Giovedì, 21 Novembre 2024
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STOP ALLA VIOLENZA MORALE, COMBATTIAMOLA!!

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SOGNI INFRANTI DI UNA CALCIATRICE
Le donne e il calcio. Quante storie, quante difficoltà per correre e dare quattro calci ad un pallone. Storie di passione. Di gente che lascia casa con il sole e ritorna a casa a notte fonda per allenarsi e alimentare dei sogni che, troppo spesso, restano nel cassetto.
Storie piene anche di sacrifici. I pregiudizi non sono facili da superare. E allora è difficile tirare avanti per la propria strada e sentirsi dire che “le donne non sono fatte per giocare a calcio”, che “tutte quelle che giocano a calcio sono maschiacci e hanno le gambe muscolose”. Viene da pensare: ma siamo ancora nell'800? Purtroppo no, la realtà è amara. C'è da dire, però, che un po' è anche colpa nostra se ci etichettano come un movimento un po' ambiguo e strano.
Squadre ricattate da gruppetti di ragazze che, forse, con il calcio non c'entrano nulla. Non stiamo parlando di omosessualità, ma solo di persone che si avvicinano o bazzicano nel calcio femminile solo per scopi sessuali creando disagi a chi invece gioca per pura passione. Un caso di mobbing sportivo. Quante ragazze hanno attaccato gli scarpini al chiodo per questo motivo e, purtroppo, c'è anche chi ha pagato amaramente le sciocchezze di persone che, ripeto, con il calcio non hanno nulla a che fare. Per questo motivo ho deciso di pubblicare il racconto inviato da una giocatrice che si firma e di cui ho deciso di non rendere pubbliche le sue generalità.
La sua storia, fra le tante, mi ha colpito e spero che venga letta dai nostri lettori con profonda e attenta riflessione. Per dare credibilità al movimento, tutti noi uniti, dobbiamo lottare affinché questi episodi non si ripetano in futuro. Sono storie di calcio femminile regionale, dei campetti impolverati di periferia, ma non bisogna rimanere indifferenti! Non facciamo finta che vada tutto bene e che queste cose non esistano. E' proprio nelle categorie inferiori che nascono la maggior parte di questi casi. Molte bambine dopo essere uscite dalle scuole calcio maschili cercano una squadra femminile e, spesso, l'approccio con le sue coetanee è traumatico: vi siete mai chiesti il perchè? Mettiamo alla berlina, allora, questa gente che, giorno dopo giorno, distrugge uno sport che invece deve crescere tanto per avere la credibilità che merità. Conosci storie come questa? non essere indifferente.. Vota
Chi invece volesse lasciare la sua testimonianza anonima può scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Si garantisce il massimo riserbo.

Questa è il sogno e la brutta realtà di una giocatrice di 20 anni che partecipa ad un campionato regionale e deve sopportare avances e ricatti.
Diciamo basta a questi eventi che danneggiano e bloccano la screscità e l'immagine del calcio femminile. Voglio anche associare queste considerazioni: La libertà ci dà dignità, ci permette di decidere e di prendere delle responsabilità, di operare delle scelte, ci consente di amare e di essere creativi, di ubbidire senza essere servili, di avere coraggio. Il rischio con la libertà è quello di usarla male, di abusare, di credere che voglia dire "tutto mi è permesso, posso fare quello che mi pare" E la libertà guidata dal capriccio diventa pura violenza.
Buona riflessione!

Eccomi di nuovo qui, solito posto, quasi stessa ora…stessi pensieri e stessi sogni.. Mi sono appena messa a letto, dopo una giornata a perder tempo.. Non chiudo nemmeno gli occhi che la mia mente inizia a vagare…vi chiederete dove? non pensate male.. sogno ..fantastico.. un campo di calcio.. molte volte ci sono altre ragazze con me.. ma qualche volta sono anche da sola...sola io e il pallone.. il mio amato pallone..
Di solito sogno le partite già fatte.. tutte le occasioni sprecate.. me le rivedo tutte davanti agli occhi.. come se stessi vedendo un film.. Però spesso le partite a inventarle sono io.. sogno tutto.. anche i minimi particolari.. Raccontare un sogno può sembrare una cosa banale e facile.. tramite un racconto si possono far capire tante cose.. ma non di certo la passione, no, quella proprio no..
Non la si può raccontare ne tanto meno cercare di farla capire.. La passione è qualcosa con cui ci nasci.. che durante tutta la vita non può che aumentare.. magari la vivi di più se riesci a praticarla. Non è difficile da capire.. la mia passione è il calcio.. Correre dietro ad un pallone, cercare di tenerlo con te.. è una cosa che mi affascina tantissimo, quando vedo chi lo fa, o sono proprio io a farlo, sono la persona più felice del mondo. Che dire del calcio.. del calcio femminile…si è bene specificare.. anche se sono la stessa cosa, sono di mentalità, sviluppo e quantità totalmente diversi. Per lo sviluppo e quantità di squadre femminile oppure di donne che giocano a calcio ne abbiamo poche.. a differenza degli uomini, che in ogni città se non addirittura in quartieri hanno una squadra.. La mentalità è una cosa complicata da spiegare… molti al solo pensiero di una donna che gioca a calcio, fanno commenti poco piacevoli. Non è bella come cosa.. soprattutto per chi ci tiene e crede in quello che fa.. Pensano che un gioco non adatto alle donne, oppure che chi lo pratica, tendenzialmente è molto maschiaccio. Qualcosa è anche vero, però non tutto.. non bisogna generalizzare e fare di tutta un erba un fascio.. Qualcuno magari si pone in maniera più mascolina e si comporta come tale.. E’ vero che c’è chi viene a giocare per interesse.. o economico o sessuale.. Bhe! Per il fatto economico niente da dire.. ma sul piano sessuale non sono proprio d’accordo. Io gioco per passione.. nessuno scopo.. nemmeno quello economico. Non giudico chi lo fa., per soldi o per sesso… non mi riguarda.. Però non condivido soprattutto il lato sessuale. E’ inutile prenderci in giro, il mondo del calcio femminile, comprende anche il mondo dell’omosessualità.. molte ragazze nel calcio femminile sono lesbiche. Non è affatto un problema o qualcosa di negativo… ma è bene che non si abbia timore o vergogna a dirlo.. io se lo fossi non mi vergognerei affatto.. lo griderei al mondo.. ma non capisco chi lo è che rimane in silenzio senza dire niente.. Magari se chiedi a qualcuno di qualcosa del genere, evitano di parlarne o addirittura cambiano discorso. Ripeto per me non è un problema frequentare o ad avere amiche così.. ne ho tante.. Io penso che i sentimenti non hanno sesso. Non ho nessun tipo di discriminazione.. non mi danno fastidio.. fin quando non vengono a scocciare me.. ma ultimamente questa cosa sta capitando spesso. Molte volte mi è stata proposta qualche esperienza con una donna, solo per giocare o per partecipare a qualcosa.
Sinceramente ho sempre rifiutato ma non penso sia affatto giusto ricattare qualcuno così.. solo perché si conosce il punto debole.. in questo caso il mio punto debole è il calcio.. per ferire me basta colpire lui…

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calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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