L’ACP CUNEO PRIMAVERA CROLLA CONTRO L’INTER
- Piemonte
- Stagione 2010/2011
- Primavera 2010-2011
- Posted On
- Visite: 1679
L'ACP CUNEO PRIMAVERA CROLLA CONTRO L'INTER
Su un campo decisamente appesantito, l'ACP Cuneo Femminile conferma solo in parte la note positive messe in mostra nell'amichevole di Vado Ligure,
dimostrando carattere ed orgoglio ma rendendosi colpevole di ingenuità che pesano come un macigno sul risultato finale. Complimenti all'Inter che ha saputo sfruttare ogni mancanza avversaria dilagando nel finale grazie agli ottimi spunti delle proprie giocatrici.
L'inizio è subito agghiacciante per le cuneesi che già al primo minuto subiscono il vantaggio dell'Inter con Tomea che è molto abile a sfruttare al meglio un cross di capitan Vestito e ribadire in rete con un tocco acrobatico su cui il portiere biancorosso inspiegabilmente rinuncia ad intervenire.
Scosse dallo svantaggio, le ospiti reagiscono con orgoglio portando due volte alla conclusione Picco, che a tu per tu col portiere calcia prima addosso all'estremo difensore e qualche minuto dopo a lato da ottima posizione, e Sordello, che spara alto dopo una bella azione in velocità.
Proprio Sordello deve dare forfait al 30' per il riacutizzarsi del dolore alla caviglia dopo aver subito qualche colpo di troppo. Entra Giagnetich che subito si invola sulla fascia mettendo un cross che Giraudo non riesce a girare in rete.
L'Inter si difende con ordine e fa del possesso palla la sua arma migliore ma riesce a creare occasioni solamente su palla inattiva come al 25', Lattanzio manca il tap-in su corner, e al 32', Tomea fuori di poco su punizione di Vestito.
La solidità difensiva cuneese viene infranta al 40' quando una brutta entrata, non sanzionata dal direttore di gara, obbliga Picco ad uscire dolorante dal terreno di gioco. Cuneo momentaneamente in 10 e raddoppio nerazzurro con Vestito.
Nel finale di tempo c'è ancora spazio per vedere Giraudo che si libera dopo un triangolo con Giagnetich e lascia partite un rasoterra velenoso che attraversa tutta l'area interista con Goletto che arriva un attimo in ritardo per ribadire in rete.
Nella seconda frazione Innocenti subentra all'infortunata Picco e subito si rende pericolosa con un tiro a lato sfruttando un bel lancio di Giraudo.
Il Cuneo appare determinato a rientrare in partita anche se le nerazzurre non stanno di certo a guardare impegnando Dutto che si fa perdonare l'errore del primo tempo con quattro interventi da applausi.
Nella parte centrale del secondo tempo, entrambe le squadre giocano a viso aperto con le cuneesi che ribattono colpo su colpo alle iniziative delle meneghine.
Minopoli, Innocenti, Giraudo ed ancora Minopoli non riescono a buttare la palla in porta dopo pregevoli azioni e sui ribaltamenti di fronte la velocità e la grinta di Mosquera unite all'esperienza di Mauro ed alla determinazione della giovanissima Bertone obbligano le interiste a forzare il tiro a discapito della precisione.
Al 30' infortunio per Mosquera, fin qui una delle migliori, che deve lasciare il campo sostituita dalla rientrante Gaveglio. Ancora una volta le nerazzurre si dimostrano esperte nel gestire la momentanea superiorità numerica e segnano con Colombo che conclude facilmente a rete.
Goletto e Minopoli accusano i colpi della lotta a centrocampo ma stoicamente restano in campo dimostrando grande generosità nonostante le condizioni fisiche imperfette.
Addirittura l'orgoglio di Minopoli spinge le compagne a cercare di limitare il passivo e mentre l'Inter controlla il risultato, le cuneesi provano a segnare con la stessa Minopoli, ben neutralizzata da Carbotti, e Giraudo, fuori di poco su tiro da fuori area.
Al 37' poker su ingenuità di Gaveglio, a cui manca evidentemente il ritmo partita, e pochi minuti dopo ancora Lattanzio sancisce la fine delle ostilità con una rete tanto bella quanto fortunosa che si stampa sul palo prima di carambolare in porta.
ACP CUNEO FEMMINILE: DUTTO, BERTONE, GOLETTO, MAURO, MOSQUERA (dal 75' GAVEGLIO), PICCO (dal 40' INNOCENTI), SORDELLO (dal 30' GIAGNETICH), GIRAUDO, MINOPOLI, D'ANGELO, PITTAVINO.
Z.S.
Nella fotografia Aidy Mosquera