Intervista Marta Mason, bomber alla sua prima convocazione in nazionale maggiore
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Dieci goal nelle prime sette giornate di campionato e ora la convocazione in nazionale, il salto in avanti di questa calciatrice ventenne....
1) Da quanto giochi a calcio e in quali squadre hai giocato?
Gioco a calcio da quando avevo 4 anni e mezzo ed ho giocato per i primi sette anni con i maschietti del mio paese (Piombio Dese, PD),successivamente ho fatto i miei primi anni in una squadra femminile: il Barcon (TV) per tre anni, poi tre anni al Venezia dove ho esordito in serie A a 15 anni,un anno a Reggio Emilia,un a Chiesiellis ed ora è il secondo a Verona.
2) Quali passioni e hobby hai oltre al calcio?
Mi piace molto cantare e suonare il pianoforte, l'ho potuto suonare per solo due anni perché era molto impegnativo ed il tempo era poco, ora pero ce l'ho a casa e strimpello quando ho tempo, inoltre amo l'arte, infatti ho studiato al Liceo artistico, mi pace pitturare e schizzare!
3) Hai fatto ben 10 goal finora e sei capo cannoniere del campionato. Quest'anno da titolare nel Verona Agsm va molto bene, ti senti in forma? Raccontaci il tuo goal finora che ti ha dato più soddisfazione.
Sono molto contenta di essere titolare, questo mi permette di poter migliorare giorno dopo giorno lo stato di forma.
Ho avuto per un paio d'anni acciacchi fisici che non mi hanno permesso di poter far bene, nemmeno ora mancano, ma mi curo e lavoro bene grazie anche alla squadra.
Il primo goal, quello del pareggio contro il Como mi ha dato la carica per iniziare bene e continuare così, la tripletta contro il Perugia ha alimentato questa forza ed il goal contro il Brescia su calcio di punizione è stato il più inaspettato, appunto perché il calcio da fermo da fuori non sarebbe una mia specialità, ma la cattiveria era tanta...
4) Cosa si prova ad essere convocata in nazionale a 20 anni?
Per me è un gran piacere essere convocata in nazionale, è un orgoglio, è un punto di partenza.
Ho sempre voluto tornare in nazionale, arrivare alla maggiore, poichè ho perso un mondiale con la nazionale under 20 a causa di una periostite, ma non credevo sarebbe potuta arrivare così presto!
Ora devo continuare a lavorare per la mia squadra come sto facendo e dare il meglio in questo raduno con la nazionale.
5) Ti aspettavi la convocazione, è sempre stato un tuo obiettivo o è arrivata inaspettatamente e magari non ci pensavi proprio? Questo è un primo passo verso la convocazione ai mondiali del Canada nel 2015, è sempre stato un tuo sogno la partecipazione a un mondiale?
Sì, è sempre stato un mio sogno. Ho già perso un'opportunità appunto con la nazionale under 20 ,un mondiale in Giappone conquistato con l'Europeo in Italia, quindi ora sarei molto contenta se potessi partecipare alle prossime partite di qualificazione per poter conquistare questo mondiale insieme alla nazionale, d'altronde a chi non piacerebbe partecipare ad una competizione di questo calibro.
6) Chi devi ringraziare in questi anni che ti ha aiutata a raggiungere questi livelli?
Devo ringraziare gli allenatori delle squadre in cui ho giocato, le ragazze con cui ho giocato, i fisioterapisti che mi hanno aiutato a venire fuori dagli infortuni, la mia famiglia che mi è sempre stata accanto, la mia temperanza e grinta che non mi hanno mai fatto mollare.
7) Conosci Barbara Bonansea e il suo progetto? Ti piacerebbe anche a te e ritieni sia utile investire sulla tua immagine di calciatrice per rilanciare il calcio femminile italiano?
Si, conosco Barbara, meno il suo progetto ma so che insieme ad altre persone sta gestendo un sito in cui parla di sè stessa e del calcio femminile.
E' una bella idea perché permette di avvicinare le persone ed i suoi fans, in maniera alternativa, ad un mondo poco conosciuto e poco valorizzato.
Al momento non è mio obbiettivo creare un progetto simile.
8) Cosa vuol dire per te essere calciatrice?
Essere calciatrice per me ora significa dedicare una buona parte della giornata sia mentalmente che fisicamente in funzione di questo sport che mi piacerebbe un giorno vivere come professione. Significa fare determinati sacrifici a scapito di viaggi, tempo libero e cibo. Significa avere una routine che scandisce le mie giornate. A me piace!
9) Se tu avessi la bacchetta magica come trasformeresti il calcio femminile in tre azioni?
Attrezzerei tutte le squadre di uno staff completo, competente, che si dedichi solo a noi.
Obbligherei ogni squadra maschile di ogni categoria ad avere affiliata una squadra femminile, almeno pulcine, esordienti, primavera e prima squadra.
Infine pubblicizzerei tramite tutti i media il Campionato di serie A femminile, facendo vedere le partite ogni Sabato in una rete non locale, ma nazionale.
10) Cosa pensa una "punta di razza" come te quando si trova davanti alla porta avversaria?
Pensa a dover centrare la porta, come dice sempre il mister: non serve usare solo la potenza, che senza controllo è nulla. Penso che devo fare goal senza mai perdonare, anche se non sempre mi riesce...
11) Quando si riescono a fare tanti goal è anche perché dietro c'è anche una grande squadra, come ti senti all'interno del gruppo Agsm Verona e quali obiettivi ti prefiggi e vi prefiggete per la fine del campionato?
È vero, se si fanno tanti goal è anche merito della squadra. Gioco con una compagna di reparto come Melania Gabbiadini ed arrivare davanti alla porta mi è più semplice anche grazie a lei. Inoltre anche dagli esterni d'attacco arrivano buone palle che ci permettono di arrivare in porta con uno/due. Insomma, se si arriva davanti è merito di tutto l'organico.
I miei obbiettivi personali sono fare tanti goal per il gruppo e per portare la squadra, insieme alle compagne, almeno al secondo posto, per qualificarci in Champions League.
Inoltre voglio fare molto bene per potermi conquistare la nazionale settimana dopo settimana.
12) Che studi stai facendo e un domani ti piacerebbe diventare allenatrice o preparatrice atletica?
Sto studiando appunto Scienze Motorie, ma non voglio fare nè allenatrice nè preparatrice atletica, infatti volevo iscrivermi a Fiosioterapia, mi piace molto fare massaggi!
Laura Pressi