Potremo definirle "Due gemelle nel pallone", riprendendo il titolo dato alla pellicola del '99 di Steinberg, perchè la storia di Francesca e Chiara Generali ha come minimo comune denominatore la passione sfrenata per il calcio, amore che le due gemelle di Montelabbate (PU) coltivano sin dalla tenera età. Classe 2002, le giovani calciatrici, non possono proprio fare a meno del pallone fino da piccolissime, fra loro, con gli amici, in casa e al parco, la voglia di sperimentare inizia nella Pink Arzilla dove militano sino alla categoria Giovanissime.


Poi il passaggio alla società Fya Femminile Riccione, in cui hanno la possibilità di confrontarsi con ragazze, anche di diverse età, della categoria Primavera. La chiamata due anni fa nella Rappresentativa Marche, dal quinto posto dello scorso anno, quest'anno raggiungono il secondo gradino nell'accesa finale persa con la Lombardia. Una data, il 3 luglio che Francesca, terzino e difensore centrale, ricorda molto bene: "Purtroppo in quella sfida mi lesionai il legamento del ginocchio e fui costretta ad uno stop di diversi mesi, fu davvero un brutto colpo per me, ma ora, a distanza di mesi, sono tornata sul campo più convinta di prima, perchè gli ostacoli rallentano ma non mi fermano". Milanista, Francesca frequenta l'ITIS di Urbino , "solare e senza difetti" (così la definisce Chiara), ama trascorrere il suo tempo libero assieme alla famiglia, da sempre vicina all'attività delle due gemelle, con gli amici, ascoltando musica. Sacrifici per il calcio se ne fanno, ma la gioia che ne deriva è tanta, e allora si sogna ad occhi aperti con una chiamata in Nazionale o in una importante società all'estero, per migliorarsi e crescere sempre di più.

Impegno non manca anche per Chiara, che spera un giorno di vestire la casacca azzurra, intanto continua ad allenarsi con serietà consapevole che il suo ruolo, nel calcio femminile, è perla rara: "Iniziai a giocare nel ruolo di attaccante per due anni, poi, un giorno il nostro portiere non era disponibile, e in porta andai io, da quel momento non ho più mollato e fare il portiere mi piace tantissimo. La responsabilità è grande, perchè se la palla finisce o meno in rete dipende in buona parte anche da te, ma la soddisfazione di parare e salvare il risultato, quando ci si riesce, è davvero enorme". Molto altruista e chiacchierona, dice di lei sua sorella, Chiara tifa Milan e ha come idoli Buffon e Gianluigi Donnarumma, non disdegnerebbe giocare in America e per questo ogni giorno, assieme a Francesca, da il massimo sul manto verde. L'esordio in Prima squadra, tra le fila della Fya Femminile Riccione, proprio quest'anno contro il Bologna, il giovane portiere però non dimentica mai anche gli impegni scolastici all'Istituto Bramante Ragioneria corso linguistico. I suoi hobbies riguardano sempre lo sport: volley e basket, poi stare con gli amici, in famiglia e poi ovviamente il calcio.

Arianna Fabbri dice di loro: "Chiara e Francesca, sono una coppia di gemelle che giocano in Primavera, quest'anno, piccola curiosità, abbiamo in Prima Squadra, e anche nella categoria delle Piccole una coppia di gemelle ciascuna, due ragazze diverse fra loro per carattere e ruolo, ma simili nella passione che sin da piccole le ha portate a rincorrere il cuoio bianco e nero. Ottime ragazze e giocatrici, Francesca sta rientrato dall'infortunio e partita dopo partita, sta riacquisendo la condizione fisica e la fiducia nei propri mezzi, un difensore centrale con grinta e tecnica che trasmette anche alle sue compagne. Chiara, portiere, ruolo complesso ma lei ha la capacità di rendere semplice, è fondamentale, non solo quando è chiamata in casa a difendere la propria porta ma sopratutto con personalità guida la propria squadra, richiama le compagne, un vero leader. Il loro futuro nella Fya Femminile Riccione è sempre più roseo, il nostro settore giovanile vorremmo che vivesse con leggerezza, senza troppe pressioni e tensioni, la propria passione. Il futuro è nelle mani di Chiara e nei piedi di Francesca, le qualità di queste due ragazze sono davvero tante, ma è necessario non caricare troppo il bagaglio aspettative o doveri, perchè si rischia di ottenere l'effetto

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Veronica Lisotti
389 9899332
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