La lettera ufficiale che la Presidente della Roma ha inviato alla presidente della Lazio ha scosso la gagliarda Cortani, la quale, incredula, mi ha invitato a leggere il contenuto del comunicato. Dopo un'attenta riflessione ho chiamato entrambe le parti per approfondire la vicenda. Ho cercato di mediare a questa incresciosa situazione ma la missione non è riuscita. Posso solo esprimere un'opinione a metà, dalle parole della lettera.
La parte giallorossa minimizza dicendo che si è trattata di una lettera personale che non trova riscontro sul sito ufficiale della società, la Cortani contesta questa tesi in quanto il comunicato è stato pubblicato sul sito della Roma e subito tolto, e la lettera/mail è stata indirizzata alla presidente della SS Lazio dalla presidente della GS Roma.
Forse la pres. Giallorossa è stata mossa dall'istinto e da notizie riportate, visto che non era presente alla partita ma è certo che il contenuto del comunicato è abbastanza pesante perchè attacca un'intera società e non si può generalizzare in modo così pesante. Di contro la vulcanica Cortani, quando l'ho chiamata, è stata chiara e decisa e mi ha detto quanto segue: "Lo scorso anno ci hanno portato in procura federale per la storia dell'aggressione con l'incappucciati - sentenza che ci ha dato pienamente ragione - adesso questa lettera aperta, indirizzata alla società Lazio che tutti voi potete leggere sui diversi siti di calcio femminile, che mi ha lasciato di stucco. Si è giocato il derby, in alcuni momenti ci sono stati falli di gioco e non, da entrambe le parti, sono volate qualche parola di troppo, ma per me era finita li, con le scuse di Bischi. Non ho nessuna intenzione di polemizzare tramite i media - continua Cortani - ma ho preferito seguire le vie Istituzionali. Ho quindi inviato la lettera della Dott.ssa Servino all'AIA e alla DCF. Sarò la Procura Federale a fare il suo corso.
Nessuna società si può lamentare dell'accoglienza della Lazio."
Walter Pettinati
si riporta la lettera inviatami dalla SS Lazio:
Lettera aperta al Presidente della S.S. Lazio Calcio Femminile, Signora Elisabetta Cortani
Signora Cortani, le scrivo per farle presente il mio disappunto per il deplorevole comportamento tenuto dalle sue giocatrici nel corso della partita di ritorno disputata sabato scorso contro la Roma e da noi vinta, a pieno titolo, con grande soddisfazione sia delle giocatrici, sia di tutta la Società.
Veniamo ai fatti: le mie giocatrici durante il corso della partita sono state pesantemente insultate sia dagli spalti, sia, cosa ben più vergognosa e che denota assoluta mancanza di sportività ed educazione, dalle stesse avversarie in campo. Sono state appellate con epiteti vergognosi che non oso ripetere e che farebbero arrossire anche uno "scaricatore di porto"; tengo a precisare che le mie giocatrici sono ragazze di indubbia moralità e con una solida educazione alle spalle non "signorine di facili costumi", sinonimo ripetibile con il quale sono state insultate sia dalle stesse giocatrici della Lazio sia dalla sua tifoseria. Le mie ragazze hanno alle spalle famiglie dai sani principi con alti valori morali che hanno trasmesso alle loro figliole; per questo le lascio immaginare lo sconcerto, l'amarezza e non da ultimo l'umiliazione che hanno dovuto subire Sabato scorso i genitori che, seduti sugli spalti, hanno udito le volgari parole rivolte verso le loro figlie. Se lei si fosse trovata al loro posto avrebbe gradito le volgari parole rivolte alle loro figlie? Sinceramente hanno dimostrato una grande signorilità non reagendo alle provocazioni subite.
Inoltre cosa dice del gesto "ben poco sportivo" - mi riferisco allo sputo - del Capitano della sua squadra verso la nostra allenatrice Signora Selena Mazzantini? Mi duole doverle dire che non sono atteggiamenti corretti ed educati che mal si addicono a qualsiasi "signora" ed ancor più al Capitano di una Squadra. Di contro avrà notato la signorilità con la quale la signora Mazzantini ha reagito non raccogliendo assolutamente anche questa volgare provocazione! Mi rendo conto che il Derby è molto sentito da entrambe le squadre, e questo è assolutamente normale ed anche giusto, ma non trovo ammissibile comportamenti scorretti e maleducati che non possono trovare posto in una sana e corretta competizione sportiva.
Da ultimo ringrazio le mie ragazze per la bella partita che hanno disputato e vinto, soprattutto sul piano morale e psicologico, dimostrando di essere forti ma ancor prima delle serie professioniste e delle signore.
Mi rendo conto che perdere entrambe i Derby non faccia piacere, ma questo è il calcio! Brave ragazze per aver tenuto alto il nome della Roma e della Società con signorilità ed educazione valori che per noi sono fondamentali ed irrinunciabili!
Gruppo Sportivo Roma Calcio Femmnile
il Presidente
Maria Rosaria Servino