Con il comunicato N° 48 dell'11 Gennaio 2012, la DCF emana la decisione presa del G.S. nei confronti del Cagliari femminile e lo condanna, a mio avviso in modo scandaloso, alla perdita della partita con la seguente motivazione: "-considerato che le motivazioni addotte in data 7.1.2012, giorno antecedente alla disputa della gara, riguardano esclusivamente il viaggio via mare mentre nulla viene riferito per altri mezzi di trasporto in particolare via aerea;"
La società Cagliari femminile ha inoltrato un comunicato ufficiale ( leggi comunicato ) con il quale spiega nei particolari le difficoltà che si sono rese insuperabile per presentarsi alla partita. 
Di fronte a quanto dichiarato, che evidenzia la volontà della società sarda di onorare i suoi impegni, cosa deve fare una società? dirottare un volo aereo? noleggiare un sottomarino?
Come si fa a non prendere in considerazione le motivazioni reali e documentate, presentate da una società, condannandola con superficialità alla perdita della gara? 
Io credo, che ci siano tutti i presupposti perchè la società cagliaritana si rivolga alla Procura Federale contro la decisione del GS e contro lo stesso GS compreso l'atteggiamento inadeguato della segreteria della DCF. 

Walter Pettinati

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