Credo che in Italia il calcio femminile non decollerà mai
- Walter Pettinati
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Buongiorno,
io gioco a calcio ormai da 15 anni (ne ho 22)..
beh, in generale sono d'accordo su quello che ha detto la "mamma della calciatrice di 10 anni"
anch'io da piccolina ero sempre ritenuta un "maschiaccio", quando c'erano le partite gli avversari mi guardavano sempre storti, quasi offesi, mi prendevano in giro ed entravano in campo con aria di superiorità.. mi è andata bene perché me la cavo benino, e allora riuscivo a rispondere alle provocazioni con il gioco: una volta mio babbo mi ha raccontato che alla fine di una partita un bambino piangeva perché aveva scoperto che quello che lo scartava sempre in realtà era una bambina..
un esempio stupido ma direi che si ricollega perfettamente all' "orgoglio" maschile di cui parlava "la mamma della ragazzina di 10 anni". Per mia fortuna io non c'ho mai fatto troppo caso, e anzi, ora che sono cresciuta, devo dire che sono contenta di essermi fatta 8 anni di calcio maschile.
Dico questo per un semplice motivo: negli ultimi 2 anni ho fatto una specie di aiuto mister, allenando la squadra di pulcine della società in cui giocavo, e ho notato che le femmine fanno molta più fatica ad apprendere i movimenti e la tecnica, rispetto ai maschi. E' un concetto difficile da spiegare e non voglio essere fraintesa, ma penso semplicemente che nei maschi i movimenti siano più innati che non nelle femmine, e per questo secondo me una bambina (come nel mio caso) che abbia imparato a giocare in una squadra maschile piuttosto che in una femminile, può essere avvantaggiata.
Ma naturalmente questo è il mio punto di vista. So che in Inghilterra per esempio, le squadre della massima serie del calcio maschile non possono iscriversi al campionato se non hanno anche la squadra femminile, e so che negli Stati Uniti il calcio femminile è addirittura più importante di quello maschile; per esperienza personale so che gli ingaggi per le ragazze nei college americani sono altissimi, non a livello dei milioni che girano nel maschile in Europa, ma sicuramente soddisfacenti per ragazze semplici che vogliono studiare.
Vorrei chiudere con un mio pensiero, che sicuramente sarà molto contestato. Credo che in Italia il calcio femminile non decollerà mai (naturalmente spero il contrario), e questo perché non c'è la volontà da parte delle ragazze stesse; lo dico a malincuore, ma ho girato molte squadre, in tutte le serie, e si incontrano persone che giocano a calcio perché è uno sport che gli piace, perché è bello avere un pallone fra i piedi e soprattutto perché è un'ottima occasione per stare insieme ad amiche e conoscenti e passare un po' di tempo insieme, un po' come se i campi da calcio fossero "punti di ritrovo".
In queste ragazze non c'è la voglia di arrivare o di dimostrare (che è quello che serve per "farci notare"), non c'è voglia di migliorare, se si perde una partita pazienza tanto dopo si va a bere una birra insieme..
Non tutte le calciatrici e le società che ho incontrato sono così, certo, ma purtroppo ci sono tanti ambienti simili e questo non aiuterà mai il nostro calcio. Probabilmente mi sbaglio, sicuramente ci sono tanti altri motivi, e soprattutto non voglio criticare né giudicare nessuno, ma non credo sia questa la mentalità giusta per "sfondare" nel nostro paese che già è pieno di pregiudizi..
Ci sarebbe tanto altro da aggiungere a riguardo, come il fatto che nel femminile gli allenamenti sono la sera dopo cena, perché non ci possiamo permettere di giocare a calcio e basta, dobbiamo anche lavorare e studiare per il futuro "post - calcio"; come il fatto che per fare una trasferta in Sardegna/Sicilia, se non hai i soldi, devi partire in aereo la mattina alle 5 e sperare di arrivare in campo con le tue gambe (se ti reggono ancora); che gli arbitri che arrivano, difficilmente sono all'altezza (anche nei campionati di A e A2)..ma sono sacrifici che continuo a fare volentieri perché a me piace giocare, perché a me piace confrontarmi con le avversarie, imparare dalle altre, continuare a migliorarmi e a mettermi in gioco.. perché nel nostro piccolo possiamo comunque toglierci grandi soddisfazioni..