Giovedì, 21 Novembre 2024
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Tre punti d'oro per le biancocelesti

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Mozz Chieti goalCHIETI-MOZZANICA-2-4

Reti: Giada Di Camillo (C)  autorete al 6’, Pirone(M) al 27’ e Giulia Di Camillo (C) al 29’ p.t.; Riboldi (C) al 33’, Alborghetti (M) su rigore al 35’ e al 43’ s.t.

Chieti (4-3-3): FALCOCCHIA; Giada DI CAMILLO (dal 37’ p.t. RIBOLDI), DI BARI, TONA, BENEDETTI (dal 24’ s.t. MARIANI); INNERHUBER (dal 1’ s.t. CARROZZI), Giulia DI CAMILLO, VICCHIARELLO; NOZZI, MARINELLI, STIVALETTA. All. Lello Di Camillo. A disposizione: Guarracino, Colasante, Perna e Di Marco.

Mozzanica (4-3-3): CAPELLETTI; MOTTA, RIZZON, LEDRI, RIZZA; SCARPELLINI, STRACCHI, ALBORGHETTI; BALDI (dal 1’ s.t. GIACINTI), PIRONE, PELLEGRINELLI (dal 19’ s.t. FUSAR POLI). All. Elio Garavaglia. A disposizione: Gritti, Tonani, Pernigoni e Locatelli.

Arbitro: Sig. Dario di Francesco; assistenti: Di Giorgio e Coccagna.

Note: 39’ p.t. espulso mister Di Camillo (C) e 25’ s.t. espulsa Stivaletta (C).

Il Mozzanica torna con il sorriso e i tre punti dalla lunga trasferta di Chieti. Mister Garavaglia chiedeva alle sue ragazze una reazione positiva dopo la debacle di Verona e le biancocelesti hanno risposto presente, con una buona prova e il ritorno alla vittoria. Un successo che riporta le bergamasche sul gradino basso del podio, grazie anche alla concomitante sconfitta delle venete sul campo del Brescia. Lello di Camillo opta per schierare la stessa formazione che all’andata uscì sconfitta dal campo di via Aldo Moro,  con la sola eccezione di Benedetti in campo dal primo minuto al posto di Carrozzi. L’ex Riboldi parte quindi dalla panchina.  Mister Garavaglia decide di far rifiatare capitan Locatelli, Giacinti e Gritti e così il Mozzanica si presenta in campo con Alessia Capelletti tra i pali, Rizza in fascia con Ledri spostata al centro della contraerea e le giovani Pellegrinelli e Baldi in attacco ai fianchi di Valeria Pirone.

La partenza è tutta in discesa per le ospiti poiché al 6’ Pirone entra in area e, in posizione defilata, mette un pallone al centro sul quale Giada di Camillo interviene sciaguratamente finendo per infilare involontariamente il proprio portiere. Le padrone di casa però non si abbattono e cercano di ostacolare il gioco delle avversarie mettendo in campo fisicità e la giusta dose di cattiveria agonistica. Le abruzzesi riescono così nell’intento di togliere la tranquillità di manovra alle bergamasche che riescono a rendersi pericolose solo al 22’ con la solita Pirone, il cui pallonetto da buona posizione finisce però oltre la barra trasversale. Il raddoppio però non tarda troppo ad arrivare. E’ il 27’ quando Rizza dalla fascia pesca in area Alborghetti, l’ex Brescia controlla e serve Pirone che da fuori area esplode una cannonata che va ad infilarsi sotto l’incrocio dei pali. Il doppio vantaggio ospite dura però poco più di un giro di lancette. La risposta locale arriva infatti al 29’ direttamente da calcio piazzato, perfettamente eseguito da Giulia Di Camillo, che supera Capelletti e riapre immediatamente la contesa. Sostenute da un tifo assordante, le padrone di casa aumentano l’intensità. La gara vive di qualche momento di nervosismo e il primo a farne le spese è mister Lello Di Camillo che prima del riposo viene mandato anzitempo negli spogliatoi dal direttore di gara.

Alla ripresa delle ostilità fa il suo ingresso in campo Valentina Giacinti, in luogo di una spenta Baldi. La mossa pare dar subito i suoi frutti poiché al pronti e via le bergamasche si rendono pericolose con Scarpellini, la cui conclusione al volo sull’assist di Pirone termina alta. Al 7’ Stracchi si incarica di battere un calcio piazzato, il pallone arriva a Giacinti, appostata nei pressi dell’area di porta abruzzese, ma sulla sua conclusione ravvicinata Falcocchia mostra buoni riflessi e blocca. Qualche istante più tardi è l’altro estremo difensore, cioè Capelletti a sventare un contropiede delle locali, uscendo dalla propria area con ottima scelta di tempo.  Giacinti al 19’ serve Alborghetti, la cui conclusione è arginata ancora da Falcocchia, con la collaborazione decisiva di Tona. Quasi in contemporanea anche Fusar Poli fa il suo ingresso in campo, in sostituzione di Pellegrinelli. Al 22’ Giacinti ha l’occasione d’oro per mettere il suo nome sul tabellino, ma davanti al portiere avversario si fa letteralmente ipnotizzare. Viene espulsa anche Stivaletta e le orobiche in superiorità numerica vanno vicinissime ancora alla terza rete, ma Falcocchia compie un autentico miracolo sull’incornata di Pirone. Le biancocelesti  sprecano e puntualmente vengono punite al 33’: Stracchi perde palla a centrocampo, innescando il rapido contropiede locale, Penelope Riboldi riceve la sfera e fa partire un diagonale preciso che rende vana la disperata uscita di Capelletti. Il pari è servito, ma le bergamasche hanno la giusta reazione e al 35’ tornano in vantaggio: Giulia Di Camillo commette fallo di mano in piena area. Per il direttore di gara non ci sono dubbi: è rigore che Alborghetti trasforma. L’ex rondinella riesce inoltre, prima dello scadere, a mettere la parola fine sul match, siglando il 4-2 con una conclusione di prima intenzione, sul perfetto cross di Pirone. Una vittoria sudata e meritata e quel che più importa, il Mozzanica torna ad occupare la terza piazza che, sabato prossimo, le biancocelesti tenteranno con i denti di difendere nel derbyssimo n. 14 della storia del campionato di serie A.

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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