Verona – Le scaligere sfatano il tabù e ottengono la vittoria contro le friulane della Graphistudio Tavagnacco. Un risultato impensabile fino a qualche settimana fa, considerando i due precedenti tra campionato e coppa dove le ragazze di Mister Longega avevano sempre dovuto piegarsi ad una squadra piena zeppa di nazionali, costruita con il chiaro intento di puntare allo scudetto, ma che ora si trova ferma a sette punti dal Brescia capolista, una distanza che potrebbe risultare incolmabile da qui alla fine del torneo. Una gara palpitante, ricca di emozioni. Lo stesso Pietro Ghedin, tecnico della nazionali femminile, a fine incontro commenterà "la più bella partita di calcio femminile che abbia mai visto!". Le venete scendono in campo ancora prive di Girelli e Toselli, ma rientra nel gruppo in extremis Carissimi, mentre le ospiti possono schierare la formazione tipo.
Alla prima occasione il Tavagnacco trova subito la via del goal. Tatiana Bonetti riceve palla ed entra in area dal vertice sinistro, incontrastata si presenta davanti ad Ohrstrom ed in diagonale porta in vantaggio la squadra friulana. La trequartista udinese conferma l'ottimo momento di forma che la contraddistingue da diverso tempo ormai. Per il portiere svedese del Verona è chiaro che non sarà una domenica di poco lavoro e solo un paio di minuti più tardi deve fare gli straordinari per respingere le insidiose conclusioni di Brumana e Parisi. Marchitelli invece viene invitata a timbrare il cartellino solo su una debole conclusione di testa di Carissimi. Le ospiti tengono le redini della gara e al quarto d'ora Ilaria Mauro si fa largo a sportellate nei pressi dell'area piccola, riesce a servire indietro per Brumana che col piatto destro coglie la base del secondo palo. Il raddoppio è nell'aria e arriva al 20': Bissoli dà il via al contropiede pescando Paola Brumana che entra in area, salta Ohrstrom in uscita disperata e deposita in rete la palla del 2-0. Per le venete l'inizio gara sembra un incubo, ma hanno il merito di non lasciarsi andare. Non c'è infatti neanche il tempo per tornare a centrocampo che Da Rocha pesca il jolly, pennellando in piena area un diagonale velenoso sul quale si proietta Capitan Gabbiadini a ribadire in rete, riaprendo solo dopo pochi secondi la partita. Con la rete le veronesi prendono coraggio e cominciano a pressare le ospiti. Alla mezzora Gelmetti (grande personalità nonostante i suoi 17 anni) conquista caparbiamente palla e dal fondo crossa per Da Rocha, che si mette la palla sul piede sinistro e trova l'angolo basso sul palo lontano dove Marchitelli non riesce ad arrivare, siglando il goal del pareggio per le scaligere. Prima dello scoccare del 45', prima Gelmetti e poi Brumana sull'altro fronte non riescono ad agganciare la sfera in area piccola a portieri battuti.
Al rientro dagli spogliatoi le padrone di casa appaiono più convinte. Dopo 10 minuti Mister Rossi cambia l'assetto delle sue togliendo Ilaria Mauro, un'attaccante per Di Filippo, una centrocampista. Una mossa che non dà i frutti sperati in quanto dopo 120 secondi, Melania Gabbiadini riceve all'altezza del dischetto del rigore un traversone a campanile di Cantoro, controlla, porta a passeggio i difensori friulani, si presenta davanti a Marchitelli e con una morbida rasoiata porta in vantaggio le padrone di casa. Una rete da cineteca che consacra (come se ce ne fosse ancora bisogno) la classe di una delle più grandi campionesse del calcio italiano di tutti i tempi. Da Rocha ha sul destro la palla per ammazzare il match, ma la botta ravvicinata viene neutralizzata da Marchitelli, uno dei migliori portieri del nostro campionato. Mister Longega viene allontanato dal campo per proteste e subito dopo il Tavagnacco riagguanta il pareggio: cross di Camporese e Bonetti, la migliore delle ospiti, con uno spettacolare sinistro al volo da centro area fucila alla spalle dell'incolpevole Ohrstrom. Le padrone di casa accusano il colpo, la gara passa nelle mani delle friulane che premono sull'acceleratore, ma né Parisi né Brumana riescono a cogliere il K.O. Col passare dei minuti la pressione ospite si affievolisce e Da Rocha prova da lontano trovando la grande risposta in tuffo di Marchitelli. Dal successivo corner la palla arriva a Carissimi, stacco imperioso, precisa inzuccata e palla che si infila alle spalle dell'estremo difensore friulano. Incontenibile la gioia per la centrocampista ex granata e per i 500 sostenitori veneti giunti allo stadio Olivieri. Nei successivi minuti le ospiti tentano un po' disordinatamente di riacciuffare il pari, ma la difesa scaligera, egregiamente diretta da un'immensa Maria Karlsson tiene in alto gli scudi fino al fischio finale del direttore di gara. Gabbiadini e compagne realizzano un'impresa titanica, sovvertendo ogni pronostico. Per il Tavagnacco il cammino verso la vetta si fa durissimo, mentre con la prova odierna, le scaligere tornano a ribadire con forza la propria candidatura per la vittoria finale.
VERONA-TAVAGNACCO-4-3
Reti: Bonetti (T) al 6', Brumana (T) al 20', Gabbiadini (V) al 21', Da Rocha al 30' p.t.; Gabbiadini (V) al 12', Bonetti (T) al 24' e Carissimi (V) al 37' s.t.
Verona: 1 OHRSTROM, 2 BELFANTI, 3 LEDRI, 4 CARISSIMI, 5 KARLSSON, 6 DI CRISCIO, 7 GELMETTI (MASCANZONI dal 39' s.t.), 8 GABBIADINI (cap.), 9 DA ROCHA, 10 PINI, 11 CANTORO. All. Renato Longega. A disposizione: Gava, Battocchio, Usvardi, De Stefano e Dal Bianco.
Tavagnacco: 1 MARCHITELLI, 2 BISSOLI (RODELLA dal 29' p.t.), 3 MARTINELLI, 4 TUTTINO (cap.), 5 SORVILLO, 6 MASIA, 7 BONETTI (RIBOLDI dal 40' s.t.), 8 PARISI, 9 MAURO (DI FILIPPO dal 10' s.t.), 10 BRUMANA, 11 CAMPORESE. All. Marco Rossi. A disposizione: Tasselli, Donà, Tommasella e Zuliani.
Arbitro: Sig. Niccolò Zizza di Finale Emilia. Assistenti: Ruzza e Ceolini di Verona.
Ammonite: Da Rocha (V), Rodella (T) e Sorvillo (T).
Note: Giornata di sole, presenti sugli spalti 500 spettatori circa. Gara ripresa dalle telecamere di Raisport e commentata da Luca Pisinicca e Katia Serra. Presenti in tribuna il CT della nazionale femminile Pietro Ghedin, il presidente dell'AIC Damiano Tommasi e il sindaco di Verona Flavio Tosi. Migliori in campo: Gabbiadini (V) e Bonetti (T).