La crisi economica che attanaglia il paese, ha colpito lo sport dilettantistico. Le società faticano a trovare sponsor e organizzare le trasferte diventa un vero rebus. Ad aggiungere un problema alle varie carenze strutturali del calcio femminile e' da evidenziare pure l' attuale polemica che colpisce i Campionati Primavera, conla paura di limitazioni e perdita di interesse.

Il pericolo però attanaglia pure le categorie giovanissime ed esordienti. Prendo ad esempio il Veneto, una delle regioni trainanti del movimento, insieme alla vicina Lombardia. La Lombardia continua a mantenere il proprio Campionato Giovanissime, dove si misurano squadre di tutta la regione, con formazioni molto competitive: Inter, Brescia e Atalanta su tutte. Il Veneto invece attraversa una pericolosa involuzione. Solo due anni fa riusciva ad organizzare un campionato regionale con 3 gironi under 15. Nella sola provincia di Verona verranno iscritte 5 formazioni femminili, nella categoria esordienti, un vero successo; eppure la stagione autunnale 2011, vedrà unicamente 6 squadre partecipanti al l torneo: "Giovani Calciatrici" il campionato regionale veneto.  Cinque per l'area padovano-veneziana e l'Arcobaleno Bardolino come unica rappresentante del resto della regione.

E' un campanello di allarme che deve fare riflettere per l'evoluzione del nostro movimento.

Maurizio Faretta