Cesari lascia il Brescia, l’avvento del professionismo e il mancato sostegno hanno fatto mettere un punto
- Walter Pettinati
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Dopo 36 anni anni dedicati al calcio femminile con amore, passione e tanta ma tanta professionalità, Giuseppe Cesari ha deciso di gettare la spugna. Quando io sono arrivato in questo movimento, Giuseppe era già un protagonista. Stava risalendo dalle serie minori di anno in anno. Il recente passato lo conoscete tutti. Bisognerebbe non dimenticare tutta la storia di questo calcio femminile che sta andando verso l'auspicato professionismo. Da subito ho conosciuto un uomo di sport, disponibile, sempre pronto a collaborare in maniera costruttiva. Sempre pronto a metterci la faccia per il bene del movimento e di tutte le ragazze. Tanti sono i ricordi che in questo momento mi passano veloci nella mente. Dalle chat su calciodonne (allora non c'era facebook) alla partita di beneficienza ADMO con Daniele Perina e Roberto Genta. Cristiana Girelli e Carolina Pini era due giovanissime minorenni che già calcavano i campi di serie A. Alle tante battaglie con la LND che alla fine hanno portato il calcio femminile in FIGC.
"Negli anni, anche in quelli più belli dal punto di vista dei risultati sportivi, - dice Cesari - non ho mai fatto mistero che nessuno, sia per quanto riguarda l’imprenditoria bresciana, che dalla politica, si è mai fatto avanti per darmi una mano. Gestire una società sportiva, soprattutto di questo livello, portata avanti in una determinata maniera, ha dei costi che probabilmente non sono molto chiari a chi osserva dall’esterno, e più volte ho ribadito che da solo non ce la facevo. Già la cessione del titolo al Milan tre anni fa è stato un colpo – necessario – ma duro da digerire e ho deciso comunque di portare avanti un progetto nuovo, basato sulle giovani del nostro vivaio che ci ha riportato in Serie B. Ma l’avvento del professionismo di fatto che arriverà da qui a breve e il perdurare del mancato sostegno da parte di tutti hanno fatto sì che decidessi di mettere un punto."
"Siamo partiti 36 anni fa dall’Oratorio nel campionato CSI e con passione, sacrifici e competenza siamo arrivati dove siamo arrivati. Intendo ringraziare, in una stretta di mano collettiva, tutti coloro che in questi tre decenni, per poco o tanto tempo hanno dedicato parte di loro stessi alla crescita e ai successi della società. Ci tengo in particolar modo a menzionare due persone che hanno condiviso con me questo cammino: Rosangela Visentin e Cristian Peri per la loro passione, perseveranza, amore per lo sport e per il BCF. Il Brescia Calcio Femminile – prosegue Giuseppe Cesari – è un bene che va preservato al di là della mia presenza o meno. Ho sempre cercato di specificarlo questo: perciò quando ho avuto i primi contatti con Clara Gorno ho capito di aver trovato la persona giusta per dare nuova linfa, entusiasmo, visione e progetti ambiziosi per il futuro. Ci siamo incontrati e abbiamo trovato un accordo. Clara mi ha chiesto di rimanere nell’organigramma societario come presidente onorario e ho accettato volentieri. Sono convinto che con lei il Brescia Calcio Femminile vivrà nuove pagine entusiasmanti di una storia che continua»."
«Faccio il mio personale in bocca al lupo a Clara Gorno per l’inizio di questa nuova entusiasmante avventura alla guida di una delle società calcistiche femminili più vincenti a livello nazionale e di prestigio del nostro territorio – le parole di Giuseppe Taini, Presidente dell’Ospitaletto Calcio, azionista di minoranza del Brescia Calcio Femminile -. Sono certo che grazie alla sua sensibilità, capacità, spirito d’iniziativa ed alla nostra collaborazione il Brescia Calcio Femminile potrà tornare nei prossimi anni a competere ai massimi livelli ed imporsi come realtà di primaria importanza a livello sociale per la nostra provincia e non solo; l’impegno dell’Ospitaletto Calcio continuerà per raggiungere quegli obiettivi di integrazione e sinergia tra le due realtà calcistiche, come è già avvenuto per l’individuazione dello stadio di Rodengo Saiano, con l’obiettivo di consolidarne la presenza anche attraverso investimenti, come la sostituzione in sintetico dell’attuale campo secondario in terra battuta».
Il nuovo assetto societario del Brescia Calcio Femminile è così costituito: Clara Gorno detiene il 62,5% delle quote; il restante 37,5% è in capo all’ACD Ospitaletto Calcio.