Riviera di Romagna lancia un messaggio nel mese mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne .
“il calcio è uno sport da uomini…..i tifosi del calcio sono violenti….”
Riviera di Romagna, squadra di calcio femminile di serie A romagnola, vuole lanciare un messaggio. Non è una sfida, non è un monito. E’ una richiesta diffusa sui campi di calcio, spesso teatro di violenza; è la voglia delle donne di poter fare ciò che gli piace senza pregiudizi, come giocare a calcio , e la richiesta di poter sorridere e vivere la loro vita senza la violenza. Le donne vogliono poter sorridere, fare ciò che le rende felici come praticare uno sport con dignità, e vivere lontane dalla violenza di ogni tipo.
“La romagna, che anche noi rappresentiamo nel mondo dello sport – sottolinea il presidente della squadra di calcio romagnola – troppo spesso soprattutto negli ultimi periodi è stata teatro di episodi di violenza sulle donne da parte degli uomini. Ricordo l’omicidio di Sandra Lunardini a Milano Marittima e di Sabrina Biotti a Cesena nel 2012. Anche noi, quindi, vogliamo lanciare il nostro messaggio. E lo facciamo nel mese, novembre, che l’ONU ha individuato per le celebrazioni contro il femminicidio e la violenza di ogni genere.

Il derby contro il San Zaccaria, evento sportivo e mediatico, sarà il primo appuntamento. Poi porteremo il nostro messaggio a Verona, il 15 novembre, per la sfida contro il Verona femminile. E stiamo preparando un evento per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre.
Ora ci aspettiamo una risposta anche dal mondo del calcio maschile, in modo da lanciare un messaggio unico per dimostrare come nello sport, ma non solo, le “due metà del cielo” possano essere unite da una passione, il calcio, e dalla voglia di dire no alle discriminazioni ed alla violenza.

Riviera di Romagna
Il presidente
Dario Fantini

Davide Tognacci, addetto stampa della Riviera di Romagna calcio femminile