Imolese, nasce la squadra mista esordienti
- Redazione
- Stagione 2013-2014
- Settore Giovanile
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L'Imolese femminile dà alla luce una nuova creatura. Si tratta di un gruppo misto di Esordienti in collaborazione con il mister Luigi Tadei e i ragazzi di Mirandola, paese colpito dal terremoto.
Facciamo due chiacchiere con Tadei.
Come nasce il contatto tra voi e l'Imolese femminile?
"Ho avuto il piacere di conoscere Milena Gandolfi l'anno scorso nel ritiro precampionato a Sportilia, dove alloggiavano entrambe le nostre società. Da subito è nata una forte intesa, Milena è grandiosa nel valorizzare il lavoro altrui, e per tutto l'anno abbiamo condiviso le esperienze di entrambi cercando di darci forza l'uno con l'altra".
In cosa consiste il progetto?
"Il progetto consiste nel dare vita a una squadra mista che andrà a rapportarsi con squadre interamente maschili, in modo tale di portare a una crescita soprattutto tecnica e fisica per quanto riguarda le ragazze, mentre per quanto riguarda i ragazzi si punta su una crescita soprattutto a livello di impegno e di attaccamento a uno sport che in questi ultimi anni ha perso un po' di credibilità".
Perché hai scelto proprio l'Imolese?
"Ho scelto l'Imolese femminile per la serietà e l'attenzione che viene garantita agli atleti e ai collaboratori, ma soprattutto perché credo possa aiutarmi a crescere ancora di più e prepararmi per il mio percorso futuro".
In che stato sono le vostre stutture?
"Io vengo da Mirandola e in questi ultimi due anni sono stato allenatore alla Polisportiva Massese Caselle 2000, società di Massa Finalese, che purtroppo come tutte le società colpite dal sisma del 2012 si trova ancora oggi a fare i conti con i propri impianti sportivi danneggiati in modo permanente. Nonostante questo le società con molti sforzi economici sono riuscite, affittando strutture esterne, a garantire lo svolgimento regolare delle attività, ma la loro tenacia e volontà non basta. So che l'attenzione della Regione nei riguardi della Massese è molto alta e si sta provvedendo a ripristinare gli impianti sportivi nel più breve tempo possibile".
L'Imolese vi ospiterà. Un modo per starvi vicino dopo il terremoto, non è così?
"Quando Milena Gandolfi mi ha illustrato il progetto che avrebbe voluto affidarmi, ho pensato subito che i ragazzi della Polisportiva Massese potevano essere inseriti nel progetto, e spiegando al presidente la situazione difficile che si respira a livello sportivo, lei è stata subito entusiasta di dare la possibilità ai piccoli atleti di prendere parte a questo nuovo percorso sportivo, adoperandosi di persona nella gestione logistica e affrontando lo sforzo economico che richiede questo tipo di spostamento da parte dei nostri atleti".
Hai qualcosa da aggiungere?
"Questa mia nuova avventura la voglio considerare un premio al duro lavoro svolto in questi anni da parte mia e dedicare questa soddisfazione alla mia famiglia e, in particolar modo, a mia moglie Chiara che mi appoggia con piacere in questo percorso. Inoltre ringrazio l'Imolese Femminile per l'opportunità datami".
Mirko Melandri
Ufficio Stampa Imolese femminile acfd