Giovedì, 21 Novembre 2024
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CROLLO DEL MOZZANICA A VERONA

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VR Mozz goal 2AGSM VERONA-MOZZANICA-6-2

Reti: Giugliano (V) al 18', Pirone (M) al 32', Piemonte (V) al 33' e Ambrosi (V) al 41' p.t.; Pirone (M) al 1', Gabbiadini (V) al 5', Giugliano (V) al 13' e Piemonte (V) al 28' s.t.

Agsm Verona: THALMANN; SOFFIA, DI CRISCIO, BOATTIN, RODELLA; NICHELE (dal 35' s.t. POLI), AMBROSI, GALLI; GIUGLIANO (dal 14' s.t.  KONGOULI); GABBIADINI, PIEMONTE (dal 31' s.t. OSETTA). All. Renato Longega. A disposizione: Fenzi, Osetta, Kongouli, Meneghini, Poli, Pavana.

Mozzanica: GRITTI; MOTTA, RIZZON, LOCATELLI (dal 17' RIZZA), LEDRI; SCARPELLINI, STRACCHI, ALBORGHETTI; PELLEGRINELLI, PIRONE, GIACINTI (dal 9' s.t. BALDI). All. Elio Garavaglia. A disposizione: Capelletti, Tonani, Pernigoni, Baldi, Rizza.

Arbitro: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone; assistenti: Artale e Boato di Padova.

Ammonita: Ledri (M) al 39' p.t.

Note: Giornata di sole con temperatura piacevole. Campo di gioco in erba sintetica. Presenti circa 300 spettatori. Recupero 2’+3’.

Il Mozzanica crolla a Verona, al termine di una giornata da cancellare per le biancocelesti. Un vero peccato perché le premesse per far bene c’erano tutte, ma a volte nel calcio ci sono gare che non si spiegano. Palle giocate e calci d’angolo nettamente a favore delle ospiti, ma concretezza e lucidità sono tutte sull’altro versante, con Thalmann protagonista di almeno tre interventi, mentre le avanti scaligere hanno potuto beneficiare di una difesa bergamasca sicuramente non in giornata. C’è un bel sole sull'AGSM Stadium di via Sogare. Mister Garavaglia preferisce Pellegrinelli a Baldi nello scacchiere di partenza, nel tridente con Pirone e Giacinti. Renato Longega invece lascia in panchina Pavana e schiera Boattin al centro della difesa con Di Criscio, mentre Soffia è schierata a destra e Ambrosi in mediana con Galli e Nichele.

La prima conclusione è delle bergamasche al 4': Pellegrinelli riceve in area e appoggia all’indietro per Scarpellini che ciabatta sul fondo. Alborghetti all'8' tenta la difficile conclusione da fuori, senza trovare però lo specchio della porta. Al quarto d’ora Rizzon lancia lungo per Giacinti che vede Thalmann fuori dai pali e prova a sorprenderla con un colpo ad effetto, ma la sfera si spegne sul fondo. Le ospiti sono in palla, ma alla prima occasione le padrone di casa puniscono subito: Gabbiadini riceve e fugge sulla sinistra, il suo cross basso arriva all’ex Giugliano che di piattone da due passi infila l’incolpevole Gritti. Un minuto dopo Pirone ha sui piedi l'occasione ghiotta per riportare le bergamasche in parità, ma Thalmann chiude e sventa con un grandissimo intervento.

Il Mozzanica cresce d'intensità e alza il baricentro e al 32' trova il meritato pareggio. A coronamento di una bellissima azione corale, Stracchi dalla destra e pennella in area per l'incornata forte e precisa di Pirone che non lascia scampo a Thalmann. Ma per le ragazze di mister Garavaglia non c’è neanche il tempo per esultare perché un minuto dopo Gabbiadini crossa dalla destra per Piemonte che si fa  trovare puntuale all'appuntamento con la rete. Il goal subito lascia il segno tra le  biancocelesti che calano il ritmo. Al 39' Gabbiadini conquista un fallo dai venti metri. Il tiro di Di Criscio è  respinto per due volte dalla barriera, ma sul proseguimento dell'azione la palla giunge ad Ambrosi che si inventa un piattone al volo di rara bellezza, sul quale Gritti riesce solo a sfiorare la sfera, ma non a evitare il goal. La prima frazione termina così con le scaligere avanti per tre reti ad una.

La ripresa inizia con il migliore degli auspici per Locatelli e compagne: dopo neanche una giro di lancette infatti le biancocelesti conquistano un corner. La palla crossata sul secondo palo viene intercettata maldestramente da Di Criscio il cui tentativo di respinta si trasforma in un perfetto assist per Pirone che ringrazia ed infila nuovamente Thalmann. Gara riaperta, ma solo per pochi attimi. Al 5’ infatti Piemonte trova lo spiraglio per il servizio in area a Gabbiadini, lasciata colpevolmente sola dalla retroguardia ospite di liberare il sinistro che fulmina per la quarta volta Gritti. Che la giornata è destinata a volgere al peggio diviene palese quattro primi dopo: Giacinti si accascia a terra accusando un forte dolore alla caviglia e deve uscire dal campo sostituita da Baldi. Passano altri quattro minuti e il sipario cala: Giugliano da lontanissimo fa partire una cannonata centrale che sorprende Gritti e termina in rete dopo aver incocciato la parte bassa della traversa. E’ la definitva mazzata per le bergamasche che calano il ritmo e ci credono sempre meno. Pellegrinelli ha un sussulto al 26’ ma la sfera esce di pochissimo oltre l’incrocio dei pali. Non sbaglia invece Piemonte  che subito dopo sfrutta l’assist di Gabbiadini per infilare con il sinistro Gritti per la sesta volta. Le bergamasche hanno una reazione d’orgoglio e cercano quantomeno di limitare il passivo, ma Thalmann al 34’ fa buona guardia sulla conclusione di Baldi dal limite, mentre Pirone al 36’e Stracchi al 42’ mancano il bersaglio grosso. Nel finale Rizza dà a Motta una palla d’oro in piena area, ma il piattone dell’ex Verona e Torres si infrange sull’artiglio della solita Thalmann che inchioda il risultato. Il Verona vince e si riporta sopra le bergamasche, incappate nella classica gara da dimenticare. Il terzo posto è ancora raggiungibile, ma serve tornare ad ammirare il miglior Mozzanica nelle tre gare che mancano da qui fino al termine del torneo.

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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