COVID, la goccia che…
- Mario Merati
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Le casse dei Club sono vuote, i bilanci sono in rosso, ci mancava pure il Covid ad aggravare la situazione. Ma il Covid è solo la classica “goccia che fa traboccare il vaso” già colmo di errori e mancanze, spese folli, ingaggi sproporzionati rispetto alle effettive entrate di cassa. Il calcio affoga e nessuno si muove perché oggi ci sono altri problemi più urgenti da affrontare. Beppe Marotta ha dichiarato che, se si continua così, “il calcio rischia il default”: affermazione realistica di un importante dIrigente calcistico. In questa situazione di “sprofondo rosso” la mia paura è che la prima vittima possa essere il Calcio Femminile, l’ultimo tassello inserito nell’organigramma della nostra FIGC.
Nonostante i proclami generali di sostegno ed i costi non elevati a livello professionistico, nei confronti di quello maschile, questa disciplina sarà la prima a soffrirne. Dobbiamo poi pensare che dietro a queste squadre legate alle Società maschili ci sono centinaia di società dilettantistiche che vivono di sponsorizzazioni locali, un sostegno VITALE che sta diminuendo a vista d’occhio per la crisi economica in atto dovuta alla chiusura totale o parziale di molte attività a causa di questo maledetto virus.
I costi aumentano per le sanificazioni, tamponi e altri controlli sanitari e le entrate diminuiscono…tutto questo non potrà che portare ad una generale chiusura soprattutto per le piccole entità calcistiche locali, che sono sempre state in prima linea nei settori giovanili. Un vero peccato per l’educazione sportiva dei nostri giovani a livello fisico e psicologico. Tornando al NOSTRO CALCIO FEMMINILE questa situazione potrebbe bloccare un’ascesa importante, arricchita dall’ottima prestazione della Nazionale azzurra ai mondiali francesi. Dopo tanti anni faticosi, anche se pieni di tante belle soddisfazioni per moltissime società dilettantistiche, il Calcio femminile, finalmente uscito dal limbo dello scetticismo e del pregiudizio, NON può subire una “retrocessione”, occorre perciò trovare delle soluzioni a tutti i livelli (politico, Federcalcio, Uefa, Fifa) per sostenerlo in questo periodo difficilissimo.
Il Calcio si trova di fronte ad un ICEBERG da superare, e non sarà per nulla facile se non attraverso una CONDIVISIONE di INTENTI, ripeto, con aiuti concreti (detassazioni, tasse iscrizione, contributi per sanificazioni ed altro) soprattutto verso le società più piccole non più sostenute dagli sponsor.
Dobbiamo tutti capire che, con “questi chiari di luna”, il Calcio sta subendo un radicale cambiamento non solo in Italia, ma in tutto il mondo; non saranno certo i diritti TV, d’altra parte un problema oggetto da anni di controversie e litigi, e il merchandising a risolvere questa brutta situazione, ma occorrerà ricercare e percorrere altre strade dopo che questo VIRUS ci avrà lasciato, partendo da un generale RIDIMENSIONAMENTO di tutto il sistema CALCIO a livello Nazionale e Mondiale.
Il calcio è un TITANIC alla deriva, speriamo di non fare la stessa fine del famoso gigantesco transatlantico e di ritrovare la rotta giusta ed un porto sicuro!
Mario Merati