- Walter Pettinati
- Stagione 2011-2012
- Serie A - 2011-2012
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A Melania Gabbiadini il prestigioso premio nazionale "Ali della Vittoria"
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Melania Gabbiadini verrà insignita del prestigioso premio "Ali della Vittoria" per la categoria "miglior giocatrice", per le qualità di atleta messe al servizio del calcio femminile italiano, in particolare della maglia Azzurra.
"Questo importante riconoscimento vuole premiare quanto fatto fino ad ora nella Sua carriera" ha scritto il Presidente della Lega Dilettanti e vice-presidente della F.I.G.C. Carlo Tavecchio nella lettera inviata alla società gialloblù e all'atleta.
La consegna avrà luogo il prossimo 23 aprile nel corso della serata di gala organizzata presso l'Auditorium della Musica di Roma alle ore 21,00. Durante la serata saranno celebrati dirigenti, tecnici, atleti e giornalisti della storia del calcio italiano, con un'attenzione in più a quello dilettantistico.
Partita in salita per il Primadonna che al secondo minuto deve fare a meno di Salvatori Rinaldi che in un corpo a corpo subisce la frattura il setto nasale ed è costretta a lasciare il terreno di gioco. Al suo posto dentro Ferrati. Il primo tempo si gioca a centrocampo, le squadre si equivalgono e sono da registrare solo due episod pericolosi: al 27' la Roma in contropiede ha un'occasionissima con Marchesi che viene ipnotizzata e fermata da Leoni. Più tardi il Primadonna Firenze risponde con un'azione Guagni - Brutti con l'attacante che servita in solitudine al centro dell'area di rigore butta fuori di testa.
Le leonesse cedono il passo alla Torres, in un match dai due volti, dove nel primo tempo la compagine di Grilli si esprime su livelli altissimi, mentre nella ripresa cede sia a livello mentale che fisico. Nei primi minuti le due squadre si studiano ma dopo dieci primi viene fuori il Brescia che va vicino al gol già al 13, quando Zizioli da sola in area non riesce a toccare per Alborghetti pronta a calciare a porta vuota. Le leonesse si fanno preferire e al 24' arriva il meritato vantaggio sugli sviluppi di un contropiede fulminante. 
E' stata definita "LA PARTITA".. e così è stata per tutto il primo tempo, con un Brescia ben messo in campo, ripartenze veloci, un goal di vantaggio e con una Torres sprecona sotto porta quanto basta per legittimare così il vantaggio delle giocatrici lombarde. Nella ripresa è stata invece "la partita" della Torres; le Campionesse Italiane sono rientrate in campo, con quella VOGLIA di reazione che è sempre stata una prerogativa delle grandi squadre!
Nonostante le molte assenze, il Chiasiellis espugna il campo del Milan, e torna in Friuli con tre punti più che meritati. La formazione di Franti è in emergenza più che mai: alle solite assenti (Gama, Mason, Maglio e Virgili), si uniscono anche la squalificata Lavia, Simonato, rimasta in Friuli per un lutto familiare (a lei e a Giorgio va l'abbraccio di tutto il Chiasiellis) e l'influenzata Magrini, arrivata a Milano in stati disastrosi e rispedita a casa sul primo treno disponibile. La difesa biancoceleste è completamente da rifare e mister Franti si vede costretto ad arretrare ben tre centrocampiste davanti alla porta difesa da Caravilla. 
Nella sesta giornata di ritorno del massimo campionato femminile il Verona incamera la settima vittoria consecutiva.La squadra scaligera si presenta sul campo del Riviera di Romagna privo di Gabbiadini e Karlsson infortunate e di Pini squalificata. La prima opportunità è sui piedi di Marta Carissimi che dal limite dell'area impegna severamente Vicenzi, brava a toccare in angolo. Veronesi vicine al gol al 23' quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo Da Rocha spizza la sfera per Carissimi che a tu per tu con la numero uno romagnola si fa deviare in angolo la conclusione.
CINQUINA AL TORO: LA GRAPHISTUDIO RIPARTE DA QUI - Tripletta di Camporese e gol per Di Filippo e Bonetti. Espulsa Rodella.
Sconfitta sul filo di lana per la Riviera di Romagna, superata di misura dal fortissimo Verona Bardolino nella sesta di ritorno di serie A: 1-0 il finale in favore della formazione veronese, al termine di una sfida ottimamente giocata dalla compagine ravennate che, contro un Verona in formazione rimaneggiata, avrebbe meritato quantomeno il pari, con un paio di occasioni clamorose per fare il colpaccio; prima emozione di marca scaligera, con una staffilata da fuori, deviata in angolo da Silvia Vicenzi (5'). 
CRONACA. Primo tempo: 2' lancio di Lotto per Zandomenichi, troppo lungo, 3' punizione di laterza da 20 mt, parata di Gritti, 4' tiro di Mauri parato da Rusu, 5' lancio su Fumagali, entra in area e tira ma Rusu chiude bene e la palla va sul fondo, 13' Tonani crossa da sinistra, ma Fumagalli calcia alto, 15' Capovilla crossa da destra per Zamdomenichi che non aggancia e poi Rota anticipa Chinello, 23' cross da destra di Pasqualato, ma al centro non c'è nessuna, 32' punizione da destra di Laterza, la palla è fuori, 36' cross di Chinello da sinistra, parata in due tempi di Gritti, 39' punizione di Scarpellini dal limite finisce sulla barriera, 41' Capovilla lancia Zandomenichi che vola verso la porta, calcia sul secondo palo e porta in vantaggio il Venezia, 
