sento bene .
Inoltre passo tanto tempo con le mie compagne, scambiandoci tanti consigli , poi si festeggia e si esulta sempre INSIEME!!
Il mio consiglio è che praticare lo sport è molto importante!
Il calcio aiuta sia fisicamente che mentalmente.
Ora ti metto un po’ in difficoltà…, citami tre, quattro giocatrici, però NON della tua squadra che ammiri maggiormente nel nostro campionato di calcio.
Ammiro tantissime giocatrici , ma sicuramente il capitano della nazionale maggiore Melania Gabbiadini , inoltre il difensore della Fiorentina, non che ex del Brescia, Linari e infine l'attaccante della Fiorentina Ilaria Mauro.
Scuola, Calcio…e poi? Letture, tv, canzoni, cinema, attori, cantanti, oggi…come ieri, fanno parte della vita di tutti i giovani. Passando in rassegna i campi elencati qui sopra, hai qualche preferenza in particolare? Ad esempio: il tuo cantante e attore preferito ecc…
Ora frequento l'ultimo anno di scuola e poi l'anno prossimo mi piacerebbe iscrivermi a giurisprudenza .
La cosa importante è rimanere nel mondo del calcio , il mio sogno .
Dopo lo studio , mi piace ascoltare tantissimo la musica , seguire ogni evento calcistico alla televisione e leggere le autobiografie dei vari calciatori di calcio ed infine quando sono libera da impegni calcistici seguire l'altro sport che adoro il tennis.
L’Ultima domanda…attenta..: tu segni il goal decisivo che permette alla tua squadra di vincere il terzo scudetto bresciano, il Presidente Cesari è felice…e per premio ti regala due biglietti aerei, uno per una località italiana e uno per una località straniera…Tu,…prima ringrazi il Presidente di tanta generosità e poi scegli…DOVE VAI?
Sarebbe sicuramente un bel regalo!! .
La località straniera che sceglierei sarebbe sicuramente il Costa Rica per rivivere le emozioni provate in quel paese, i momenti del mondiale, con tantissimi fans che mi seguono tutt'ora .
Mentre come località italiana mi piacerebbe la Sardegna per trascorrere le vacanze con la mia famiglia.
Anna, grazie, ora, sono sicuro, che con questa intervista aumenterà ancor di più la simpatia nei tuoi confronti da parte dei tuoi tanti tifosi…Ti auguro di continuare a “faticare e lavorare” con POSITIVITA’ su un campo di calcio e nella vita di tutti i giorni, hai dimostrato sino ad ora di essere una ragazza “in gamba”… continua così!
Mario Merati - Calciodonne.it -