Bentornato Mister! Roberto Genta selezionatore della Rappresentativa Trentino
- Lorenzo Testai
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Genta Roberto, Classe 1970, è il nuovo selezionatore della rappresentativa trentina femminile. Tecnico di esperienza, ha allenato il CF Riva, C9 calcio femminile , CF Trento (portandolo in Serie A), CF Sudtirol e L’Ozzolo Maddalene, ha toccando, con ottimi risultati, tutte le categorie dalla serie C alla serie A.
Mister Genta come mai ha deciso di tornare ad allenare il calcio femminile?
In realtà non ho mai smesso di pensare al calcio femminile, anche se effettivamente erano 3 anni che non scendevo in campo in maniera diretta come tecnico di qualche società. In questo periodo mi sono dedicato allo studio ed al perfezionamento dei concetti tattici scrivendo articoli sulle varie tematiche e svolgendo delle serate formative presso società sportive.
In questo periodo ho avuto anche delle interessanti richieste, che però non risultavano compatibili con il mio lavoro e per questo ho dovuto rinunciare, ma alla chiamata della rappresentativa non ho potuto dire di no.
Mister Genta, quali sono gli obbiettivi che si è posto per questa nuova sfida?
L ‘esperienza rappresentativa sarà di sicuro un qualcosa di estremamente nuovo e molto differente da tutto ciò che ho fatto prima, quando alleni un club, hai tutti i tempi necessari per la preparazione tecnico tattica, puoi lavorare sui movimenti e sulla preparazione atletica, mentre in questo caso avrò circa otto sedute nelle quali dovrò cercare di creare un gruppo vincente.
La mia intenzione è quella di lavorare sull’aspetto mentale cercando di far comprendere che la mente riesce a farci essere molto meglio di ciò che saremmo con il semplice allenamento. In realtà, ciò che sto dicendo, rientra nel mio normale programma di lavoro che ho sviluppato in maniera positiva sia nel CF Trento che nel CF Sudtirol.
Avendo poco tempo, cercherò di organizzare il maggior numero di amichevoli, con lo scopo di vedere all’opera le ragazze e poter cosi scegliere il miglio 11 da mettere in campo.
L’obiettivo …?? direi sempre lo stesso.. andrò al torneo nazionale con lo scopo di vincere e farò di tutto per dare gli strumenti necessari alle ragazze per ottenere questo risultato, se poi, altre formazioni saranno più preparate e forti di noi, daremmo merito agli avversari.
Allenerà da solo la rappresentativa o sarà affiancato da qualcuno?
Chi mi conosce sa perfettamente che sono un cultore dello staff tecnico e per questo motivo ho avuto l’opportunità, in accordo con la responsabile del calcio femminile Trentino Ida Micheletti, di avere accanto a me Catia Ferrari, allenatore UEFA B, ma soprattutto mia stretta collaboratrice dalla serie B alla serie A2 con il CF Sudtirol. Catia è poi stata una mia importantissima giocatrice durante la scalata del Trento dalla serie C alla serie A rivestendo in maniera continuativa il ruolo di capitano.
Perche ha scelto di allenare la rappresentativa?
Ho scelto di fare questa esperienza perchè amo le sfide, soprattutto se difficili e piene di insidie e in secondo luogo perche ritengo che la rappresentativa possa essere un mezzo importante per fare conoscere ed amare il nostro sport. Avendo poi a disposizioni le migliori giocatrici del nostro territorio sono convinto che si potrà fare un ottimo lavoro, che se gestito bene , potrà portare dei benefici anche ai singoli club di provenienza.
Nota dolente…come sono i rapporti con i club delle ragazze?
Quando allenavo, l’incubo della rappresentativa lo vivevo intensamente, infatti, vedevo la stessa come un disturbo per la nostra formazione ed ogni volta c’era da questionare per gli allenamenti e le amichevoli che il mister delegato programmava a discapito delle singole società. Forte di questa esperienza ho pensato, in accordo con la FIGC, di organizzare un incontro e cercare di trovare un accordo che possa soddisfare tutti in relazione ad allenamenti e amichevoli, cercando di non sconvolgere la programmazione dei singoli club. Credo fortemente, che la rappresentativa, se gestita bene possa essere vista come una grande opportunità anche per le varie formazioni del territorio.
Con quali criteri selezionerà le giocatrici?
Reputo la domanda molto interessante… come già detto, cercherò di lavorare molto sulla motivazione, cercando di creare un gruppo mentalmente forte, formato da ragazze “accendibili” con lo scopo di ottenere il massimo risultato. Punterò su quelle atlete che dimostreranno di aver compreso la natura del mio lavoro, a discapito di chi prenderà sotto gamba questo impegno. Ho notato negli anni, che è più facile vincere con ragazze mediocri ma motivate, che con gruppi estremamente forti. Diciamo poi…che non amo le assenteiste..
Da 1 a 10 come valuta la sua rappresentativa?
Ritengo la squadra molto valida, ora io e il mio vice dovremmo trovare il modo per amalgamare questo gruppo e far ottenere loro il massimo dei voti.
Buon lavoro mister, sono sicuro che, come al solito, saprai fare un ottimo lavoro e portare la rappresentativa Trentino ai vertici del calcio femminile Italiano.
Lorenzo Testai