Turno numero quattordici nel girone D di B donne positivo per reggine e cosentine. Nella quarta di ritorno della cadetteria del gentil sesso vittoria roboante per la Pro Reggina 97 che sul campo della Vesevus Trecase si impone per 11 a 0 grazie alle reti di Arena, Genovese, Cannizzaro, Politi, autrice di una doppietta, Napoli e Presto, entrambe realizzatrici di una tripletta. Buon punto anche per il Real Cosenza che in trasferta pareggia 1 a 1 contro l'Atletic Montaquila. Le reti sono tutte cosentine: la coriglianese Capalbo, per le molisane, e Conte per le bruzie. Perde per 6 a 1, invece, la Mater Domini Catanzaro, in casa, contro il Gragnano con l'unica rete delle catanzaresi messa a segne da Bonacci. Mater Domini che dovrà recuperare la gara interna contro la Vesevus Trecase domenica 28 marzo alle ore 15. Per le altre sfide la capolista Marsala, sul suolo amico, supera 3 a 0 il Campobasso mentre il derby pugliese Salento- Pst Bari va alle baresi per 2 a 1 che si impongono fuori casa. In classifica a 36 punti Marsala, Pst Bari a 33, a 29 Campobasso, Gragnano a 26 , P. Reggina 97 a 22, A. Montaquila a 19 , a 17 R. Cosenza , Salento a 13, a 3 V. Trecase e Mater Domini Catanzaro a -1. Prossimo turno, dopo la lunga sosta, previsto per domenica 25 aprile con Pst Bari- A- Montaquila, Campobasso- Salento, Gragnano- Vesevus Trecase mentre il Real Cosenza ospiterà per il derby il Mater Domini Catanzaro e la Pro Reggina 97 attenderà il Marsala. Serie C regionale calabrese, invece, in sosta e che tornerà in campo per la quinta giornata generale con Cus Cosenza- Mottafollone, Acrese- San Pietro Guarano, Sellia Marina in sosta, mentre sabato si è giocato il recupero Mottafollone e S. Pietro Guarano con il risultato tondo di 16 a 0 per le mottafollonesi. In graduatoria a 9 punti C. Cosenza e Sellia, Mottafollone a 6 punti S. Pietro in Guarano e Acrese a 0. Intanto anche le rappresentative di calcio a 11 e a 5 calabresi femminili parteciperanno al torneo delle regioni previsto per la settimana dal 27 marzo al 3 aprile in Piemonte e Valle d'Aosta. Cristian Fiorentino