Il Mozzanica doma la Lupa
- franzbaresi
- Stagione 2016-2017
- Serie A news
- Posted On
- Visite: 847
MOZZANICA-RES ROMA-2-0
Reti: Pellegrinelli al 26’e Giacinti al 29’ s.t.
Mozzanica (4-3-3): GRITTI; MOTTA, RIZZON, LEDRI, BALDI; STRACCHI, FUSAR POLI, SCARPELLINI; GIACINTI, PIRONE (dal 29’s.t. RIZZA), PELLEGRINELLI (dal 44’ s.t. TONANI). All. Elio Garavaglia. A disposizione: Capelletti, Tonani, Pernigoni, Locatelli, Rizza.
Res Roma (4-3-2-1): PIPITONE; COLINI, MOSCA (dal 32’s.t. DI GIAMMARINO), CICCOTTI, FRACASSI (cap.); CARUSO, COLUCCINI (dal 40’ s.t. LABATE), PICCHI (dal 12’ s.t. PALOMBI); SIMONETTI, GREGGI; MARTINOVIC. All. Fabio Melillo. A disposizione: Parnoffi, Labate, Palombi, Giuliano, Romanzi, Di Giammarino, Simeone.
Arbitro: Michele Pierobon di Castelfranco Veneto; assistenti: Bevilacqua ed Esposito di Bergamo.
Ammonite: Giacinti (M); Coluccini e Palombi (R).
Note: Giornata di sole, ma fredda. Terreno di gioco duro e irregolare. Presenti 300 spettatori circa. Recupero 0’+3’.
Il Mozzanica doma la lupa. Gara non facile per la ciurma di Elio Garavaglia, costretta a sbattere più volte contro la coriacea difesa giallorossa, molto ben orchestrata da Mister Melillo. A complicare le cose per il tecnico delle bergamasche ci ha pensato l’infortunio in extremis accorso ad Angela Locatelli nell’ultima seduta di allenamento. Senza il suo capitano Mister Garavaglia è costretto a rimescolare le carte e schiera dal primo minuto sia Pellegrinelli che Baldi, quest'ultima schierata nell'inedito ruolo di terzino sinistro, con Ledri spostata al centro al fianco di Rizzon, mentre la fascetta sul braccio viene affidata all’esperienza di Daniela Stracchi. Fabio Melillo non può ancora disporre di Nagni e consegna le chiavi dell’offensiva a Martinovic, supportata dai due trequartisti Greggi e Simonetti.
Le padrone di casa vogliono dimenticare Brescia in fretta e così bastano quattro minuti a Valentina Giacinti per crearsi la prima occasione da rete, tutta confezionata dall’attaccante bergamasca che ruba la sfera a Colini, si proietta in area, ma il suo sinistro resta a metà tra la conclusione ad incrociare e il servizio per l’accorrente Pellegrinelli e si spegne sul fondo. Al 7’ è ancora protagonista il Panzer della Val Cavallina che dal fondo serve in area Pellegrinelli, che però spreca calciando in orbita. Le padrone di casa premono: al 16’ Pirone va al cross dalla destra, la sfera assume una traiettoria infingarda che finisce la sua corsa sulla parte alta della traversa e quindi sul fondo, con Pipitone comunque lì nei pressi a far buona guardia. E’ sempre il Mozzanica a rendersi pericoloso al 23’, quando Baldi sale in fascia, cross teso in mezzo per Pirone che disturbata da Ciccotti, impatta male e manda oltre lo specchio. Al 36’ le locali confezionano un’azione da manuale con Pirone che, ricevuta la sfera da Scarpellini, di prima serve un filtrante perfetto per Giacinti, la cui staffilata è respinta con ottimo riflesso da Pipitone. Sul proseguimento dell’azione Stracchi ottiene palla e serve ancora la 9 biancoceleste, che chiama nuovamente a chiudere sul primo palo il portierone capitolino. La cabina di regia è tutta nelle mani delle bergamasche, mentre Fracassi e compagne si preoccupano soprattutto di chiudere i varchi alle avversarie e raramente si affacciano sull’altro versante. Ciò nonostante le padrone di casa non riescono a superare la guardinga contraerea romanista. Scarpellini ci prova da fuori al 41’, ma la sfera sorvola di poco la traversa. La prima frazione si chiude così con il risultato a reti inviolate.
Terminato l’intervallo, le due squadre rientrano in campo senza modifiche alle formazioni iniziali. Il Mozzanica continua la sua pressione insistita, senza però trovare spazio nell’affollata area giallorossa. Mister Melillo decide però di dare maggior proiettili alle bocche da fuoco e manda in campo Palombi per Picchi. E’ proprio la nuova entrata al 16’ a lanciare sulla sinistra Caruso che si accentra e prova a saggiare i riflessi di Gritti, ma la n. 1 orobica blocca senza grossi problemi. Al 26’ però con un po’ di fortuna le padrone di casa riescono finalmente a superare la saracinesca ospite: Giacinti dalla sinistra crossa al centro, Pellegrinelli riceve, controlla e cerca la conclusione di sinistro; il pallone sbatte su Ciccotti e carambola beffardamente in rete. Deviazione determinante o no, il risultato si sblocca e la n. 7 biancoceleste viene sommersa dall’abbraccio delle compagne. Le ospiti però hanno subito una ghiotta occasione per tornare in parità: Caruso da destra fa partire un cross pennellato per la testa di Martinovic, che va ad incornare sottoporta, sfiorando di pochissimo il bersaglio grosso. Per cautelarsi mister Garavaglia richiama Pirone e manda in campo Federica Rizza, al rientro sul terreno di gioco dopo quasi 10 mesi di sosta obbligata. Ma non c’è neanche quasi il tempo di completare il cambio che Pellegrinelli lancia in profondità Giacinti, il Panzer entra in area e con un preciso interno destro supera Pipitone protesa in uscita, mettendo l’ipoteca ai tre punti. La gara cala d’intensità, ma nel finale Palombi prova a riaccendere la contesa facendo tutto da sola e chiamando Gritti alla parata a terra, con un destro da fuori area. C’è giusto il tempo per vedere Tonani fare il suo ingresso in campo per Pellegrinelli e dopo tre primi di recupero il signor Pierobon di Castelfranco Veneto cessa le ostilità. Il Mozzanica vince contro una delle avversarie più ostiche di questo campionato, strappando alle giallorosse la quarta posizione nella graduatoria. La rincorsa alla seconda e terza posizione può riprendere.