Metronomo del centrocampo o difensore centrale, abilissima in entrambi i ruoli grazie alla sua capacità di anticipare l'avversaria e di impostare il gioco: Claudia Ciccotti, calciatrice della Res Roma e della nazionale Under 23, è tra le pedine fondamentali dello scacchiere di mister Melillo. Atleta modello, è di sicuro una calciatrice che ogni mister vorrebbe allenare, viste le sue innate doti tecniche e la sua intelligenza dentro e fuori dal campo.

Ciao Claudia, prende il via il tuo quinto anno nelle fila della Res Roma: mi fai un bilancio di queste tue prime stagioni in giallorosso?
Sicuramente il bilancio è positivo visto che abbiamo vinto il campionato di serie A2 il primo anno e raggiunto la salvezza negli altri tre, togliendoci qualche bella soddisfazione etenendo testa a squadre più forti di noi. Inoltre a livello individuale questa esperienza mi ha permesso di crescere molto come calciatrice.

Ricopri benissimo sia il ruolo di difensore centrale che di centrocampista: tu quale preferisci?
Preferisco il ruolo di centrocampista perché il centrocampo è la parte nevralgica del campo e questo ruolo mi permette sia di attaccare sia di difendere.

Quali sono i ricordi più belli della tua avventura nella Res Roma?
I ricordi più belli sono a livello di squadra la salvezza dello scorso anno, raggiunta dopo la vittoria contro il Mozzanica, in casa, con una squadra giovane che molti davano per spacciata; mentre a livello individuale senza dubbio il primo goal in serie A contro il Chiasellis nel primo anno di serie A.

Il momento più brutto?
Il momento più brutto è stato all'inizio della scorsa stagione quando durante la preparazione mi sono infortunata al ginocchio destro, e poi quando pensavo di aver recuperato mi sono rifatta male e ho dovuto rimandare il ritorno in campo.

Chi sono il calciatore e la calciatrice a cui ti ispiri?
Andres iniesta e Carli Lloyd

Inizia un'altra stagione difficile, di nuovo con quattro retrocessioni su 12 squadre al via. L'obiettivo resta la salvezza?
L'obiettivo rimane sempre la salvezza ma visto che ci si deve sempre migliorare, l'ideale sarebbe raggiungere la salvezza ottenendo un posizionamento migliore rispetto allo scorso anno. Questo deve essere ciò che ci deve stimolare.

Come giudichi la campagna acquisti della Res Roma?
La campagna acquisti rispecchia la politica che la società ha deciso di intraprendere già da un po ossia quella di puntare su un gruppo giovane con alcuni elementi di sicura affidabilità ed esperienza per cui la reputo buona e mirata, intervenendo li dove si aveva necessità.

Capitolo scudetto: chi vince il tricolore?
La favorita penso sia il Brescia essendo campione in carica ma anche quest'anno se la dovrà vedere con società ben attrezzate come Fiorentina, Verona e Mozzanica

L'anno scorso sei entrata nel giro della nazionale under 23: come vedi il tuo futuro in azzurro?
È sempre emozionante e bello indossare la maglia azzurra; l'anno scorso ho avuto la possibilità di rindossarla grazie alla convocazione in under23 e di questo ne sono molto felice. Prima di tutto devo pensare a far bene con la Res così da poter rimanere nel giro della nazionale, e poi chissà sperare che un giorno possa arrivare la chiamata della nazionale maggiore.

Ufficio Stampa RES ROMA