Silvia Carraro, una guerriera di centrocampo che fa le doppiette
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Silvia Carraro, la “guerriera” del centrocampo gialloblù, ha firmato una doppietta, le prime reti stagionali, con cui ha permesso alla squadra di battere l’Empoli in trasferta, così da riscattare la sconfitta casalinga nella prima di campionato.
Con l’Empoli è stata la partita della svolta stagionale?
«La partita con l’Empoli è stata importante per tanti aspetti. Dovevamo dare un segnale concreto del nostro lavoro dopo prestazioni un po’ opache. Non è la partita della svolta ma è stata la partita che ci ha permesso di riprendere fiducia nei nostri mezzi e di rimanere agganciate al treno delle squadre che guidano la classifica. Sicuramente, visto che è stata la prima di ritorno, abbiamo un percorso ancora bello lungo da fare».
Dopo partite non brillantissime la Fortitudo, come spesso è successo, ha trovato la grande prestazione
«Siamo state brave nell’approccio mentale nel primo tempo. Siamo entrate compatte, unite e determinate nel voler dimostrare che volevamo fare la nostra partita e fare risultato. Abbiamo sfruttato le occasioni avute e dobbiamo prenderci merito di questa cosa. Dobbiamo migliorare però la fase di gestione del risultato e di non possesso palla, come è successo nella ripresa in cui abbiamo sofferto un po’ troppo la loro ricerca della rimonta e non siamo state troppo sicure. Nonostante questo il nostro carattere è quello di reagire sempre».
Cos’hai provato al momento della doppietta in una partita così importante?
«Non sono riuscita a segnare mai durante il girone d’andata. Segnare è sempre molto bello, soprattutto per quelle che come me non sono molto abituate a farlo. Spero di esser più prolifica nel girone di ritorno. Magari ho aperto una carriera da attaccante puro, chissà (ride, ndr). A parte gli scherzi, se riesco ad essere sul tabellino dei marcatori mi fa piacere».
Se escludiamo la partita in cui ha dovuto scontare la squalifica sei sempre stata presente in campo come poche altre giocatrici. Possiamo dire che Carraro è una sicurezza per la squadra?
«Sì, è vero, ho giocato praticamente sempre. Sono sincera, scendere in campo la domenica non è mai qualcosa di scontato; è un’opportunità che ti guadagni lavorando durante la settimana. Quindi sto cercando di lavorare tanto su mancanze e lacune che ho per poter essere sempre un punto di riferimento per il mister e la squadra. Sempre cerco di migliorarmi. Spero di riuscire ad essere ancora più presente e sempre in crescita».
Come valuti il girone d’andata e cosa ti aspetti da quello di ritorno, visto soprattutto un inizio così?
«Non abbiamo fatto un inizio di campionato scoppiettante. La sconfitta con l’Empoli in casa, i pareggi con Cittadella e Genoa, tutte cose che sembravano preannunciare un inizio di campionato grigio. Poi, dopo la vittoria col Cesena, abbiamo iniziato una serie importante di vittorie. Un po’ come l’anno scorso c’è stato un inizio ballerino che poi ha portato ad un campionato in crescita. Mi aspetto che sia così anche quest’ anno, con un inizio di girone di ritorno più deciso e con più carattere, che possa portarci a far più punti rispetto all’andata».
Rispetto alla sconfitta con l’Empoli nella gara casalinga che differenze hai notato?
«Eravamo più incerte, eravamo alla prima partita e dovevamo subito integrarci con compagne nuovo, con qualche innesto nuovo insomma, e dovevamo integrare le indicazioni tattiche dei mister. Quindi sicuramente è stato un passo falso che non abbiamo più ripetuto. Nel ritorno siamo state più decise, concrete e sicure nei nostri mezzi».
Riccardo Cannavaro
Foto: Graziano Zanetti Photographer
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