Giovedì, 21 Novembre 2024
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DIANA STEFANI: CON LA RES ROMA AMORE A PRIMA VISTA!

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res-roma-stefani14Da qualche mese è al timone della Res Roma, ma per l’esperienza accumulata sembra ormai una veterana. Diana Stefàni ci parla della sua esperienza i giallorosso, delle prospettive della sua squadra e del calcio femminile, e del “magic-moment” del team di mister Melillo.
Presidente, tracciamo un bilancio dei primi mesi: lati positivi e lati negativi sia per la Res che per il calcio femminile in generale… cosa si aspettava, cosa pensa e perché ha accettato questo incarico…
Beh, posso dire con grande orgoglio, che il bilancio di questi primi mesi è stato più che positivo e che io sono sempre più fiera e orgogliosa di rappresentare questa Società! Cinque mesi fa ho accettato l’incarico proprio perché sono un’appassionata di calcio e, in particolare, una grande tifosa giallorossa, ma non mi sarei mai aspettata di appassionarmi così tanto! Questi primi mesi, per me, sono stati una vera rivelazione, perché mi hanno fatto vivere un’esperienza unica, che mi ha permesso di conoscere un ambiente nuovo e scoprire un mondo fantastico che non conoscevo e che mi sta regalando delle bellissime emozioni! Dopo tanti anni che seguo il calcio, neppure la mia “magica” Roma (quella maschile) mi aveva mai trasmesso tanto calore ed entusiasmo! Perciò, ringrazio tutto lo staff, per avermi scelta, dandomi fiducia e, soprattutto, per avermi caricata di entusiasmo…

Ho trovato un team favoloso, un ambiente sano, professionale, ambizioso e molto unito, nel quale mi sono ritrovata subito, proprio come in una famiglia! E poi… quante belle soddisfazioni! Dopo un avvio soddisfacente in Coppa Italia, il campionato è andato subito alla grande, fin dall’inizio, oltre ogni aspettativa! La squadra ha dimostrato carattere e determinazione e, soprattutto, di essere all’altezza della situazione... Raggiungere addirittura il primato, nelle prime gare, e mantenerlo per ben quattro giornate, credo che sia stato un traguardo che nessuno si sarebbe mai aspettato e che ci ha dato una carica fortissima! Credo proprio che la Res Roma sia stata la vera rivelazione di questa stagione, cavandosela benissimo anche con le squadre storicamente più forti, che ha dovuto incontrare subito, una dietro l’altra, riuscendo a mantenere comunque una buona posizione in classifica… e il merito va al nostro Mister, Fabio Melillo, che ci ha creduto fin dall’inizio, e alle ragazze che, anche in situazioni difficili, in trasferte spesso insidiose, non hanno mai mollato, tenendo duro fino alla fine: questo è fondamentale, perché avere la mentalità giusta significa essere competitivi!
Quello che, invece, mi ha sorpreso in modo negativo, sono le molteplici difficoltà che ho incontrato nel calcio femminile, in generale. Di contro all’entusiasmo e alla grande passione che ho visto animare sia le ragazze che gli operatori, mi sono resa subito conto che, purtroppo, esiste un’amara realtà, che rende praticamente difficile questo sport! Infatti, se all’estero il calcio femminile è ormai da tempo una certezza, in Italia è ancora una realtà tutta da costruire… E purtroppo, gli aspetti che ne limitano lo sviluppo, sono spesso legati fra loro. La scarsa esposizione mediatica allontana gli sponsor, che non vedono nel calcio femminile un investimento e, di conseguenza, vengono a mancare fondi e risorse per aumentare il livello tecnico delle squadre, permettendo loro un salto di qualità. Inoltre, in una società come la nostra, esistono ancora dei pregiudizi che vanno superati… Le donne sportive, di fatto, sono oggi considerate ancora esclusivamente delle dilettanti, però lo sono soltanto a livello di “status” perché poi, nella realtà, per poter partecipare a delle competizioni importanti ed estremamente impegnative (come può essere, appunto, un campionato nazionale di serie A) devono necessariamente allenarsi tutti i giorni, proprio come fanno i loro “colleghi” maschi, ma con una grande differenza: gli uomini non pensano ad altro, essendo pagati per questo, mentre loro, per sopravvivere, devono contestualmente lavorare, facendo peraltro grandi sacrifici… e non è giusto! Quindi, per me, quest’esperienza rappresenta anche un po’ una sfida!
Io che sono presidente solo da pochi mesi, infatti, mi sono resa conto fin da subito di quante lacune e difficoltà esistono e che andrebbero risolte al più presto! In questo periodo, ho potuto verificare io stessa come il calcio sia importante per queste ragazze: le ho viste rinunciare alle ferie pur di andare in ritiro con la squadra; arrivare ogni giorno sul campo di allenamento, magari di corsa, dopo una giornata intensa di lavoro, per prepararsi in modo costante e continuativo alle partite di campionato; rinunciare ai divertimenti o al riposo di un week end, come fanno tutti, per essere sul campo… E allora ho capito che la loro forza di volontà va oltre questi sacrifici e le tante difficoltà che esistono. Ma spesso, la sola volontà non è purtroppo sufficente a reggere e sostenere simili ritmi e, quindi, ho visto anche molte ragazze costrette a rinunciare al loro sogno… perché, magari il lavoro o la scuola non glielo permettono…
Perciò, mi sono detta che era necessario fare qualcosa per aiutarle… E così, durante questi primi mesi, il mio impegno è stato incentrato soprattutto ad una maggiore visibilità a livello “mediatico” di questo sport, proprio per far crescere l’interesse e favorire un maggior coinvolgimento di pubblico. Ma, questo, purtroppo, non basta se non cambiano anche le regole e la mentalità e, soprattutto, non vengono sensibilizzate anche le istituzioni…
Le prospettive per il calcio femminile…
La molla del cambiamento, dunque, deve scattare dall’interno, anche se sono importanti anche le iniziative esterne. E’ un percorso che va fatto in modo parallelo… L’obiettivo da raggiungere anche in Italia è il “Modello Europeo”, ossia ottenere almeno nel calcio un prospetto unico fra settore maschile e femminile, che possa garantire parità di trattamento a entrambi i sessi… Ed io credo che si debba insistere proprio su questo! Ritengo che sia un diritto per le donne, oltre che un dovere per le istituzioni, visto che il calcio femminile è ormai una realtà che non può essere più ignorata. Soprattutto in un momento di crisi come quello in cui viviamo, potrebbe rappresentare una concreta prospettiva di lavoro! E per fortuna, un primo passo è stato già compiuto, con la proposta di modifica alla legge dello sport. Aggiornare la legge n° 91, che risale al 23 marzo del 1981 e che, in Italia, è l’unica che definisce le regole del professionismo sportivo, è sicuramente un passaggio doveroso. Infatti, nella legge, la figura femminile non è espressamente indicata in quegli articoli specifici in cui si fa riferimento al “professionismo” e, questo, è stato il motivo per cui la donna, a discrezione delle varie Federazioni, è sempre stata esclusa dalle categorie professionistiche, senza alcuna eccezione. Modificare tali articoli, in un paese civile e democratico come il nostro, peraltro in ottemperanza a quanto stabilito dall’UE, è quindi un atto necessario per poter garantire alle donne quelle “pari opportunità” che gli spettano anche nello sport! Del resto, così come il lavoro, lo sport è un DIRITTO di tutti e non può esserci distinzione! Mi auguro che, grazie a questa proposta di legge, questo divario finirà presto e che le ragazze abbiano finalmente riconosciuto il ruolo che gli spetta e, soprattutto, quella dignità che meritano! Dopo di che, contestualmente a questo riconoscimento, sarà necessario che anche le normative all’interno delle Federazioni siano aggiornate e modificate e che, di conseguenza, i mezzi di comunicazione di massa si accorgano che il calcio, lo sport più amato in assoluto in Italia, ha anche il suo lato femminile e che può rappresentare per chiunque una “nuova autentica passione”.
Un pensiero su Fabio e le ragazze…
Approfitto per ringraziare di cuore sia il Mister che tutte le calciatrici per la passione, l’impegno e la determinazione con cui stanno portando avanti questa stagione e, soprattutto, per le belle emozioni e le grandi soddisfazioni che mi stanno regalando! Finora le ragazze hanno dimostrato di essere in uno stato di forma eccellente, scendendo in campo sempre compatte e concentrate… e i risultati si sono visti! Perciò, sono molto fiduciosa, perché ho visto la squadra crescere, partita dopo partita, e sono convinta che possiamo dare filo da torcere alle nostre avversarie! Il merito è di tutto lo staff tecnico, ma in particolare del Mister, Fabio Melillo, un tecnico eccezionale, che ha una straordinaria capacità di guidare le ragazze, anche sotto l’aspetto umano e, finora, nonostante le difficoltà che esistono in questo ambiente, ha lavorato benissimo, raggiungendo degli obiettivi importanti. Un ringraziamento speciale anche ai nostri tifosi, che sono davvero impagabili e che, con il loro supporto, sono un elemento essenziale!
Il ricordo più bello di questi primi mesi…
Senza dubbio il derby in coppa Italia… quando le ragazze mi hanno dedicato la vittoria e, uscendo dal campo, hanno intonato dei cori in mio onore… è stata la gioia più grande che io abbia mai provato in vita mia…! Ormai, ogni volta che la squadra entra in campo, sulle note dell’inno, è per me un'emozione indescrivibile! Perciò, nel mio piccolo, cercherò di fare del mio meglio per aiutare queste ragazze a realizzare i loro sogni…
Intanto, grazie a questa grande “autentica passione”, il sogno Res Roma continua…..
Buon anno a tutti!!!!

Ufficio stampa Res Roma Calcio Femminile

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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