Le ragazze di oggi :"poco tenaci e superbe?"
- maurizio faretta
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E' importante che pure le Società considerino le loro calciatrici come giovani donne, da responsabilizzare. Mi pongo a difesa delle ragazze di oggi, portando come esempio Alice, tredicenne praticante di uno sport poco conosciuto, ma disciplina olimpica: il Taekwondo, un'arte marziale simile al karate. A luglio a Tbilisi (in Giorgia!) si sono conclusi gli europei cadetti (12-13 anni!) dove i nostri atleti dopo un lungo ritiro hanno ottenuto buoni risultati.
Alice frequenta la seconda media, e oltre a fare i conti con i compiti di matematica ed italiano, ha rinunciato da tempo alla discoteca e al divertimento con le amiche, per diventare campionessa italiana a squadre a Fondi (LT) e vicecampionessa italiana di combattimento cadetti a Catanzaro, dopo un viaggio di 12 ore di auto.
Secondo me esistono in italia tante Alice, che: nuotano, combattono, cavalcano e giocano a calcio con grandi sacrifici ed umiltà, unicamente per l'amore dello sport che praticano con tenacia e sacrificio.
Lascio ai lettori: atlete, allenatori, dirigenti, ma semplicemente ai genitori e alle loro figlie un parere
in merito
Maurizio Faretta