29 maggio - Il presidente del Brescia Calcio Femminile, Giuseppe Cesari, sempre più vicino al capolinea: il suo Brescia l’anno prossimo non sarà iscritto alla serie A. Ennesima turbolenza in casa Brescia, dopo gli avvenimenti dello scorso agosto e dopo la conclusione amara di campionato e Coppa Italia: la tegola più recente, trapelata in queste ore, vede la squadra delle vicecampionesse d’Italia probabilmente non più partecipante alla prossima serie a 2018/2019.

Il presidente Giuseppe Cesari ha infatti dichiarato di non essere più in grado di portare unicamente sulle sue spalle gli oneri della squadra, e che proprio a causa della solitudine in cui ha sempre governato il suo impero calcistico questa realtà rischia di scomparire, o di essere ceduta a nuovi investitori. Le difficoltà di gestire una squadra in maniera autonoma, e dunque facendo leva esclusivamente sui propri mezzi, sono infatti ormai insormontabili, e la competitività delle società professionistiche rischia ormai concretamente di schiacciare la realtà bresciana.

Negli anni, ha dichiarato lo stesso Cesari in un’intervista a calciobresciano.it, i tentativi di gemellaggi e gli appelli lanciati, soprattutto ad imprese ed enti circostanti, sono stati numerosi, senza mai ottenere i riscontri positivi necessari per la sopravvivenza della realtà del Brescia Femminile, fino ad arrivare alle necessarie ultime dichiarazioni.

“Se non arriverà qualcuno a darmi una mano da solo non riesco ad affrontare un nuovo campionato”, ha dichiarato Cesari, aggiungendo “Preferisco fermarmi ora che creare danni dopo”.

Il destino di una delle compagini calcistiche più forti del campionato italiano è dunque al momento incerto, e le ipotesi vagliano differenti scenari: se si tratterà di cessione del titolo, la squadra non potrà partecipare alla prossima Champions League, mentre potrà accedervi in caso di rilevazione delle quote societarie. Diverse le società in pole position per questa ghiotta occasione, società soprattutto provenienti dal calcio professionistico, con un biglietto di sola andata per Milano.

Che ne sarà di questo Brescia?

Lucia Pirola