Sara Fratini: "La prossima rete vale 120 gol in carriera"
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Tra le artefici di questo cammino positivo nel Campionato di serie B girone C per la Femminile Riccione Calcio, Sara Fratini "Fratta" ventisette anni centravanti biancazzurra, che sta per varcare la soglia dei 120 centri in carriera, capocannoniere del team rivierasco. Il gol nel sangue e il calcio nel cuore, che la accompagnano da quando aveva 18 anni, dopo una lunga avventura con il nuoto agonistico per 14 anni, lo sbarco in serie C per due anni a Coriano e un anno nel Ponente, quattro gli anni trascorsi nel San Zaccaria, tre in serie B e uno in serie A, da tre stagioni nel club della Perla Verde.
Sara è impegnata anche in veste di allenatrice nella società San Vito, con i Piccoli calciatori dalle annate 2009 sino ai 2012. "Cresciuta calcisticamente con noi - sottolinea Arianna Fabbri - dopo aver fatto esperienza in campionati superiori, ritorna abbracciando il progetto della società: arrivare ad un campionato nazionale, trascinando le tante giovanissime presenti all'interno del gruppo. Ragazza seria e professionale, che diventa da subito un esempio per tutte, dotata di un fisico possente, e, nonostante l'età, ancora con tanti margini di miglioramento".
Sara come reputi questi primi trascorsi in serie B?
"Ritengo siano sufficienti a livello di squadra, personalmente non sono proprio contentissima, ma lavorerò per migliorarmi".
Quanto è stato importante per la tua crescita giocare in serie A?
"Giocare in serie A è stato fondamentale per me, anche se solo per un anno, perchè ti confronti con persone di livello, nessuno è "scarso", è stimolante sotto tanti punti di vista, sia fisico che mentale. Non sei professionista sulla carta, ma lo sei sul campo, perchè ti alleni con la stessa costanza e quotidianità dei giocatori uomini".
Una storia d'amore con la Femminile Riccione Calcio, quando sei arrivata?
"Sono ritornata a Riccione nel 2015, dopo averci giocato in passato. E' stato un ritorno un pò inaspettato, Claudia Petrosillo mi ha contattata convincendovi a partecipare ad una partita con loro una sera. Appena ho iniziato a giocare con la squadra, ho subito capito che volevo tornare lì, merito anche suo, con il senno di poi, non ho sbagliato a fare questa scelta tre anni fa".
Riavvolgendo il nastro, la partita e il gol più belli?
"Partite belle ne ho giocate tante, ma in particolare non scorderò mai il 3-0 a San Zaccaria in casa contro il Brescia e la partita dei play out contro Riviera di Romagna vinta 2-1. Anche la finale dello scorso anno contro il Forlì con mio gol vittoria ha un gusto particolare. Il gol più bello? Non quello che ho messo a segno al Tavagnacco ma è stato il mio primo e unico gol in serie A, come dimenticarlo!".
Dove vuoi arrivare?
"Ho obbiettivi personali che mi pongo ogni anno, per darmi degli stimoli, ma quelli non si dicono per scaramanzia. Vorrei arrivare a 200 gol e più in alto possibile con questa squadra, sono a quota 119, con sette reti stagionale all'attivo, sei in campionato e una in Coppa".
Il calcio è...?
"Un grande amore che non finirà mai, una passione che vorrei portare avanti anche in futuro, sto facendo anche l'allenatrice matricola (ride)".
Dott.ssaVeronica Lisotti
Giornalista Sportiva
389 9899332
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