A tutto campo con... Roberto Piras, tecnico della Roma capolista
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A tu per tu con Piras, mister della Roma, squadra attualmente in vetta alla classifica e a punteggio pieno del gir. D di serie B. Ringraziamo il trainer, per l’intervista in esclusiva per il portale “Calciodonne.it”.
“Ho ereditato una rosa che, nell’ultimo anno, ha perso la promozione in A solo per un rigore nella finale spareggio contro il Bari e, di conseguenza, ti lascio immaginare lo scoramento di tutto l’ambiente. Ma tutto ciò è stata la molla che ci ha consentito di voltare pagina, ricominciando proprio da quella finale e guardando avanti. Siamo ripartiti sulla falsa riga dell’ottimo lavoro svolto dal mio predecessore Seleman, nonostante le molte partenze tra le quali spiccano quelle di Pittaccio, Ferrazza, Vukcevic, Privitera, De Vecchis, Carosi, Castiello, Melis, fino all’addio al calcio di Jole Volpi, ed in ultimo, l’infortunio di Lucci che aspetto a braccia aperte per l’anno prossimo, verso marzo.
In comune accordo con la linea societaria, abbiamo deciso di puntare sulle ottime giovani e su una ritrovata motivazione, lasciando intatto l’asse portante dello scorso anno: Casaroli, Morra, Cortelli, Lorè, Monaco, Capparelli, Proietti e Visentin.”
“Quest’anno, vista la riforma dei campionati nazionali, vi sarà molto più equilibrio rispetto agli scorsi anni dove, a giocarsi la promozione, vi erano soltanto due società. A mio avviso, attualmente, vi sono almeno otto formazioni che si contenderanno il campionato tra cui proprio il Napoli che domenica verrà a farci visita. Questo è un girone dove, ad ogni giornata, potrà esserci una sorpresa a livello di risultati. Napoli, Chieti, Latina, Lazio, Catania, Roma Decimoquarto ed il sorprendente Grifone Gialloverde, compagine da prendere con le molle. Di conseguenza, sarà un campionato dove servirà la massima concentrazione gara dopo gara.”
“Da quest’anno, non basterà più chiudere al primo posto, ma sarà necessario essere competitivi come organico per fare il salto di qualità andando a disputare i play-off. A partire dal prossimo anno, la B o A2, sarà un torneo altamente qualitativo che si avvicinerà molto alla massima competizione nazionale dove, ancora attualmente, la forbice tra A e B resta molto ampia. La riforma alzerà notevolmente il livello tecnico e farà solo del bene a tutto il movimento calcio femminile.”
“Ormai è consolidato che, l’orientamento del calcio femminile, sia quello di divenire una costola fondamentale delle società maschili, nonostante intorno vi sia ancora molto scetticismo. A mio parere, l’affiliazione al maschile, sarà quel passaggio importante che darà un’impronta decisiva a tutto il movimento femminile. Si pensi a quanto possa essere bello far disputare un match femminile al San Paolo o all’Olimpico per esempio, dopo che ha giocato la prima squadra maschile. Ciò per far avvicinare i tifosi a questo meraviglioso mondo che risulta essere il calcio femminile.”
“Per quanto concerne la mancata qualificazione dell’Italia maschile alla fase finale del prossimo mondiale in Russia, non voglio entrare in un mondo che è più grande del sottoscritto ma, l’eliminazione della Nazionale italiana, brucia e fa male. Nel presente e nel futuro vi saranno i soggetti competenti per attuare una ripartenza e, da un punto di vista tecnico, a mio modesto parere, servirebbe più spazio agli Insigne e Florenzi, ecc.”
Per ciò che riguarda le differenze con le nazioni di Svezia, Usa e Germania, stiamo facendo passi importanti per ridurre il gap con quest’ultime ma, il vero problema, restano ancora i numeri e, se si vuole, -volere è potere-. Una importanza fondamentale sarà quella da parte della scuola e la maggiore informazione da parte dei media che sono ancora molto scettici ma, sono certo che, grazie ad un maggiore risalto della stampa, vi sarà quel tale salto di qualità che desideriamo tutti noi addetti.”
“Ringrazio la redazione di Calciodonne, ma vorrei includere anche il mio staff, a partire dal preparatore atletico il Prof. Fabrizio Pentenè, ai collaboratori tecnici, ovvero i mister Michela De Angelis e Antonio Napolitano, nonché un grazie al tecnico Betty Bavagnoli, preziosa consulente tecnica assieme al Direttore Sportivo Giulio Casaroli e al nostro presidente Marco Palagiano.”
Maurizio Stabile