FIAMMAMONZA 2006…UN SOGNO DIVENTATO REALTA’!
- Mario Merati
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Era il Maggio 2006, sono quindi passati DIECI anni da quello SCUDETTO, il primo nella storia di questa Società, nata da una bella iniziativa del professor Ceraso, un lungo cammino sportivo proseguito poi grazie alla passione dell’avvocato Levati e di sua moglie Natalina Ceraso.
Un successo finale che, ad inizio stagione, nessuno degli “addetti ai lavori” del calcio femminile italiano avrebbe pronosticato, ma che già nel ritiro di Calalzo di Cadore era entrato “prepotentemente” nella mente della nostra Mister Nazzarena Grilli!
Ricordo ancora la lavagna che Mister Nazzarena aveva messo nel salone dell’albergo, quella piramide…quella punta in cima, quel triangolino rosso e quella freccia dal basso verso l’alto che aveva un solo significato: “NOI dobbiamo arrivare sino qui: IN CIMA!”
Tutti noi ci siamo guardati negli occhi…increduli e anche, diciamocelo oggi, un po’ scettici sentendo questo “proclama”! In quel momento ho letto negli sguardi delle ragazze anche un po’ di preoccupazione…, perché ben conoscevano la determinazione della Mister e di conseguenza il lavoro e la fatica alle quali sarebbero state sottoposte!
Incredulità, scetticismo, dubbi, paure, che ben presto sono svaniti soprattutto nella mente di queste magnifiche ragazze, una determinazione, una forza che alla fine hanno condizionato anche noi dirigenti, forse gli ultimi ad avere creduto nelle potenzialità di questo gruppo.
Il campionato si prospettava irto di difficoltà, il Bardolino Verona partiva favorito, seguito dal Torino, poi la Torres…, la salita si faceva dura…ma più le partite vincenti arrivavano, più si alzava anche VOGLIA di migliorare e la TENACIA e l’IMPEGNO non solo in partita, ma anche negli allenamenti della settimana.
Una cavalcata incredibile, la squadra ha maturato con il tempo la CONVINZIONE di essere forte…e questo anche per merito di Mister Grilli che ha sempre tenuta alta la tensione anche nei momenti di difficoltà, che inevitabilmente si sono presentati in quella lunga stagione.
Le ultime tre partite sono state determinanti: il Bardolino Verona che non mollava mai…; la trasferta di Torino fra gioia e delusione finale…, si vinceva 2 a 0, poi 3 a 1…a pochi minuti dal termine…poi un po’ di smarrimento, qualche errore, infine 3 a 3…, la festa doveva essere rimandata al sabato successivo, ma l’ospite era quello “cattivo”, l’avversario più pericoloso…SI’ il Bardolino Verona!
La partita era incominciata malissimo, dopo due minuti eravamo già sotto…accidenti…, ma dopo la FIAMMA…si è riaccesa…, pareggio di Paliotti…, poi il Bardolino ancora in vantaggio con Tuttino…poi goal nel finale di tempo di Chiara Gazzoli…sospiro generale che scacciava rabbia e tensione insieme! Ripresa al cardiopalma, l’eccitazione prendeva tutti in campo e fuori…Al 17’ (chi dice che il 17 porta male…!) ed era ancora Venusia Paliotti che infilava la rete veronese per il vantaggio monzese…. Nei minuti finali entrava Chiarà Dedè…e poco dopo lasciava partire dal limite un tiro che passava fra le gambe di difensori e attaccanti e s’infilava nell’angolino giusto…proprio lì…per pochi centimetri…, era il GOAL VITTORIA…il PRIMO SCUDETTO…gioia e qualche lacrima scorrevano sul campo del SADA con i tifosi in festa in un abbraccio collettivo che non si dimenticherà mai.
Le partite successive contro il Milan e l’Oristano sono state solo una gioiosa formalità…!
Uno scudetto storico, ottenuto da un grande GRUPPO…giocatrici, compagne…ma soprattutto AMICHE, al comando di una una BRAVA allenatrice che ha creduto in prima persona nel sogno scudetto, trasmettendo carattere, forza e tenacia applicando il motto che, qualcuno ha scritto giorni prima sul muro dello Stadio Sada,: TESTA, CUORE, GAMBE…e UMILTA’!
Mario Merati
Calciodonne