WWW.ALLENATORE.NET - WWW.CALCIODONNE.IT Boancini Roberto - Pettinati Walter INTERVISTA A ROBERTO MODONUTTI ALLENATORE DEL TAVAGNACCO L?ALLENAMENTO DELLA TATTICA NEL MICROCICLO SETTIMANALE

MISTER QUANTI E QUALI SONO I GIORNI DI ALLENAMENTO SETTIMANALI? Ci alleniamo tre volte alla settimana nei giorni di luned?, marted? e gioved?. Abbiamo poi un giorno d?allenamento opzionale utilizzato a seconda degli impegni settimanali e a seconda delle esigenze individuali e collettive di squadra.
PER IL TIPO DI LAVORO TATTICO DA SVOLGERE SETTIMANALMENTE DA COSA PRENDI SPUNTO? Prendo spunto da pi? cose: 1) da un programma generale; 2) dall?esame delle difficolt? incontrate nel match disputato il sabato precedente; 3) dall?analisi della partita che si andr? ad affrontare al termine della settimana d?allenamento. Penso che il lavoro tattico debba essere un mix di tutto questo senza per? tralasciare le proprie ed importanti esperienze vissute da calciatore. Ho, infatti, sempre cercato di crearmi un bagaglio personale di conoscenze imparando dai tecnici "BRAVI" che mi hanno allenato. E' ovvio che poi prendo anche spunto da testi qualificati e da un costante aggiornamento.
QUALE PERCENTUALE DI LAVORO TATTICO DURANTE LE SINGOLE SEDUTE E/O SETTIMANALMENTE? Non faccio mai calcoli di percentuali sul lavoro tattico. Penso, infatti, che l'allenamento debba essere un insieme d?esercitazioni da realizzarsi in base al gruppo di ragazzi/e che si hanno a disposizione e in base alle loro capacit? (ad esempio se ho singoli tatticamente perfetti ma che non riescono a stoppare la palla dovr? lavorare per una percentuale maggiore sulla tecnica e non sulla tattica e viceversa). Le percentuali di lavoro tattico, all?interno di un microciclo settimanale o di una seduta d?allenamento, possono comunque dipendere: 1) dal numero d?allenamenti che si possono fare; 2) dal tempo disponibile; 3) dal clima, cio? dalle condizioni atmosferiche esterne (se piove non posso proporre, ad esempio, di far fare ginnastica a terra); 4) dal clima all'interno del gruppo (se la domenica precedente si ? persa una partita in malo modo bisogna cercare di rasserenare il pi? possibile l'ambiente).
QUALI LE PRINCIPALI PROBLEMATICHE DA SUPERARE? Ritengo che uno dei principali problemi da affrontare sia quello di lavorare con atlete non professioniste (la stragrande maggioranza), e che pertanto lavorano o studiano, all?interno di un campionato catalogato dilettantistico, ma che per preparazione, tempo, trasferte etc. ha ben poco di diverso rispetto al mondo professionistico maschile. Pertanto, visto l?impegno enorme richiesto, l'allenamento deve essere s?, un momento di lavoro, ma anche di scarico e di piacere. L'atleta deve soprattutto divertirsi quando si allena, e quindi tocca a noi allenatori cercare di rendere un allenamento di fine giornata pi? vario e pi? stimolante, con esercitazioni per esempio dove sia sempre presente il pallone. Come gi? detto le nostre ragazze non sono delle professioniste e studiano o lavorano. Da qui altri problemi, per cos? dire organizzativi, dovendo per forza di cose fare allenamenti alla sera con freddo, poca luce e su campi che d'inverno diventano acquitrini o lastre di ghiaccio. Sono comunque tutte problematiche che gi? si conoscono. La bravura di noi tecnici ? quella di fare il possibile per trovare delle alternative di lavoro, sempre valide, aventi come obiettivo quello di creare piacere e divertimento nelle atlete nonostante le condizioni proibitive. Per questo fine ritengo anche importante il non imporre al gruppo il mio credo calcistico ma, discutendo e ragionando, trovare insieme delle soluzioni alle varie problematiche che si vengono a creare e si vanno ad affrontare. Le ragazze vanno anche ascoltate e aiutate sotto il profilo psicologico. Bonacini Roberto ? Modonutti Roberto WWW.ALLENATORE.NET Il sito per l?allenatore: idee e strumenti per il tecnico moderno Articoli e soluzioni scaricabili 365 giorni all?anno; programmi di allenamento personalizzati; libri, video e seminari professionali