Rosalia Pipitone, l’ultimo baluardo!
- Mario Merati
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E’ un ruolo ingrato quello del portiere, è l’ultimo baluardo della sua squadra, la sentinella della sua porta, guarda la partita da lontano, ma non deve mai perdere la concentrazione perché gli altri compagni della difesa possono avere un attimo di smarrimento e lui o meglio, nel nostro caso LEI, visto che stiamo parlando di Rosalia Pipitone, deve senza indugio porre rimedio!
Rosalia rispecchia fedelmente la descrizione sopra citata, una lunga carriera in “quella prigione di sbarre bianche” che è diventata ormai la sua seconda casa nella quale si trova benissimo!
Rosalia è nata in un piccolo paesino nella provincia di Palermo: Torretta e le strade di questo piccolo centro siciliano sono state per lei sin da piccina tanti “piccoli stadi” nei quali sfogare la sua voglia di PALLONE, confrontandosi con gli amichetti maschi del suo quartiere.
Rosalia, da moltissimi anni una dei portieri più forti del campionato Italiano, titolare inamovibile della sua RES ROMA, è ultimamente salita alla ribalta della cronaca calcistica femminile per alcune “strepitose, decisive, incredibili” parate contro le più forti squadre del nostro campionato.
Molti conoscono Rosalia da anni e non si stupiscono poi più di tanto per queste sue qualità che ha sempre dimostrato di avere, ma che, per qualche motivo, non sono state mai “valorizzate” dai precedenti tecnici azzurri. Ora Mister Bertolini vi ha posto rimedio e ultimamente Rosalia è stata convocata nelle file azzurre, “meglio tardi che mai” io direi FINALMENTE!
Ho voluto sentire Rosalia prima della partenza della Nazionale impegnata la prossima settimana nell’importante torneo internazionale della Cyprus Cup per farmi raccontare brevemente la sua storia calcistica e qualche curiosità della sua vita privata.
Rosalia so che tu hai iniziato prestissimo a giocare a calcio ed il tuo primo ruolo è stato di attaccante, il tuo dovere era quello di fare i goal…come sei finita poi invece a doverli PARARE?
“Io la passione per il calcio l’ho avuta sin da piccola e con i miei amici giocavo nelle strade e nei campetti del mio quartiere a Torretta, dove sono nata. E’ vero, all’inizio giocavo in avanti ed ero pure brava, facevo tanti goal. Giocavo nella squadra locale Polisportiva Autoscuola Puccio Torretta, in una partita si fece male il portiere e l’allenatore, in virtù anche della mia altezza, mi mise in porta. Destino volle che in quella partita facessi due tre belle parate e quindi la Società e l’allenatore decisero che quello era il mio ruolo ideale. Nell’estate del 1999 passai alle Aquile Palermo sempre come portiere e qui sono rimasta per ben 12 anni.”
Dopo aver militato nelle piccole squadre della tua bella Sicilia sei approdata alla RES ROMA, mi racconti qualcosa di quei primi anni “romani”?
“Nel campionato 2010, nel medesimo girone della serie B delle Aquile Palermo era inserita anche la Res Roma e, avendo ottenuto lo svincolo, nell’anno successivo a 26 anni, consigliata da una amica che giocava nella squadra giallo rossa e incentivata dall’ottimo progetto della squadra capitolina, ho accettato la loro proposta di trasferirmi a Roma. Certo una nuova realtà, ma devo dire che non ho avuto nessun problema d’inserimento in questo gruppo, mi sono trovata subito a mio agio, è stata poi una mia sfida personale che ritengo mi abbia portato ad una rilevante crescita a livello fisico, atletico e mentale.”
Un portiere di qualità, quale tu sei, che caratteristiche principali deve avere?
“Mario, guarda, per me l’aspetto più importante per essere un buon portiere è la TESTA, la concentrazione continua in ogni momento della partita. E’ chiaro che anche il lavoro sul campo, l’impegno negli allenamenti con il preparatore, sono tutti elementi importanti, ma poi sul campo sei sola e se non sai gestire al meglio la “tua testa” allora sono guai seri per te e… per la squadra!”
RES ROMA…MISTER Melillo…IL GRUPPO…cosa c’è di bello in tutto questo mondo giallo rosso?
“Io alla Res Roma ho trovato una nuova famiglia a livello umano e sportivo, ho trovato soprattutto un’unione d’intenti e la voglia di crescere da parte di tutte le mie compagne, specialmente in quelle più giovani che sono da sempre la base del progetto Res Roma, perché qui ci sono molti “talenti” sui quali lavorare e Mister Melillo in questo è stato bravissimo, non solo nel curare la loro crescita sotto l’aspetto tecnico-tattico, ma anche sotto quello mentale!”
I VALORI nello sport sono importantissimi, quali sono per te i principali dai quali non si può prescindere?
“DISCIPLINA al primo posto, è fondamentale in un gruppo se si vogliono ottenere dei buoni risultati. Per secondo l’IMPEGNO di tutti, e l’UNIONE d’intenti per raggiungere INSIEME gli obiettivi!”
Come giudichi il campionato della TUA Res Roma e come pensi possa andare a finire il duello in testa tra la Juventus ed il Brescia?
“Il campionato della Res Roma è stato sino ad ora soddisfacente, abbiamo trovato in alcune partite qualche difficoltà, specialmente con le squadre più forti, ma non ci siamo mai demoralizzate, abbiamo capito gli errori fatti per cercare di commetterne sempre meno. Dobbiamo avere tutte quante la consapevolezza che siamo brave e che abbiamo tutte le potenzialità per giocarcela contro tutte le squadre. Tra di noi ci sono molte ragazze giovani, l’esperienza è importante ed il “carattere” si acquisisce giocando, sono sicura che, come già avvenuto in passato, molte di queste giovani ci daranno molte soddisfazioni. Per quanto riguarda la seconda parte della tua domanda, non è facile fare un pronostico. Juventus e Brescia sono due formazioni fortissime guidate da due ottimi allenatori. Sono squadre che hanno delle giocatrici brave, ben preparate, due gruppi che hanno la consapevolezza di essere FORTI ed in ogni partita lo hanno sempre dimostrato. La differenza si è vista solo nella partita giocata tra di loro a Brescia, dove la Juve ha avuto un netto sopravvento…, sono curiosa di vedere il ritorno che si disputerà a Torino, perché, secondo me, questi tre punti di differenza rimarranno tali sino alla vigilia di quella partita.”
Citami alcune attaccanti che “la notte prima…della partita” non ti fanno…o non ti hanno fatto dormire sonni tranquilli?
“E’ per me stimolante giocare contro le grandi attaccanti e comunque ti posso dire che la notte dormo tranquillamente…anche se devo affrontare, e qui ti faccio dei nomi,: Clelland, Sabatino, Giacinti, Bonansea, Brumana o Pirone, come anni fa Patrizia Panico o Gabbiadini…Però ecco se devo citarti un’avversaria che ammiro moltissimo e che ogni volta mi fa sempre tanto, tanto preoccupare devo farti il nome di Cristiana Girelli.”
Ora parliamo di HOBBY…: Leggi?...Ti piace sentire la musica?...Film…Come passi il tuo tempo libero?
“Leggo molto, specialmente libri che riguardano la psicologia, ascolto musica anche di genere diversi rock o pop. Mi piace in particolare ascoltare le canzoni di Elisa e dei Negro Amaro. Per quanto riguarda i film mi piacciono i TRILLER!”
La Res Roma nella figura del suo Presidente, Mister Melillo…e TUTTE le tue compagne, a fine stagione (così mi hanno detto…), ti regaleranno un biglietto aereo per una località straniera, un soggiorno di due settimane lontano dall’Italia…dove vai?
“Non credo che la cosa si avverrà….ma se…, allora sceglierei la Corsica, ma ritornerei volentieri anche a New York…a Brooklyn, per andare a trovare mia sorella di 28 anni e che è cittadina americana e la mia nonna materna.”
Grazie PIPA, così solitamente ti chiamano…, ti ringrazio per questa bella conversazione e colgo l’occasione per mandare a te e alla tua squadra un “grandissimo in bocca al lupo”…(meglio LUPA…ma…siii).
Mario Merati
calciodonne.it
Foto Vincenzo Nuzzolese ph for Calciodonne.it