Giovedì, 21 Novembre 2024
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

INTERVISTA A UN GRANDE MAESTRO:LUCIANO SEMENZATO

Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva
 

semenzato-giovanili n250Nella mia rubrica con molto piacere, ho avuto modo di intervistare un grande personaggio del calcio femminile giovanile: Luciano Semenzato.-Per chi non è propriamente un addetto ai lavori, chi è Luciano Semenzato.
S- Sono nato a Salorno (BZ) nel lontano 1946. ho fatto il pilota militare e civile di aeroplano ed elicottero;ho amato sin da piccolo il calcio ,da calciatore ho giocato con l'Aquila di Trento in promozione,per tre anni consecutivi ho fatto parte della rappresentativa Regionale del Trentino.con varie rappresentative militare come giocatore/allenatore.
Ho frequentato il Corso Allenatori di 3^ctg.,nel marzo 1972 ad Orvieto (con Istruttore Federale il mitico Silvio Piola,arrivando 1° del corso.Sono stato Presidente dell'Associazione Italiana Allenatori di calcio della Provincia di Verona dal 1988 al 2006.
Ho avuto il piacere e l'onore di aver giocato con i Gialloblù 70,vecchie glorie del Verona per una decina di anni.
Ho ricoperto l'incarico di Direttore Sportivo nella Società Foroni Verona Femminile ove la prima squadra era allenata dalla Bertolini,attuale mister del Brescia,ricordo le grandissime giocatrici Brenzan e Guarino.
Ho ricoperto vari incarichi nel Bardolino Femminile (Resp.del Settore giovanile,allenatore e vice dell'Under 14 e primavera ed anche responsabile dell'area Tecnica della 1^ Squadra) . Da otto anni, ininterrottamente mi occupo di scuola calcio,certamente un'esperienza difficile,esaltante e ricca di soddisfazioni,che invito a fare a tutti gli allenatori che si occupano di settori giovanili .
-Quali calciatrici di serie A hai avuto il piacere di allenare? Un aggettivo per ognuna di loro? Chi ti ha lasciato il ricordo più bello?
S-Negli anni ho avuto modo di avere a che fare con tantissime giocatrici,dove ciascuna mi ha lasciato dentro qualcosa che mi ha arricchito .Ricordo Comin,Brunozzi (per quel che ha potuto mi ha dato una mano nel settore giovanile),Picarelli (arrivata in sordina dall'America,figlia di genitori Italiani tanto da diventare il portiere numero uno della Nazionale Italiana),Sometti,Motta,Schiavi,Sorvillo (mi ha dato una grossa mano nella scuola calcio in quel di Garda),Stefanelli,Barbierato,Girelli,Parisi (mi sono adoperato per portarla nel Bardiolino,giocava con una squadra di Trento),Toselli,Tuttino (grande personalità,umile,friulana doc....anche lei mi ha dato un certo contributo per quel che poteva),Boni Valentina (la grande bandiera del Bardolino,nata a Cavaion,ha rappresentato sicuramente per tante ragazzine della provincia di Verona un idolo da imitare),Melania Gabbiadini (ha trovato a Bardolino gli stimoli,l'ambiente ideale per mettere in mostra le sue grandi capacità,tanto da esser un punto fermo della Nazionale,e per la sua forza e velocità da poter giocare con le migliori giocatrici al mondo),Paliotti,D'Adda,Filippozzi-Baroni-Vivirito-le sorelle Mascanzoni-Ledri tutte provenienti dal settore giovanile del Bardolino.
-Parlando della più grande calciatrice italiana in attività, raccontami di Patrizia Panico..
S-Ho lasciato volutamente per ultima Patrizia Panico ,che mi ha colpito per la sua grande professionalità ed umiltà.E' il capitano della Nazionale, è un goleador indiscusso,ma con estrema semplicità l'ho vista sempre dare ottimi consigli alle più giovani, sia in partita che negli allenamenti, una vera leader.
-Come vedi oggi la situazione del calcio femminile nazionale?
S-è un ammalato grave in imminente pericolo di vita. Ho notato una certa disorganizzazione societaria,tecnica e programmatica. Esistono purtroppo dei personaggi,nella maggior parte incompetenti ed arroganti, muovere giocatrici e società a loro piacimento,portando il sistema calcio femminile al disorientamento e alla sfiducia.In Italia,ci sono circa 12 mila tesserate,se pensiamo alla Germania,ove sono oltre il milione,non vi dico quante in America,Canada,Brasile.....in Europa occupiamo il posto dietro l'Islanda!!Se questa non è una catastrofe,ditemi voi cos'è!!!
-Quale ricetta avresti per risolvere questi problemi?
S-Occorre far di tutto per aumentare il movimento "DONNE"...vanno approfonditi i contatti e presentati progetti adeguati con le scuole.L'UEFA vuole sviluppare programmi per incrementare il Calcio Femminile italiano.Si dovrebbero creare dei nuovi "CENTRI FEDERALI FEMMINILI",l'unico esistente in Italia è quello di Torino,nato esattamente un anno fà.
-Da papà scettico, perchè dovrei portare mia figlia a giocare a calcio?
S-E' una domanda particolare per me, consiglierei il calcio perchè ha una partecipazione a livello di collettivo.
Esistono ancora pregiudizi persistenti nei confronti di questa disciplina,che purtroppo rappresentano un "ostacolo",che non contribuiscono ad avviare le bambine alla sua pratica.Un modo per iniziare ad abbattere certi "stereotipi" consisterà nel gettare le basi affinchè in futuro non ci sia più distinzione di genere,nel differenziare i maschi e le femmine nell'età legata alla scuola calcio ( 6-12 anni).
Speriamo che le società che tengano ben stretti questi: "maestri" di calcio che operano nel mondo femminile e devono comprendere che l'investimento sui giovani e sugli allenatori non deve venir preso solamente come un costo,ma come un valore aggiunto per il futuro di tutto il movimento calcistico italiano

Ringrazio Luciano, l'Arcobaleno Bardolino e il Verona Calcio Femminile

Maurizio Faretta

Category

Author

Ricerca Articoli

Keyword

Category

Author

Date

calciodonne252

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

Please publish modules in offcanvas position.