Riozzese, il ciclo finisce tra i rimpianti: «Ma non si poteva proprio fare di più»
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Riozzese, il ciclo finisce tra i rimpianti: «Ma non si poteva proprio fare di più»
Reazioni unanimi dopo la notizia della rinuncia della Riozzese all'iscrizione al prossimo campionato di Serie A2, che in pratica segna la fine del calcio femminile nella frazione di Cerro al Lambro. Qui il sindaco Dario Signorini, ex giocatore della Riozzese e da sempre molto vicino alle vicende della società rosanero, esprime il proprio parere con molto realismo, evidenziando come l’amministrazione comunale non avesse grandi possibilità di intervento per sostenere la società del presidente Mileto Faraguna. «Credo sia stata la decisione più corretta - afferma Signorini - perché è impensabile continuare a sostenere un impegno economico troppo elevato per una realtà come Riozzo. Riozzo Purtroppo in questi giorni ho sentito anche da parte di qualche dirigente della Riozzese chiamare in causa la nostra amministrazione per il poco sostegno offerto: bene, io posso tranquillamente affermare che più di così un comune non può fare, considerando che deve garantire dei servizi primari che, con tutto il rispetto per la Riozzese, sono più importanti, scelte che i miei cittadini potrebbero giustamente rinfacciarmi. Resto convinto che la Riozzese debba tornare a occuparsi con maggior forza e impegno verso il settore giovanile che in questi anni è stato decisamente trascurato e che invece ha sempre rappresentato il vero punto di forza della società».Chi invece non sembra credere a una rinuncia definitiva da parte della Riozzese è il presidente della Divisione calcio femminile, il noto giornalista Giancarlo Padovan: «Per noi non esiste alcuna rinuncia - afferma - e del comunicato stampa non ce ne facciamo nulla. Sino al 6 luglio per noi la Riozzese è una società avente diritto all'iscrizione alla Serie A2 e sino a quel giorno non abbiamo nulla da commentare. So che il presidente Faraguna ha parlato con il segretario generale della Divisione, il quale ha cercato di trovare le soluzioni possibili per risolvere eventuali problemi. Vogliamo essere al fianco delle società e se c'è da dare una mano non ci tiriamo certo indietro. Comunque, ripeto, è un fatto che non sussiste: per me la Riozzese è ancora una squadra di Serie A2».Infine il vicepresidente del Comitato regionale lombardo della Figc Tino Cornaggia è invece sorpreso e amareggiato al tempo stesso: «Questa decisione mi coglie di sorpresa - afferma Cornaggia - perché pur leggendo sul “Cittadino” che la Serie A2 avrebbe rappresentato per la Riozzese una spesa maggiore rispetto alla Serie A, non avrei immaginato che si arrivasse a questa estrema decisione. C'è molto rammarico in me, anche perché la Riozzese era un importante punto di riferimento per tutto il settore femminile, verso il quale è in corso da parte del presidente del Crl un'opera di sensibilizzazione e maggior visibilità. Peccato davvero, è una perdita notevole».
Andrea Grassani
Il Cittadino di Lodi