LE INTERVISTE TECNICHE DI MISTER GENOVESE: SCOPRIAMO ANTONIO BRUSTIA (INTER)
- Antonio Genovese
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1) Ciao Antonio, da diversi anni alleni il Femminile Inter, dalle giovanili alla Prima squadra; tu, che vieni, come me dal maschile con prime squadre, com'è stato l'impatto... prima con le giovanili e poi con la prima squadra nel femminile?
Non ti nascondo che mi sono avvicinato all'ambiente calcistico femminile con parecchie remore ma di contro anche con notevole curiosità . Sin da subito però le perplessità e i dubbi che avevo nutrito nell'affrontare questa avventura hanno lasciato spazio all'entusiasmo , la determinazione e la qualità delle ragazze che mi hanno immediatamente mostrato la loro enorme voglia di crescere , concedendomi la loro totale disponibilità . Sono riuscito a creare con loro un rapporto splendido che mi ha permesso di vivere situazioni davvero uniche .
2) Che difficoltà, se ne hai trovate, dal passaggio dal maschile al femminile?
Non mi sento di poter dire di aver trovato grandi difficoltà . Mi sono messo in discussione cercando di capire se le dinamiche che avevo utilizzato nell'ambiente maschile fossero corrette e proponibili anche nel femminile. Dopo un breve periodo iniziale in cui sostanzialmente ho avuto la possibilità di osservare e di verificare quale avrebbe potuto essere l'atteggiamento corretto da tenere con le ragazze ho deciso di adottare con loro gli stessi atteggiamenti , lo stesso modo di lavorare sul campo e soprattutto di imporre le stesse regole e gli stessi insegnamenti che il calcio mi ha insegnato durante il mio percorso prima da giocatore e poi da allenatore . Oggi visto quello che con l'aiuto della società e dei miei collaboratori siamo riusciti a costruire in questi anni penso sia stata davvero la scelta migliore.
3) Personalmente ho avuto modo di vedere le tue squadre giocare, prima con la Primavera e poi la prima squadra e, ciò che ho notato è che le ragazze giocano a memoria sapendo esattamente movimenti e spazi da occupare sia in fase di possesso che di non possesso e, la squadra "camaleontica" passa da un modulo tattico ad un altro con estrema facilità. E' una prerogativa delle tue ragazze sapersi adattare velocemente o frutto di una lettura attenta della partita e schemi, moduli preparati in allenamento?
Ho cercato di trasmettere alle giocatrici la mia convinzione che una squadra deve essere in grado comunque di stare in campo utilizzando moduli di gioco diversi pur mantenendo un assetto tattico ben preciso , una propria identità , privilegiando le caratteristiche delle ragazze . Abbiamo cosi l'opportunità di creare soluzioni diverse , di essere meno prevedibili e soprattutto di far fronte alle diverse proposte tattiche create dalle avversarie . In allenamento purtroppo non abbiamo molto spazio e tempo da dedicare a tali situazioni . Proprio per questo voglio sottolineare la qualità e le capacità delle ragazze che ho la fortuna di allenare.
4) La tua squadra è molto giovane, con molti elementi nelle Nazionali giovanili Azzurre, ad esempio: Merlo da anni nel panorama delle azzurrine ma ancora un'Under17, Rognoni, una '97, Bonfantini, Zazzera solo per citarne alcune coadiuvate da giocatrici esperte come: Dedè, Selmi, Brevi e Capitan Baresi....pur essendo giovani sono già brave ora e possono solo crescere in prospettiva...non pensi che paghino un po' lo scotto con avversarie che lottano per salire, come voi, di categoria con maggiore esperienza sul campo ed a livello fisico che si senta la differenza?
La nostra è una squadra fondamentalmente molto giovane , penso sia a livello di età media una delle più giovani in assoluto .La politica e i programmi che l'Inter Femminile ha deciso di sostenere sono quelli di far crescere e di valorizzare le ragazze del nostro settore giovanile . Io ho sposato totalmente questa scelta e ho voluto affiancare alle " piccole " alcune giocatrici di esperienza che potessero aiutarle nel loro percorso e allo stesso tempo beneficiare del loro entusiasmo . Inutile negare che oggi squadre come Valpolicella , Como , Orobica , per citarne alcune , sotto l'aspetto della fisicità e dell'esperienza ci sono sicuramente superiori e tu sai quanto siano importanti e determinanti queste caratteristiche in un campionato come quello di serie B . Le nostre giovani sono sicuramente di grande livello e sono sicuro che tra qualche anno la nostra società potrà togliersi delle grandi soddisfazioni . I tecnici del settore giovanile stanno facendo un grande lavoro e le ragazze che in prospettiva potranno avvicinarsi alla prima squadra sono tante.
5) A parer mio hai anche due ottimi portieri, Selmi e Pilato, come valuti la scelta su chi mettere in campo?
Sono sicuramente due giocatrici di ottimo livello .
Selmi sta fornendo eccellenti prestazioni mentre Pilato purtroppo ha subito un infortunio che ne ha condizionato parte della stagione .Sono comunque giocatrici di grande disponibilità , affidabilità e rendimento.
6) Il campionato è ancora lungo e siete lì in tre per un posto...ci credi ancora nella vetta?
Diciamo che il passaggio di categoria non è mai stato il nostro obiettivo principale .
Valpo e Como hanno effettuato una campagna acquisti decisamente importante per tentare il salto di categoria . Hanno allestito due corazzate .
Oggi noi ci accontentiamo di fare i terzi incomodi ma siamo molto felici per i risultati che stiamo ottenendo. Personalmente sono estremamente soddisfatto delle prestazioni che con grande sacrificio stanno fornendo le mie ragazze. Non posso che essere orgoglioso di tutto ciò che stanno mettendo in campo e delle soddisfazioni che mi stanno dando.
Sicuramente non molleremo sino alla fine per le nostre ambizioni e per gli sforzi che la nostra società sta mettendo in campo.
Ringrazio la Presidentessa Elena Tagliabue per la concessione all'intervista e Mister Brustia per la disponibilità.
Antonio Genovese
Allenatore di Base - B UEFA
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