La “metamorfosi” del Calcio femminile Italiano
- Mario Merati
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“Destandosi un mattino da sogni inqueti, Gregor Samsa, si ritrovò tramutato, nel suo letto, in un enorme insetto.” Così inizia il racconto “La metamorfosi” di Franz Kafka.
Ora, dopo i “sogni inqueti” di questo brutto periodo, come si risveglierà il Calcio Femminile Italiano?
E’ certo che il dibattito non è facile da iniziare, perché c’è molta confusione da parte anche delle varie componenti del Calcio Femminile italiano: FIGC-DCF, Società e AIC, dove regnano dubbi ed incertezze partendo dalla domanda che tutti i tifosi si pongono: si finirà la stagione in corso? Se sì: come e quando?
Da voci di corridoio si sentono pareri contrastanti, Società che chiedono di proseguire magari anche in Estate, altre che sono incerte sul da farsi, altre che attendono disposizioni dall’alto. Ci sono delle considerazioni da fare soprattutto sul QUANDO, perché se si riprendesse, ad esempio, alla metà di maggio le ragazze dovrebbero iniziare gli allenamenti almeno quindici giorni prima, ma si potrà riprendere all’inizio di Maggio?
Il mio parere sarebbe quello di posdatare la ripresa ai primi di Giugno con allenamenti da iniziare a metà Maggio, sono solo sei partite e con una o due infrasettimanali dovremmo farcela per fine giugno o al massimo nella prima settimana di Luglio, non trascurando anche il capitolo Coppa Italia.
Certo non sarà facile decidere, si dovrà vedere anche quello che succederà nel Calcio Maschile, molte squadre del femminile sono nell’organico di Società maschili.
E’ chiaro che TUTTE le squadre dovranno essere messe, come si suole dire, IN SICUREZZA, la salute è la cosa principale e quindi tutte le ragazze dovranno essere SICURE di non correre alcun rischio. Poi c’è il capitolo straniere da considerare, rientreranno tutte in Italia? Dovranno essere sottoposte a quarantena? Anche questo potrebbe rappresentare un problema per le Società e il loro staff medico.
Lancio il dibattito con un confronto in diretta streaming (che organizzeremo nei prossimi giorni) tra gli addetti ai lavori delle società di serie B in attesa di SUPERIORI decisioni che dovranno arrivare in primis dal Governo Centrale tramite il Ministero dello Sport e successivamente dalla FIGC.
E’ certa una cosa, molto cambierà in questo nostro sport, nel calcio in particolare anche perché poi si dovranno fare i conti pure con gli Sponsor che sino ad ora si sono AFFIANCATI alle Società per far loro proseguire economicamente l’attività sportiva. La maggior parte delle Società dilettantistiche VIVE attraverso il contributo di piccole e medie Aziende industriali e commerciali che attraverseranno problemi economici non di poco conto. Che succederà?
Staremo a vedere, nessuno con CERTEZZA può dare ora delle risposte concrete, CERTEZZA…SICUREZZA…sono in questo periodo parole difficili da pronunciare… dobbiamo solo avere la SPERANZA che il VIRUS se ne vada presto per ridare SERENITA’ a tutto lo SPORT non solo in Italia ma in tutto il Mondo.
Mario Merati