Venerdì, 22 Novembre 2024
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Le pagelle di Verona - Tavagnacco

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VERONA 7
:  Padrone del campo nel primo tempo, rischia qualcosa nella ripresa, ma riesce comunque a tenere ed è letale nelle poche occasioni create nella ripresa.

THALMANN 7: Compie due miracoli, uno su Brumana e uno su Clelland, determinanti perché nella prima occasione evita il pareggio friulano e nella seconda il goal che avrebbe riaperto la gara. Meriterebbe anche di più, ma l'uscita fuori tempo che regala la seconda rete alle ospiti non è un errore da poco.
BOATTIN 6,5: Puntuale nelle chiusure, dalle sue parti il Tavagnacco non riesce a sfondare. Potrebbe osare di più in fase propositiva.
DI CRISCIO 8: The best player today. Non sbaglia nulla, precisa quando chiude, sempre pronta all'anticipo e impreziosisce la sua prova con un goal da attaccante vero.
CARRO 6: Sull'uno contro uno è quasi insuperabile, ma quando è costretta a recuperare la posizione si trova spesso in difficoltà.

RODELLA 7: Tra le migliori, sicura in marcatura e pronta ad alzare il baricentro quando vede la corsia libera.
GABBIADINI 7: Nel primo tempo è quella che ha le idee più chiare nella manovra offensiva, si propone con intelligenza e quando parte in fascia è imprendibile. Due dei cinque goal sono farina del suo sacco. Cala nella ripresa, quando il Tavagnacco spinge e costringe le venete a chiudersi.
BRUINENBERG 6,5: Il Tavagnacco gioca quasi esclusivamente di rimessa a saltare il centrocampo e lei finisce spesso fuori dai giochi, ma si dà da fare nel reparto falegnameria e ha il merito di fornire l'assist a Pasini e realizzare la quinta rete veronese.
GALLI 7: Padrona assoluta della mediana. Non sbaglia un colpo.
WILLIAMS 6,5: Discontinua, non sempre riesce a far ciò che vuole, ma quando va sul fondo crea sempre pericoli per le avversarie.
DOLSTRA (dal 41' s.t.) SV: Solo una manciata di minuti nel finale, ingiudicabile.
GIUGLIANO 6: Cerca sempre la giocata di prima che le riesce puntualmente. Pimpante nel primo tempo, quasi assente nel secondo, ma come tutta l'offensiva veronese, se non a sprazzi. Ha però sulla coscienza una rete letteralmente divorata a due passi dalla porta.
PASINI (dal 26' s.t. ) 7: Entra e nel momento più difficile trova la rete che chiude in pratica la partita. Cosa si può chiederle di più?
PIEMONTE 6,5: Da applausi la giocata con la quale si libera al tiro e realizza dopo un minuto (anche se Ferroli ci mette del suo). Lotta su ogni pallone. Nella ripresa, come tutto il reparto ha pochissimi palloni giocabili e finisce per combinar poco.
Renato LONGEGA 7: Ha pochi cambi a disposizione e li usa nel migliore dei modi. Tiene Gabbiadini e Williams alte e larghe sulle fasce ed è l'intuizione giusta perché è proprio dagli esterni che il Verona riesce sempre a pungere.

TAVAGNACCO 5,5: La squadra friulana ha un grande merito: quello di non mollare mai e continuare a crederci anche quando è sotto di tre reti. Paga un primo tempo regalato all'avversaria e i troppi errori nel finalizzare e nell'ultimo passaggio.

FERROLI 6: La parata che nega il goal a Giugliano vale da sola il biglietto dell'incontro, ma sia sulla prima rete che sulla terza ha invece parecchie responsabilità.
CECOTTI 5,5: Williams è una gran brutta cliente e lei fa quel che può, ma purtroppo non è abbastanza.
MARTINELLI 6,5: Guida la difesa con autorità. Per vie centrali quasi mai il Tavagnacco si fa sorprendere.
FILIPPOZZI 6: Brava nel gioco areo, non sempre sul pezzo nei primi 45 minuti, molto meglio nella ripresa.
FRIZZA 5,5: Dalle sue parti c'è Gabbiadini e benché ci metta tutto l'impegno, rendere inoffensiva la bionda di Bolgare è lavoro duro per chiunque.
SARDU 6,5: Nel primo tempo è la più propositiva del reparto offensivo friulano, segna un goal di ottima fattura che riapre una gara che sembrava già chiusa nel primo tempo.
DEL STABILE (dal 43' s.t.) SV: Troppo pochi 2 minuti più recupero per sperare che possa cambiare le sorti della gara.
TUTTINO 6: Non commette errori e poco può fare se il Tavagnacco cerca soprattutto di giocare di rimessa, saltando la mediana. Ma da quella che per anni è stata considerata la miglior centrocampista italiana ci si può attendere sicuramente di più.
ZULIANI 6,5: E' un attaccante che costretta a giocare in tutt'altro ruolo lo fa usando tutta l'esperienza possibile e lo spirito battagliero che non le manca mai.
CAMPORESE 6: Ci mette un tempo per scrollarsi la polvere di dosso e anche nella ripresa, dove è senz'altro più propositiva non riesce comunque a pungere come potrebbe una del suo calibro.
BRUMANA 6,5: E' la più costante nell'arco della gara. Pecca a volte nel cercare quel dribbling in più e si divora la palla del possibile pareggio. Una giornata tra alti e bassi.
CLELLAND 5: La rete del 2-4 (che tra l'altro è un regalo impacchettato da Thalmann) non le evita l'insufficienza. Sbaglia tutto quello che si può sbagliare, sia davanti alla porta che in fase di rifinitura.
Amedeo CASSIA 5,5: Non riesce a dare la scossa alle sue per tutti i primi 45 minuti e nella ripresa il Tavagnacco cerca la porta solo con lanci lunghi per le punte. Troppo poco per il Verona di oggi, inoltre Del Stabile poteva e doveva essere inserita prima.

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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