Vi presento una “punta di diamante”: Melania Martinovic!
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Melania Martinovic è un’attaccante moderna, molto forte fisicamente, dotata di un ottimo colpo di testa e di una notevole potenza di tiro e per queste caratteristiche, visto che indossa la casacca giallo rossa, mi piace paragonarla alla punta romanista Dzeko!
Melania ha giocato a calcio sin da piccola, poi ha scelto di praticare altri sport, per tornare all’età di 18 anni a “correre dietro ad un pallone”, cosa che fa ancora oggi con successo vista la sua grande propensione al goal.
Dopo aver giocato inizialmente con l’Eurnova, poi con la Roma, nella stagione 2014/15 è approdata ad Acireale dove, con la squadra locale dell’ACESE, ha conquistata, grazie anche ai suoi goal, la seria A; A causa di diversi problemi interni, la Società siciliana ha poi rinunciato a disputare il massimo campionato e quindi Melania, nel 2015, ha accettato la proposta del Chieti ed in terra abruzzese, a suon di goal (24 su 20 partite disputate in campionato più 4 reti in coppa Italia), ha contribuito alla storica promozione in A.
Dalla stagione scorsa gioca nella Res Roma di Mister Melillo dove ha disputato un ottimo campionato siglando 12 reti, tutte su azione. Lo scorso anno, grande soddisfazione è stata per Melania la convocazione in Nazionale da parte di Mister Cabrini in vista dei campionati Europei.
Ciao Melania, Il tuo percorso sportivo possiamo definirlo un po’ particolare, diverso da altre tue colleghe, ce ne vuoi parlare brevemente?
• “Ho iniziato a giocare a sette anni con gli amichetti del mio quartiere, successivamente all’età di 8/9 anni ho giocato in una squadra con i maschietti. Avevo 12 anni quando ho smesso di giocare e mi sono dedicata alle Arti Marziali (taekwondo) e devo dire anche con un certo successo; poi ho provato pure a giocare a Pallavolo come under 16 e under 18. Il calcio però stava sempre nei miei pensieri ed allora, dopo aver superato un provino, mi sono iscritta alla “TOTTI Soccer School”, una squadra interamente femminile, dove ho incontrato come Direttore sportivo Enrico Sbardella. Una bella stagione piena di ricordi positivi, un onorevole sesto posto in classifica ed il titolo di capocannoniere del torneo!”
Tu sei approdata al calcio di un certo livello solo all’età di 18 anni, mi sai dire che cosa ti sta dando questo sport in confronto a quelli che hai praticato prima?
• “Giocare a calcio, esultare per un goal che hai fatto è impagabile. Il calcio è stato il mio PRIMO amore e, alla fine, gli ho dato la priorità su ogni altro sport che ho praticato, anche se devo dire che quelle discipline sportive iniziali sono state per me delle esperienze positive: ogni sport ti completa a livello fisico e caratteriale.”
Punta centrale, attaccante, hai scelto tu di giocare IN AVANTI o ci sono stati degli allenatori che, viste le tue caratteristiche fisico/atletiche/tecniche, hanno individuato in te le ESATTE capacità di realizzare molte reti?
• “Sin da piccola ho preferito giocare in attacco, avevo nel sangue l’indole del goal, ho giocato punta centrale quasi subito anche nella squadra dove giocavano i maschi. L’allenatore che mi ha sempre seguito, formata tecnicamente e caratterialmente è stato Giampiero Serafini nel Eurnova e a lui devo moltissimo. Poi qui nella Res Roma ho trovato Fabio Melillo che mi ha aiutata ad inserirmi in un nuovo ambiente, una realtà calcistica diversa da quella da me vissuta precedentemente, mi ha dato subito fiducia e i consigli adatti per cercare di completare la mia crescita calcistica e personale”.
Acese promozione, Chieti promozione anche grazie ai tuoi tanti goal, cosa ricordi di queste tue esperienze, quali sono state le tue emozioni per questi due importanti successi sportivi?
• “Acese e Chieti, due annate importanti, due vittorie importanti a livello di squadra e personale. Di Acireale ricordo la dedizione del Presidente alla squadra e la vicinanza dei tifosi che ci hanno seguite con il loro apporto per tutta la stagione, festeggiando con noi alla grande la promozione in A, ottenuta con ben cinque giornate di anticipo.” “Anche a Chieti ho vissuto un bellissimo anno, un campionato incerto sino alla fine, concluso con la partita più importante della stagione, ricordo ancora la data: il 22 Maggio contro la Roma, davanti ad oltre 3 mila persone, una grandissima gioia e, a ripensarci ora, provo ancora tantissima emozione.”
La Res Roma, nonostante l’inserimento continuo di molte giovani giocatrici negli ultimi anni, ha sempre dimostrato di essere una squadra di carattere e di praticare un buon gioco di squadra sotto la guida di Mister Melillo: tu che sei da due anni una delle principali giocatrici della squadra, ci puoi elencare i pregi e difetti di questo gruppo? Cosa c’è da migliorare secondo te per raggiungere le squadre al vertice della classifica?
• “Tantissimi pregi e pochi difetti, questo lo devo dire dando merito alla Società, al Mister e a tutte le giocatrici che, seppur giovani, si sono sempre dimostrate delle ragazze mature da tutti i punti di vista. Difetti pochi, qualche lacuna tecnica si trova in ogni squadra e anche noi non ne siamo esenti. Devo però dire che spesso queste lacune sono “nascoste” dalla tenacia e dalla grinta che sempre mettiamo in campo in ogni partita. In questo devo dare atto a Mister Melillo di saper gestire sapientemente tutte le situazioni dentro e fuori dal campo!”
Quali sono i VALORI prioritari che devono essere la base di una squadra sportiva, per ottenere i risultati sperati?
• “Metto in primo piano il rispetto verso il Mister, lo staff tecnico e tutte le compagne di squadra. Altri valori importanti sono la tenacia da mettere in campo in ogni circostanza, dare sempre il 100% delle proprie possibilità e la volontà di migliorare sempre e comunque durante gli allenamenti!”
Quali sono i difensori che hai incontrato in questi anni che ti hanno sempre dato “del filo da torcere” in campo?
• “Quei difensori che devi affrontare sempre dando “un qualcosa in più” per superarli. Contro di loro non puoi sbagliare uno stop, un passaggio, altrimenti ti anticipano e non ti permettono di tirare come tu vorresti. Tante sono le giocatrici brave nel reparto difensivo, quelle toste, sempre attente a sfruttare un tuo errore, ne cito quattro: Gama, Salvai, Guagni, Bartoli…”
Passiamo nel tuo privato, oltre al calcio hai altri hobby? Ti piace leggere? Guardare Film? Canzoni e cantanti preferiti?
• “Veramente di tempo ne ho poco, ho ripreso a studiare e dopo lo sport, c’è l’Università e lo studio mi prende molto tempo. Mi concedo, quando posso qualche ora di musica per rilassarmi e concentrarmi al meglio in attesa di affrontare un impegno sportivo o scolastico. Prima delle partite ad esempio ascolto sempre una canzone che mi ricorda il sorriso di mia nonna, ma non chiedermi di rivelare il titolo, è una cosa privatissima che tengo solo per me…!”
Non so se hai per questa stagione “promesso” un certo numero di goal…ma se lo hai fatto e raggiungi l’obiettivo, come premio-goal, la Società Res Roma (non me ne voglia il Presidente Nicola Franco…), ti regala due soggiorni di una settimana, una in Italia ed una all’estero, cosa scegli?
• “Ho una scommessa in atto…vediamo se alla fine la vinco…! Guarda sarà difficile che il Presidente a fine stagione sia così generoso, anche perché le persone da accontentare sarebbero tante…, MA SE… io vorrei visitare bene la Sicilia, un’isola ricca di storia, di monumenti, di paesaggi bellissimi.” “Per quanto riguarda la settimana all’estero la passerei molto volentieri in Spagna: Madrid, Barcellona ed altre belle città da ammirare sulla costa, ma anche all’interno. Una nazione che mi ha sempre affascinato moltissimo.”
Grazie Melania, ti auguro di soddisfare a fine stagione questi tuoi desideri “geografici”, significa che avrai RAGGIUNTO i tuoi obiettivi facendo tantissimi goal! Nel contempo avrai reso felice la tua squadra, il tuo Presidente ed il tuo Mister: cosa si può desiderare di meglio da “una punta di diamante” come te?
Mario Merati
Calciodonne .it