Giovedì, 21 Novembre 2024
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ABETE: “PER L'ITALIA UNA GRANDE OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO”

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abete giancarlo1"Alcune volte c'è da insegnare, altre volte c'è da apprendere, e su questo fronte l'Italia calcistica ha bisogno di confrontarsi a livello internazionale per poter acquisire quelle cognizioni ed esperienze che le consentano di portare avanti uno sviluppo del calcio femminile che qui da noi non  pari a quello di altri Paesi": con parole di sincero realismo ed equilibrio, il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete ha aperto stamani a Roma i lavori della 4a Conferenza FIFA sul Calcio femminile. Accompagnato dal vice presidente vicario Carlo Tavecchio, massima rappresentanza del Calcio femminile in Italia, dal direttore generale Antonello Valentini, dal segretario Antonio Di Sebastiano, Abete ha dato il benvenuto ai delegati delle 53 Federazioni calcistiche europee, ringraziando FIFA e UEFA per l'opportunità di organizzare questo evento in Italia.

"Questa iniziativa rappresenta per noi un'occasione di grande apprendimento e una sfida contro noi stessi - ha affermato Abete, illustrando lo scenario del calcio in rosa nel nostro Paese - L'Italia rappresenta in qualche modo uno spaccato di quella situazione descritta dalla UEFA nel suo progetto di sviluppo: forti disomogeneità, ritardi sul versante culturale e sociale nel far diventare il calcio femminile uno sport popolare e diffuso, problematiche legate alla struttura dei club, alla necessità di rafforzarli per portare avanti un progetto di sviluppo idoneo".
Ai risultati complessivamente positivi ottenuti dalle squadre Nazionali femminili negli  anni recenti - in particolare la vittoria nel Campionato Europeo UEFA Under 19 nel 2008, ultima in ordine cronologico la qualificazione della Nazionale Under 20 alla prossima Coppa del Mondo in Giappone (agosto 2012), il percorso della Nazionale A, attualmente al comando del Girone di qualificazione per il Campionato Europeo Svezia 2013 a punteggio pieno - non ha fatto da collegamento una contestuale dimensione di crescita e presenza nel calcio di base, nei rapporti con il mondo della scuola, nelle rispettive realtà territoriali. Il confronto con le altre realtà di vertice  sensibile sul piano del numero di praticanti. "E' un problema di sviluppo fondamentale sul quale la Federcalcio si sta interrogando per cercare di individuare  il percorso di sviluppo per il calcio femminile nei prossimi anni in Italia - ha sottolineato Abete – senza dubbio dovremo ripartire e farlo dalle basi. Non è sufficiente un livello qualificato di vertice per poter proiettare in una nuova dimensione un movimento che allo stato attuale conta solo 11.000 tesserate, a fronte del milione della Germania, 90.000 della Francia, 80.000 dell'Inghilterra, alle 350.000 del Canada, per non parlare delle cifre imponenti del calcio statunitense. Non si può far finta di non vedere, bisogna confrontarsi ed aprirsi all'ausilio internazionale". Lo scambio di esperienze condivise e le indicazioni che emergeranno nell'arco della tre giorni di lavori, scaturiranno delle indicazioni : "Se amiamo il calcio, dobbiamo amarlo al maschile e al femminile".

A portare il saluto delle massime istituzioni calcistiche internazionali Theodore Theodoridis,  membro del Comitato Esecutivo della UEFA, che ha ricordato come la Confederazione europea abbia accresciuto il proprio impegno economico nell'ambito del calcio femminile attraverso il programma Hat Trick, che vede attualmente interessate 49 Federazioni nazionali. Senes Erzik, membro dell'Esecutivo FIFA, nel rappresentare i saluti del presidente Josef Blatter, ha ricordato l'impegno della FIFA anche sul fronte dei diritti civili: "La FIFA collaborerà con la United Nations Women Agency, nel promuovere i diritti delle donne e l'equità di genere attraverso il calcio".

Dopo la sessione mattutina, incentrata sull'analisi tecnico-tattica delle squadre finaliste nella Coppa del Mondo FIFA Germania 2011, i lavori proseguiranno nel pomeriggio con una panoramica sulla preparazione fisica e lo studio F-MARC incentrato su infortuni e prevenzione.

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Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze il 15 settembre 2016  n. 6032.
Direttore Walter Pettinati - PROMOITALIA Editore.

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