Contributi trasferte disagiate, la polemica non si placa!
- Walter Pettinati
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E' botta e risposta tra il presidente del Torino Roberto Salerno e il Vice Presidente L.N.D. Delegato Sandro Morgana. L'oggetto della diatriba sono ancora i contributi per le trasferte disagiate promessi dallo stesso Morgana nel Comunicato Ufficiale N° 20 del 28/09/2016 e per adesso non concessi: "Viene altresì previsto un importante intervento finanziario per colmare le difficoltà derivanti dalle cosiddette “trasferte disagiate da e per le isole”, che in questo momento stanno rappresentando motivo di discordia e di preoccupazione.
Al riguardo abbiamo sostenuto in più occasione che, sia per effetto del progetto che presentiamo, che dell’intervento che in tal senso chiederò alla L.N.D., il disagio sarà contenuto al minimo. "
Nella risposta pervenuta al Torino calcio femminile la LND scrive: "il Dipartimento CERCHERA' di ottenere entro la fine della stagione sportiva, come già anticipato nel corso della presentazione dei campionati, un contributo per compensare il disagio eventualmente sofferto per le trasferte sull'isola sarda"
Promesse, a mio avviso, rimandate di anno in anno senza essere pienamente soddisfatte. E' chiaro che se viene proposto un contributo, le società si aspettano e contano su quel contributo per partecipare alla stagione. Il buon senso dovrebbe sensibilizzare la LND ad anticipare tale contributo da reintegrare durante la stagione con le somme incamerate dalle tasse per il rinvio delle gare e non viceversa. Sembra che manchi anche la buona volontà di anticipare il contributo. Allora perchè non si dice chiaramente: i contributi per le trasferta disagiate non ci sono, quindi fatevi bene i conti prima di iscrivervi... Ma anche questa soluzione sarebbe contraria ai principi espressi dal presidente Morgana di “partecipazione e solidarietà”
Con tutto il rispetto verso ogni forma di contributo a sostegno delle società, per dare sviluppo a tutto il movimento c'è bisogno di progetti e concreti investimenti oltre alla "speranza che il “calcio in rosa” possa, nell’immediato futuro, registrare quei livelli di crescita che sono propri di altre nazioni europee" espressa nei comunicati e agli obiettivi proposti nelle riunioni: "prima di tutto rendere il calcio accessibile alle donne come agli uomini. Supportare le società incentivando quelle che presentano progetti funzionali e coerenti (sono state presentate le linee guida?). Promuovere eventi che coinvolgono i giovani, la base e le istituzioni di socializzazione primaria."
Dopo l'abrogazione dei contributi in conto iscrizione della FIGC, concessa lo scorso anno, e con le tasse di iscrizione abbassate all'inizio di questa stagione ma che innalzano i costi alle società, e in attesa di conoscere ufficialmente il progetto di sviluppo presentato alla FIGC il cui finanziamento viene posto a carico della fondazione per i diritti televisivi e ciò per dare sostegno e forza alle nostre società, il Torino non ha potuto onorare la trasferta in Terra Sarda e il calcio femminile dovrà continuare a resistere e andare avanti con tanta passione e sacrificio.
Walter Pettinati
http://calciofemminile.lnd.it/download/femminile/comunicati/2016-17/CU_20_COPPA_ITALIA_RISULT_GS.pdf