L’ODISSEA DEL VENEZIA 1984
- Walter Pettinati
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Vorrei anticipare "l'Odissea del Venezia" con una mia personale premessa: non è possibile che alle soglie del 2011, un giorno di neve, possa, tra l'indifferenza degli addetti ai lavori, dividere in due l'Italia, lasciando per l'ennesiva volta migliaia di persone che viaggiano per lavoro, per ore e ore tra gelo, freddo e disagi, senza soccorso, per l'incompetenza e la mancanza di supporto di chi dovrebbe garantire con la massima efficacia ed efficienza un minimo di soluzione per evitare questi disagi che purtroppo si ripetono ogni qualvolta cade due gocce di acqua o di neve. Non sto facendo politica e non mi rivolgo ai politici, punto il dito contro chi poteva e doveva intervenire e non l'ha fatto nei tempi previsti per evitare tutto ciò che è accaduto. Tra i tanti disagiati c'è un pulman che proviene da Venezia...
Walter Pettinati
La mattina di sabato 18 si presentava buona per il viaggio dopo esserci informati sulle strade percorribili si decide non continuare sulla E45 perché ancora bloccata, mentre la A1 ci venivano assicurato che sarebbe stata più scorrevole, quindi partiamo alle 7,15 riprendiamo l'A13 in direzione Bologna, ma i display autostradali avvisavano di uscire a Bologna-Borgo Panigale arrivati a 3 Km c'erano veicoli incolonnati in uscita, abbiamo scavalcato la coda ma ad 1 Km anche la seconda corsia era ferma all'uscita, dopo aver atteso fino alle 9.15, mentre ci consultavamo attraverso internet gli orari delle FFSS per l'eventuale trasferimento in treno, riprendiamo il viaggio per Modena, era l'unica direzione di marcia e prima uscita autostradale, non potendo tornare a Bologna, perché la corsia opposta era bloccata decidiamo di prendere il treno alla stazione di Modena (mentre il gruppo parte l'autista del pullman con le altre persone che facevano parte della comitiva, vanno alla Polstrada di Modena per ottenere la dichiarazione sull'inagibilità delle strade in direzione Roma, andiamo in biglietteria, c'era parecchia gente in fila, riusciamo a scavalcare la fila grazie alla disponibilità delle altre persone spiegando la motivazione, a quel punto partiamo per Bologna alle 10.25 per la coincidenza per Roma, abbiamo fatto il biglietto con partenza da Bologna per le 11.53 con la Freccia Argento, ma siamo riusciti a prendere la Freccia Rossa prevista per le 11.23 pagando poi il supplemento, facendo poi il viaggio in piedi, lungo il viaggio il treno che era già in ritardo di 10 minuti, ne accumula altri 30, quindi l'arrivo a Roma Termini è stato alle 14.25, 40 minuti di ritardo sull'orario previsto, fuori della stazione avevamo un pullman locale che siamo riusciti a contattare mentre eravamo in viaggio, mentre eravamo sul pullman le giocatrici si sono cambiate mettendosi la divisa da gioco pronte ad iniziare la partita appena scese dal mezzo, lungo il viaggio informavamo continuamente la dirigenza della Lazio(Presidente Cortani) dove eravamo, nel frattempo il direttore di gara concedeva altri 5 minuti oltre i 45 come da regolamento per essere presenti al campo di gioco, nel frattempo il Presidente Cortani incontrava il nostro pullman e per accelerare l'arrivo al campo saliva nella sua autoil segretario e accompagnatore del Venezia 1984, Girardi Stefano, con i documenti da presentare all'arbitro per la verifica delle lista delle giocatrici (lista era già stata compilata durante il viaggio in treno), causa il traffico di Roma a quell'ora, il segretario e subito dopo le giocatrici arrivano 5 minuti oltre quelli concessi dall'arbitro, Francesco Ferdinando Iacopino della sezione di Albano Laziale ha deciso di non iniziare la gara, dopo aver dato spiegazioni sul ritardo non dipendente dalle volontà della squadra ma di eventi straordinari e per noi "non eccessivo", la motivazione data dal direttore di gara che ha dichiarato che non voleva creare un precedente e quindi per la partita non doveva iniziare, quindi rassegnati da questa decisione irremovibile siamo rientrati a Venezia prima in treno fino a Bologna poiché ci attendeva il nostro pullman.
Si ricorda che abbiamo dovuto disdire la prenotazione dell'albergo prenotato a Roma (Clelia Palace Hotel) e la prenotazione della cena presso ristorante Ciao dell'Autogrill area di servizio Feronia-Roma Nord.
Questa è la motivazione del mancato arrivo al campo di gioco per la partita programmata, nei tempi previsti da regolamento, speravamo nel buonsenso da parte del direttore di gara e vista la nostra volontà di essere presenti nei tempi utili, e dopo che era informato in tempo reale dove la squadra si trovava (anche il Presidente Padovan della DCF era informato direttamente sulla situazione).
Visti gli eccezionali eventi atmosferici che hanno colpito tutta l'Italia nel fine settimana di venerdì 17 e sabato 18 dicembre chiediamo la gara in questione venga recuperata.
Girardi Stefano