LA DIVISIONE INFORMA CHE ... CAMBIA IDEA..
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LA DIVISIONE CON L'ULTIMO COMUNICATO DIRETTO A TUTTE LE SOCIETA' CAMBIA QUANDO AFFERMATO DALLA PRESIDENTE DELLA CONSULTA ELISABETTA CORTANI
PAROLE AL VENTO ??? PRESIDENTE CORTANI (CONSULTA) COSA STA SUCCEDENDO??? IL SUD TREMA.. NON CI PRENDONO IN CONSIDERAZIONE??
di Walter Pettinati
Nel primo comunicato ufficiale dell'era Padovan la divisione ometteva di rendere noto tutte le cariche attribuite dal CD. Successivamente la presidente della Consulta Elisabetta Cortani, a seguito del mio articolo "la divisione non informa che", ha dato le sue spiegazioni con un articolo nel quale faceva presente che le società facenti parte della consulta sarebbero state scelte, con una riunione generale di tutte le società al Centro Tecnico di Coverciano, con le seguenti caratteristiche: "Esse dovranno essere rappresentative dei 3 campionati Nazionali di serie A, A2 e B e rispettare i criteri di eterogeneità geografica." Una decisione giusta e democratica.
Con l'ultimo comunicato recapitato a tutte le società le cose cambiano. Il presidente Padovan chiede alle società la disponibilità di far parte della consulta ma senza i criteri sopra descitti (rappresentanza dei rispettivi campionati e criteri di eterogeneità geografica) ma in base ai seguenti criteri: 1) maggiore anzianità di affiliazione della Società; 2) titoli sportivi; 3) partecipazione al Campionato Primavera;
A questo punto ci viene spontaneo chiedere.. perchè questo cambio di direzione? e soprattutto perchè sono spariti i criteri democratici decantati nel comunicato precedente della presidente Cortani? il calcio femminile vuole una spiegazione! Ma in tutto questo che ci rimette? Con questi criteri le società del Sud saranno messe in disparte?
se prendono in considerazione i titoli sportivi, e la maggiore anzianità di affiliazione sparisce dalla consulta la voce diretta delle società del Sud e questo non è un bene visto, a mio avviso, che esse dovrebbero avere dei referenti di territorio che conoscono molto bene la loro realtà e la vivono e non per sentito dire da alcuni saputelli.
Se poi prendiamo anche in esame (giustamente il settore primavera) allora bisognava anche prenderlo in considerazione al momento di accettare le richieste di candidatura ai delegati della consulta e per il consiglio direttivo. Credo siano posizioni importanti e strategiche dove ci vorrebbero persone di esperienza e che hanno fatto calcio femminile con dedizione e professionalità.
Pesi e misure diverse???
Quindi non si da accesso alle società senza squadra primavera di entrare nella consulta e poi vi è un delegato che non ha la squadra primavera? mmmm ... oppure dentro il consiglio direttivo? ri-mmmm
Condivido questi criteri per il Centro-Nord ma credo fermamente che le Società del Sud hanno il diritto di crescere nelle strutture e nella mentalità e per raggiungere questi obiettivi bisogna ascoltarle, confrantarsi e renderle partecipi al loro miglioramento. Non si può raggiungere questo obiettivo escludendole.
Adesso vediamo cosa succede!