Venerdì, 17 Maggio 2024
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90 minuti per una fuga..90 per un riaggancio..

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antonella formisano, antonio cincottaA pochi giorni dall'incontro-scontro fra la Fortitudo Mozzecane , prima in classifica del girone A della serie A2 e la Fiammamonza seconda in classifica a soli tre punti di distanza, abbiamo fatto alcune domande ai due bravissimi Mister: Antonella Formisano e Antonio Cincotta per conoscere il loro pensiero sul Campionato in corso e su come si stanno preparando con le loro ragazze per questa importantissima partita.

1) Le vostre squadre stanno disputando un ottimo campionato, un testa a testa all'ultimo respiro; secondo voi quali sono state le ragioni principali che vi hanno portato ad ottenere questi lusinghieri risultati?
Cincotta: Per la mia giovane squadra, arrivare tra le prime quattro sembrava impensabile a detta degli operatori di settore, ora che abbiamo l'onore di poter addirittura lottare per un primato che avrebbe il gusto della promozione, ci rendiamo conto di quanto la ricetta adottata dal primo giorno, di abbinare all'intenso lavoro un clima sereno e disteso abbia garantito alle ragazze un armonia nella quale hanno espresso il meglio del loro repertorio. Grande merito va anche alla società, (al presidente Erba e a tutti i dirigenti) che ha accompagnato il mio progetto offrendo grande stabilità e servizi alle ragazze. 
Formisano: Penso che la chiave di tutto sia stata la capacità di entusiasmare le ragazze. L'obiettivo principale sono loro e il loro stato d'animo: devono stare bene, sentirsi serene e non pressate. Da qui in poi si può iniziare il lavoro tecnico-tattico-atletico che i nostri allenamenti prevedono in ogni seduta. Il nostro percorso è cominciato il campionato scorso. C'è servito molto affrontare squadre preparate come Romagna, Pordenone, Napoli, Perugia;  siamo arrivate al 4 posto ed è stata una bella soddisfazione, visto che l'anno prima la squadra si era salvata alla penultima partita!

2) All'inizio di un campionato ci si prefigge sempre degli obiettivi, si hanno sempre delle speranze, si coltivano delle ambizioni; guardando la vostra attuale classifica pensavate di arrivare così in alto, oppure c'è anche un po' di sorpresa per questo percorso così positivo?
Concotta: A differenza della Fortitudo Mozzecane che lo scorso anno con 40 punti arrivò ad un passo dalla promozione, ho preso la Fiammamonza partendo dal terzultimo posto della stagione precedente ( 21 punti), e soprattutto della partenza del capocannoniere della squadra ( Velati, venduta all'Inter), pertanto l'unico obiettivo era conquistare la salvezza, che sembrava già una meta difficile da raggiungere. Il lavoro però, ha cambiato il valore della squadra, per la giovanissima Fiammamonza un eventuale secondo posto con play off, non è un primo posto perso, ma un secondo posto straordinariamente guadagnato. 
Formisano: Il nostro obiettivo era migliorare il 4 posto giocando sempre un buon calcio, consapevoli che il girone lombardia/piemonte è sempre stato molto forte ed equilibrato. 

3) Quale è la vostra filosofia calcistica? Di là dai moduli di cui si parla molto oggi, da sempre esistono due correnti di pensiero: primo non prenderle, fare un goal in più degli altri. Fortunatamente ne esiste anche una terza: quella del gioco collettivo, dove l'equilibrio tecnico tattico di ogni reparto è il punto di forza della squadra, dove i solisti sono importanti, ma non determinanti,dove è la costruzione del gioco che porta a non prendere goal o a farli. La vostra squadra che tipo di calcio gioca?
Cincotta: Rispetto alle "correnti di pensiero",la prima analisi è che quest'anno quasi tutte le squadre che ho affrontato in campionato, cercavano di verticalizzare saltando il centrocampo appena potevano, con l'unico obettivo di far arrivare palla alle loro giocatrici più forti, una scelta che ritengo stridente con l'obiettivo secondo me precipuo di far crescere qualitativamente un collettivo.
Nel mio calcio gli equilibri si basano su un concetto chiave, dobbiamo comandare il gioco per controllare la partita. Controllare il gioco è propedeutico a far maturare molto le ragazze perché le obbliga ad essere protagoniste attive della manovra in ogni circostanza, e a prendersi la responsabilità delle giocate. La nostra è la miglior difesa del campionato ad oggi, ma la nostra difesa, difende bene perché la squadra attacca bene. Cerchiamo un continuo freseggio "pedalando" con la palla, per essere sempre in grado di avere diverse giocate "corte" .
In fase di possesso, sovente, ci proponiamo simmetricamente con i terzini alti per coprire il campo in massima ampiezza, e quando gli avversari sono aperti cerchiamo rapidamente le giocate verso l'interno. Nel momento in cui perdiamo palla, il giocatore più vicino "scala in verticale" e aggredisce subito il portatore per recuperare palla nella metà avversaria. Attacchiamo anche con 8 giocatrici sopra la linea della palla, ed il nostro scopo non è annullare le idee dell'avversario, ma imporre le nostre. Le ragazze così si divertono moltissimo e sono spinte da grande entusiasmo. 
Formisano: Nella fase offensiva mi interessa la costruzione dell'azione, attraverso possesso palla, triangolazioni, cambi di gioco improvvisi, verticalizzazioni. Nella fase difensiva pressione continua e pressing al momento opportuno, coperture e diagonali difensive, possibilmente tutte devono partecipare alle 2 fasi. Questo è ciò che cerchiamo di allenare ma non sempre riusciamo a metterlo in pratica, a volte anche per la bravura delle avversarie. 

4) Quali sono i vostri metodi di allenamento? Quante sedute di allenamento fate alla settimana, vi sembrano sufficienti o occorrerebbe più tempo per preparare meglio le ragazze?
Cincotta: Tre allenamenti da due ore ed ogni tanto una seduta video o una gara amichevole aggiuntiva. L'obiettivo è stimolare un'identità di gioco della squadra fin dai primi giorni di preparazione ad agosto, dove è stata abolita sia la preparazione fisica tradizionale "a secco" e quindi i cosiddetti "richiami". Le ragazze non svolgono nessuna distanza (i temuti 300, 400, 800, 1000 e via via fino alle metrature più assurde e noiose mentalmente) né stretching durante lo sforzo, né fartlek, né tirano slitte o utilizzano paracaduti etc. Sono state abolite anche le esercitazioni "bluff", ovvero quelle in cui si fanno correre le ragazze con la palla, una presa in giro. Si lavora su situazioni di gioco complesse e carichi complementari progressivi. Si prefigura in allenamento ciò che le ragazze troveranno in gara. Ottimizziamo quindi il tempo che c'è, le ragazze devono studiare e lavorare... 
Formisano: Ritengo giusto dare più importanza all'aspetto tecnico-tattico che condizionale, senza mai pensare che si possa prescindere da esso. Questo per dire che buona parte della prep. fisica la sviluppiamo col pallone, privilegiando lavori funzionali, lavorando a determinate intensità (basse-alte). Prima miglioriamo il gesto tecnico poi aumentiamo l'intensità. Il lavoro a secco invece mi serve più per rinforzare il loro spirito di sacrificio. Le sedute di allenamento sono 3, specificandole in termini atletici il martedì (allenamento di tipo aerobico), il giovedì (resistenza specifica/forza veloce), venerdì (rapidità/ velocità). 

5) Molti sostengono che è preponderante la preparazione tecnico tattica di una squadra su ogni altra considerazione, ma secondo la vostra esperienza, voi, quale importanza date "all'allenamento mentale", alla cura dell'aspetto psicologico dell'atleta e quanto tempo dedicate a questo particolare problema, sempre più presente specialmente negli sport di squadra?
Cincotta: Ogni esercitazione che propongo insieme al mio staff  ha  una difficoltà tecnica, un obiettivo fisico,  una strategia tattica e uno stimolo mentale. Tutto in un esercitazione, senza scomposizione, inserendo quindi anche il "carico cognitivo" ( obbligare le giocatrici ad avere un attenzione sempre elevata). In questo modo si obbliga la ragazza a pensare e si rafforzano tutti gli aspetti mentali come la concentrazione o la capacità di pensare e giocare veloce e sensibilizzando i diversi stili attentivi necessari in una partita di calcio. 
Formisano: Curo molto l'aspetto psicologico, non c'è un tempo specifico, è un lavoro costante. Le ragazze hanno una capacità di apprendere incredibile e quindi chiedo loro di ragionare, leggere le situazioni di gioco, adattarsi anche a ruoli differenti perchè aumenta l'autostima. Poi tanto, tanto lavoro sull'attenzione e la concentrazione. Noi allenatori non dobbiamo mai stancarci di fare questo tipo di lavoro. L'esempio parte da noi, se arriviamo al campo annoiati e facciamo le cose senza passione, le ragazze non avranno mai e poi mai le motivazioni per fare bene!! 

6) Parliamo d'altro, dimentichiamo per il momento il calcio e la partita di domenica, scaviamo un po' nel vostro privato: quando non siete sui campi di gioco, coltivate altri hobby? Amate leggere? Quale è stato l'ultimo libro che avete letto? Andiamo sulla musica : due cantanti che amate particolarmente ascoltare; sul cinema: due nomi di attori o attrici che preferite e il film che vi ha emozionato o divertito di più visto negli ultimi anni!
Cincotta: Il mio hobby più grande è viaggiare, appena posso adoro prendere l'aereo concendomi anche solo qualche giorno, al secondo posto direi che non mi dispiace spadellare in cucina, pur con risultati discutibili. Leggo molto, anche se ultimamente prettamente i quotidiani. Sulla musica direi i Queen sopra tutti, e tra gli italiani Venditti. Mel Gibson è molto bravo, De Sica è un comico che sa farmi sorridere. Ho visto recentemente al cinema "Quasi amici, un gran bel film che racconta le difficoltà  di chi vive con delle disabilità", ma la mia pellicola preferita resta "braveheart". 
Formisano: Si'! Mi piace leggere, di solito di notte perchè tra lavoro e calcio è l'unico momento che ho. Sul mio comodino ci sono 3 libri: "I segreti del Vaticano" di Corrado Augias, "Scuote l'anima mia eros" di Eugenio Scalfari e un libro di mitologia greca. Non leggo quasi mai un libro alla volta, quello appena finito è "Le luci nelle case degli altri" di Chiara Gamberale. Mentre la musica è la passione di tutta la mia famiglia. Preferisco i cantautori italiani e anche un po' di rock e di rap. Per quanto riguarda il cinema, i miei attori preferiti sono: Anthony Hopkins e Meryl Strep ed è proprio " Mamma mia" che mi e' piaciuto un sacco!

7) Fuori dal calcio, quali altri sport seguite con una certa passione? Avete un atleta sportivo che amate in modo particolare?
Cincotta: Io , oltre al calcio, amo la pallavolo sopra ogni cosa, in particolare il beach volley,nella vita ho praticato anche nuoto, arrampicata sportiva, atletica. Ho seguito con ammirazione particolare le gesta sportive e la solarità di Simoncelli, che purtroppo non è più con noi. 
Formisano: Mi piacciono un po' tutti gli sport, ma prediligo il tennis e il basket anche se ultimamente non li seguo molto. Non ho un atleta che amo in modo particolare, da ragazzina però mi piacevano Michael Jordan e Maradona (sono Napoletana!!) 

8) La domanda più facile da fare.., la più difficile alla quale rispondere: come finisce la partita di domenica?
Cincotta: La Fortitudo ha individualità che nessuna ha nel campionato, hanno già segnato più di 70 reti, quindi sono favoriti, e poi si gioca da loro, con un campo diametralmente opposto al nostro sintetico. Noi siamo la squadra più giovane d'Italia, e con grande umiltà dobbiamo fare ancora molta strada senza guardar troppo la classifica, la salvezza l'abbiamo già raggiunta e ci godremo questa partita senza ansie, come sempre! 
Formisano: Se prevedessi il futuro mi perderei tutte le emozioni che mi dà il presente. Spero che sia una bella gara e che le ragazze diano tutto quello che hanno senza limitarsi.. 

Walter, mi chiede di farvi anche un'altra domanda alla quale potete rispondere solo se lo ritenete opportuno: In ottica futura, guardando l' attuale rosa di giocatrici a vostra a disposizione, potete fare alcuni nomi di ragazze che potrebbero ambire alla Nazionale (A... o under 19.. 17) o che ritenete possano essere convocate per i prossimi Stage che lo Staff. tecnico della Nazionale organizzerà nei prossimi mesi?

Cincotta: Michela Cambiaghi, classe 1996 l'attaccante in prospettiva più valido e completo della rosa della FiammaMonza poichè abbina fisico tecnica e corsa e grande serietà, ma purtroppo quest'anno è ferma e riprenderà solo a Settembre. Ha le potenzialità che le permetteranno di fare la differenza. Penso che le giovani Brambilla, Brazzarola, Capovilla, Gaburro e Re meritino di essere seguite poiché sono maturate ed hanno oggi un bagaglio che le rende giocatrici di sicuro interesse.
Formisano: Per quanto riguarda la nazionale under 19 Caneo e Rizzi, per la Nazionale maggiore Venturini che attualmente è in under 19, poi Pecchini, Peretti, Faccioli, Perobello meriterebbero di essere osservate, cominciando appunto da qualche stage. 

Vi ringrazio per la vostra disponibilità....Non so come andrà la vostra partita però mi piacerebbe che citaste alle vostre giocatrici questo pensiero :"Chi scappa non vince mai...Chi vince non scappa mai...!" Un grande in bocca al lupo a tutte due le squadre...e ancora tanti complimenti per il vostro splendido campionato.

Mario Merati

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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