Nulla da fare per la Graphistudio Campagna che non riesce a contrastare la supremazia della capolista Frutta Più Verona. GRAPHISTUDIO CAMPAGNA 1 FRUTTA PIU’ VERONA 4 GRAPHISTUDIO CAMPAGNA: Mareschi, Rossi (dal 1’s.t. Marcon), Colle, Coan (dal 35’p.t. De Candido), Cavasin, Pezzuti, Trifunjagic (dal 1’s.t. Polzot), Pizzin, Menegon, Palamin, Marchiò. All. Cesarano FRUTTA PIU’ VERONA: Bianchi, Carfara, Bonuzzi, Faccioli, Placchi, Crivellaro, Magnaguagno (dal 6’s.t. Buzzanca), Vivirilo, Perobello, Carradore, Cordioli. All. Donella ARBITRO: Luciano di Gorizia MARCATRICI: Al 18’, 24’ e 27’ Perobello, al 31’ Cordioli; nella ripresa, al 40’s.t. Polzot La Graphistudio Campagna ha dovuto arrendersi di fronte alla supremazia della capolista del girone B, Frutta Più Verona. Nella gara casalinga di questo pomeriggio infatti, le furie rosse hanno rimediato una sconfitta per 4 a 1. Un risultato prevedibile visto il forte potenziale tecnico della formazione veneta che, neanche oggi, ha saputo smentire l’ottima propensione al gol delle sue centravanti. Con un pressing estenuante e molto incisivo, la compagine ospite ha fatto suo il primo tempo, andando in gol ben quattro volte prima del riposo, grazie alla tripletta di Perobello, nella prima mezzora di gara, e alla rete di Cordioli al 31’. Dal canto suo, la Graphistudio ha cercato di tenere il passo delle avversarie, ma i tentativi di proporsi pericolosamente in avanti non hanno portato grandi risultati. Nella ripresa il Frutti Più Verona rallenta un po’ il ritmo e si dedica maggiormente a gestire il vantaggio. Ne approfittano le padrone di casa che, riescono finalmente ad uscire dalla loro metà campo e costruire qualche buona azione in fase offensiva. Come al 10’ quando Cavasin, partita da centrocampo, supera il portiere in uscita, ma sbaglia la mira e il pallone esce a lato. La situazione si ripete al 15’ quando, la stessa centrocampista casalinga s’invola solitaria verso la porta protetta da Bianchi, ma non riesce a centrare lo specchio. A questo punto, le due squadre si contendono in maniera sostanzialmente equa il possesso del pallone, senza creare troppi pericoli in avanti. Fino al 40’ quando, Cavasin verticalizza per Polzot che, s’invola solitaria verso la porta avversaria, supera i difensori e, con un pregevole pallonetto, regala il gol della bandiera alla sua squadra.